11 dicembre 2011
Il prossimo 16 Dicembre 2011 presso l’Aula D-102 della Facoltà di Economia dell’Università di Bolzano, si svolgerà un convegno dal titolo “La vendita di beni non autentici Strumenti musicali e opere d’arte”.
Come si può notare l’insidia nella trattazione di beni artistici in questo caso risiede già nel titolo, perché si parla di “non autentici” e non di un più esplicito “falsi”, poiché un’opera d’arte può essere bene una copia o una imitazione ed essere messa in commercio come tale senza che qualcuno ci venga ad accusare di un qualsiasi dolo. La vendita di questi beni “non autentici” rappresenta una parte importante del commercio dell’arte e non riguarda solo gli strumenti musicali, ma in parte probabilmente più consistente quello dei dipinti.
Il convegno si articolerà in due grandi aree tematiche: una giuridica e una tecnico-specialistica. Tra coloro che interverranno citiamo Roberto Calvo (il nostro “Eccius”) violinista, avvocato e docente di diritto, Marco G. Chiavazza (violinista e storico di liuteria), Maurizio Scudiero, uno dei più grandi esperti e studiosi del Futurismo interpretato da Depero e Baldessari.
A nostro modesto parere, una similie iniziativa che non mette in gioco solo l’abilità e l’esperienza degli esperti d’arte, ma anche tutta una serie di possibili e concrete ipotesi legali e giudiziarie è da accogliere con grande favore. Da tempo siamo convinti della necessità di usare in liuteria gli stessi mezzi che si usano nel campo delle arti figurative per la stesura di autentiche ed expertise, ossia mezzi scientifici non distruttivi che permettano ad uno strumento ad arco di essere accompagnato non solo dall’opinione, seppure condivisibile, di un esperto di liuteria. Ciò contribuirebbe grandemente il superamento di conflitti di interesse e sempre più dannose ed opportunistiche “revisioni” degli expertise.
Nel corso dell’incontro verrà presentato il libro di Calvo e Chiavazza “L’autenticità degli strumenti ad arco”, già recensito su questo sito.