anima...
anima...
come deve essere fatta la superficie dove appoggia l'anima ?
deve essere piana (per un area di quanti cm? )e di conseguenza non tener conto dell'andamento della bombatura esterna o deve in parte essere curvata come l'esterno e le estremità dell'anima arrotondate per adattarsi alla curvatura del fondo e della a tavola ?
deve essere piana (per un area di quanti cm? )e di conseguenza non tener conto dell'andamento della bombatura esterna o deve in parte essere curvata come l'esterno e le estremità dell'anima arrotondate per adattarsi alla curvatura del fondo e della a tavola ?
non ho il quaderno di liuteria sotto le mani al momento, tuttavia in genere si procede così: la zona di contatto tra la tavola in abete e l'anima la si lascia un pò più spessa, circa 0.5mm in più, per un'area di circa 1 cm quadrato. Il fondo, essendo di legno più duro, non abbisogna di irrobustimenti. Nei miei strumenti preferisco non inspessire le superfici perchè non desidero alcun eventuale disturbo. Si è pensato di ricorrere all'inspessimento di cui sopra per compensare il logorio prodotto dall'anima negli anni.
- Tiziano
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Scusate se intervengo ancora con le mie domande:
L'anima del violino, deve essere sotto al lato destro del ponticello ?
Intendo proprio sotto oppure solo sul lato destro ?
Lo chedo perche' nel mio vilino modello "made in china", ho notato ch el'anima si..si trova sul lato destro del ponticello, allineato con esso..ma posta un po' piu' indietro del ponticello stesso.
Oddio..il violino suona...pero' credo che non sia proprio cio' che viene definita una buona costruzione.
Mi sbaglio ?
L'anima del violino, deve essere sotto al lato destro del ponticello ?
Intendo proprio sotto oppure solo sul lato destro ?
Lo chedo perche' nel mio vilino modello "made in china", ho notato ch el'anima si..si trova sul lato destro del ponticello, allineato con esso..ma posta un po' piu' indietro del ponticello stesso.
Oddio..il violino suona...pero' credo che non sia proprio cio' che viene definita una buona costruzione.
Mi sbaglio ?
Si possono prendere i tondini prefiniti da Morassi, Goth, Rivolta, Gewa, ecc.
Io consiglio di farsele da sè, non è difficile:
si prende un pezzo di buon abete a venatura stretta lungo circa 10cm e di circa 1cm di spessore, dopodiche con il pialletto si cerca di formare un parallelepidedo a base quadrata il più preciso possibile, indi si passa a smussare gli spigoli formando un ottagono, fino a che non ci si avvicina alla misura finale di 6mm o 6.2mm. In prossimità della misura definitiva si smussano i lati dell'ottagono fino ad ottenere un un cilindretto il più regolare possibile da rifinire con cartavetrata.
Io consiglio di farsele da sè, non è difficile:
si prende un pezzo di buon abete a venatura stretta lungo circa 10cm e di circa 1cm di spessore, dopodiche con il pialletto si cerca di formare un parallelepidedo a base quadrata il più preciso possibile, indi si passa a smussare gli spigoli formando un ottagono, fino a che non ci si avvicina alla misura finale di 6mm o 6.2mm. In prossimità della misura definitiva si smussano i lati dell'ottagono fino ad ottenere un un cilindretto il più regolare possibile da rifinire con cartavetrata.
- Arpaceltica
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Aiutooooooooooo
Salve a tutti, ciao Claudio,
mi chiamo Francesco e da circa un anno e mezzo mi sono scoperto liutaio, tanto da costruire due arpe celtiche e ripararne 3, e per mia fortuna... i proprietari degli strumenti sono rimasti felici e contenti.
Dopo di che ho ripreso in mano il mio vecchio violino e ho pensato.... o la va o la spacca! E l'è andata! l'ho riparato, gli ho adattato un ponticello di quelli in commercio, gli ho ricostruito l'anima e gli ho dato una lucidatina a gomma lacca, ma ora mi è capitato tra le mani un violino stupendo che tra l'altro ho acquistato per soli 200 euro (bè viste le condizioni in cui era),
la mia fortuna è che a dire dell'antiquario che me lo ha venduto è dell'ottocento, e dopo una bella lucidatina e dopo aver adattato un ponticello e fabbricato una nuova anima è arrivato il dilemma! La giusta posizione dell'anima! Questo violino è spettacolare, sviluppa degli armonici stupendi su tutte le note suonate sulla tastiera, ma a dipendenza di dove sposto l'anima mi aumenta di volume una corda piuttosto che l'altra!
Come faccio a trovare la posizione ideale per far si che tutte le corde vuote abbiano lo stesso riverbero e volume? fin d'ora sono riuscito a far suonare eccellentemente solo 3 corde.
Ti ringrazio per l'attenzione.
