Yehudi Menuhin. L’Orfeo tragico

09 gennaio 2007

“Zecchini Editore” di Varese ha inaugurato la tanto attesa collana “Grandi violinisti” con l’uscita ad Ottobre del primo volume dedicato al “violino del secolo” Yehudi Menuhin. “Yehudi Menuhin. L’Orfeo tragico” porta una firma importante nel mondo della cultura musicale: Alberto Cantù.

L’autore racconta la storia dell’uomo e dell’artista, enfant prodige che impara ad interpretare un pentagramma prima ancora di saper leggere e scrivere, che affronta un tour mondiale già a ventanni. Un percorso artistico ineguagliabile lungo settanta anni, la carriera di un musicista e direttore d’orchestra eclettico, aperto ad ogni genere di influenza musicale come conferma l’incontro con Nigel Kennedy. Una carriera comunque costellata da varie crisi che lo colgono a razionalizzare troppo ciò che ha ricevuto in dono, a ritornare su quei processi intuitivi che lo rendevano musicista perfetto e, per questo, a smarrire il “virtuosismo naturale” dei primi tempi.
Crisi elegantemente esposte da A.Cantù che ricorre ad un paragone efficace: Menuhin come Orfeo, personaggio della mitologia greca che, per voltarsi a guardare la sua donna Euridice-la Musica prima di uscire dagli Inferi, rischia di perderla per sempre.
Il testo di 248 pagine è arricchito della discografia e videografia completa a cura di Carlo Bellora.
Prezzo: euro 19.

www.zecchini.com

Nota: Articolo a cura di Grazia Rondini.