JuniOrchestra a Roma

08 febbraio 2006

E’ stata presentata a fine gennaio la prima orchestra formata da ragazzi e costituita dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma con il contributo dell’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Roma e dell’Ipab Santa Maria in Aquiro. Il più piccolo ha quattro anni, si chiama Sebastian e suona il violino, il più grande ne ha diciassette, si chiama Fabricio e suona il fagotto: sono due dei 110 elementi della neonata JuniOrchestra, una nuova iniziativa del Settore Education dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. L’idea nasce per incoraggiare i giovanissimi allo studio della musica, offrendo loro la possibilità di vivere un’esperienza di massimo livello artistico e nello stesso tempo di imparare a suonare tutti insieme. Info: www.santacecilia.it

E’ stata presentata a fine gennaio la prima orchestra formata da ragazzi e costituita dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma con il contributo dell’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Roma e dell’Ipab Santa Maria in Aquiro. Il più piccolo ha quattro anni, si chiama Sebastian e suona il violino, il più grande ne ha diciassette, si chiama Fabricio e suona il fagotto: sono due dei 110 elementi della neonata JuniOrchestra, una nuova iniziativa del Settore Education dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. L’idea nasce per incoraggiare i giovanissimi allo studio della musica, offrendo loro la possibilità di vivere un’esperienza di massimo livello artistico e nello stesso tempo di imparare a suonare tutti insieme.

La giovanissima orchestra è stata presentata all’Auditorium Parco della Musica dall’Assessore alle Politiche Sociali Raffaela Milano, dal Presidente dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Bruno Cagli e dal Vicepresidente dell’Ipab Istituti di Santa Maria in Aquiro Enrico Serpieri. La conferenza si è conclusa con una piccola esibizione di alcuni dei giovani musicisti. “250 anni fa è nato Mozart – ha detto il Presidente dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Bruno Cagli – Ma anche oggi tra i nostri ragazzi ci sono molti giovani talenti. Sempre più di rado, purtroppo, per loro c’è la possibilità di coltivare e far crescere queste loro preziose capacità. Per questo, anche grazie al contributo del Comune e degli Istituti S. Maria in Aquiro, abbiamo dato vita a questo progetto, unico in Italia, che speriamo possa nei prossimi mesi ulteriormente ampliarsi.” “Nelle nostre case famiglia e nei nostri centri di accoglienza – ha aggiunto Raffaela Milano, Assessore capitolino alle Politiche Sociali – incontriamo spesso bambini e ragazzi con la passione per la musica, che incontrano però difficoltà nel coltivarla proprio a causa delle loro condizioni di fragilità socio-economiche. Così abbiamo pensato di favorire questi giovani talenti mettendo a disposizione, grazie agli Istituti S. Maria in Aquiro, le prime cinque borse di studio di durata triennale.

Un contributo che servirà a sostenere oltre la rata di partecipazione all’Orchestra anche l’acquisto degli strumenti musicali e eventuali lezioni aggiuntive che potrebbero rendersi necessarie. ” “Siamo particolarmente orgogliosi di poter partecipare a questo progetto” – ha dichiarato Enrico Serpieri Vicepresidente dell’ISMA – Anche per questo abbiamo scelto di dargli un respiro ampio, sostenendo le borse di studio per i prossimi tre anni.” I numeri. La compagine è composta in pari quantità da maschi e femmine. Il 60% dei musicisti è rappresentato da ragazzi con un’età compresa tra i 10 e i 14 anni, un 20% ha fra i 4 e i 10 anni e un altro 20% di partecipanti è compreso nella fascia d’età fra i 15 e i 17 anni. Sono tutti ragazzi che studiano musica, sia nei Conservatori che privatamente, e saranno diretti dai Maestri Antonio Pantaneschi e Simone Genuini. I giovani orchestrali si avvarranno anche degli insegnamenti dei Professori dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia che saranno presenti alle prove (due per ogni appuntamento) in modo da seguire gli allievi nell’uso del proprio strumento. I progetti. Le audizioni della JuniOrchestra si sono tenute il 14 e 15 gennaio e hanno visto la partecipazione di moltissimi candidati. Sono previsti 20 giorni di prova che si svolgeranno il sabato pomeriggio e un saggio-concerto finale in Sala Santa Cecilia il 12 giugno 2006.

Tanto entusiasmo, una buona disciplina come dei veri orchestrali e, soprattutto, tanta voglia di imparare a fare musica d’insieme hanno caratterizzato il primo incontro di sabato 21 gennaio durante il quale la giovane orchestra si è concentrata sull’ouverture da “La gazza ladra” di Gioacchino Rossini. I progetti per questi ragazzi sono tanti: dalla collaborazione con il Coro di Voci Bianche dell’Accademia, alla possibilità di suonare in un futuro non lontano anche con direttori d’orchestra di grande fama, a cominciare dal Maestro Antonio Pappano, Direttore Musicale di Santa Cecilia. I costi. La quota di partecipazione annua è di 400 euro, e grazie all’Assessorato alle Politiche sociali del Comune di Roma e all’IPAB Santa Maria in Aquiro che hanno messo a disposizione 5 borse di studio per tre anni, sono stati inseriti 5 giovani talenti che non avevano la possibilità economica di partecipare alla JuniOrchestra, né di acquistare uno strumento musicale. Info: www.santacecilia.it

Susanna Persichilli.