Francesco Accardo
Ps: Mi piacerebbe farti visionare il violino ma non so dove spedirti le foto
mi chiamo Francesco e da circa un anno e mezzo mi sono scoperto liutaio, tanto da costruire due arpe celtiche e ripararne 3, e per mia fortuna... i proprietari degli strumenti sono rimasti felici e contenti.
Dopo di che ho ripreso in mano il mio vecchio violino e ho pensato.... o la va o la spacca! E l'è andata! l'ho riparato, gli ho adattato un ponticello di quelli in commercio, gli ho ricostruito l'anima e gli ho dato una lucidatina a gomma lacca, ma ora mi è capitato tra le mani un violino stupendo che tra l'altro ho acquistato per soli 200 euro (bè viste le condizioni in cui era),
la mia fortuna è che a dire dell'antiquario che me lo ha venduto è dell'ottocento, e dopo una bella lucidatina e dopo aver adattato un ponticello e fabbricato una nuova anima è arrivato il dilemma! La giusta posizione dell'anima! Questo violino è spettacolare, sviluppa degli armonici stupendi su tutte le note suonate sulla tastiera, ma a dipendenza di dove sposto l'anima mi aumenta di volume una corda piuttosto che l'altra!
Come faccio a trovare la posizione ideale per far si che tutte le corde vuote abbiano lo stesso riverbero e volume? fin d'ora sono riuscito a far suonare eccellentemente solo 3 corde.
Ti ringrazio per l'attenzione.
Francesco Accardo
Ps: Mi piacerebbe farti visionare il violino ma non so dove spedirti le foto
Avvertenza per l'uso, poi ognuno agisca secondo coscienza:
è buona regola non riverniciare mai i vecchi violini, tutt'alpiù si possono ritoccare i punti scoperti, ma riverniciare un violino di valore significa deprezzarlo abbondantemente. Questo vale anche per le "ri-lucidate" a base di gommalacca. L'uso di un buon polish a base di cera carnauba è generalmente ben tollerato purchè non si abusi nella brillantezza finale del trattamento. Le vernici dovrebbero sempre conservare una apparenza "morbida".
La giusta posizione dell'anima varia da violino a violino, in genere è a circa 2.5mm dietro il piedino destro del ponticello e a circa 1.5mm al suo interno.
Per le foto c'è la possibilità di poterle inserire nella galleria fotografica di questo sito, se hai problemi le mandi qui:
klaus60(chiocciola)gmail.it
Ora il Suwa sarà contento ed arcifelice di sapere che qui c'è un altro costruttore di arpe!
è buona regola non riverniciare mai i vecchi violini, tutt'alpiù si possono ritoccare i punti scoperti, ma riverniciare un violino di valore significa deprezzarlo abbondantemente. Questo vale anche per le "ri-lucidate" a base di gommalacca. L'uso di un buon polish a base di cera carnauba è generalmente ben tollerato purchè non si abusi nella brillantezza finale del trattamento. Le vernici dovrebbero sempre conservare una apparenza "morbida".
La giusta posizione dell'anima varia da violino a violino, in genere è a circa 2.5mm dietro il piedino destro del ponticello e a circa 1.5mm al suo interno.
Per le foto c'è la possibilità di poterle inserire nella galleria fotografica di questo sito, se hai problemi le mandi qui:
klaus60(chiocciola)gmail.it
Ora il Suwa sarà contento ed arcifelice di sapere che qui c'è un altro costruttore di arpe!
E' vero..finalmente..un harpmaker..
benvenuto Francesco..porti un cognome piuttosto..importante...
quando decici di costruire la prossima arpa spero che tu voglia provare a farla bilanciata...
se vorrai dei consigli dal sottoscritto sarò a tua disposizione...
purtroppo per te questo strumento è brevettato (da me) ma tuttavia se non vendi le tue arpe bilanciate non ci sono problemi...
comunque ho anche dei nuovi progetti in cantiere assai interessanti..
sempre per l'arpa in generale....ciau
w
ps il mio sito www.splendorharps.com non esiste più. tra pochi giorni ritornerà con www.splendorharps.it
benvenuto Francesco..porti un cognome piuttosto..importante...
quando decici di costruire la prossima arpa spero che tu voglia provare a farla bilanciata...
se vorrai dei consigli dal sottoscritto sarò a tua disposizione...
purtroppo per te questo strumento è brevettato (da me) ma tuttavia se non vendi le tue arpe bilanciate non ci sono problemi...
comunque ho anche dei nuovi progetti in cantiere assai interessanti..
sempre per l'arpa in generale....ciau
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ps il mio sito www.splendorharps.com non esiste più. tra pochi giorni ritornerà con www.splendorharps.it
- Arpaceltica
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Ciao Claudio, sono riuscito a inserire le foto del mio violino nella galleria, l'album l'ho chiamato Frédéric Debrot che è anche il nome del liutaio, ( o per lo meno così credo ). Tra l'altro, qualcuno di voi ne ha mai sentito parlare? Dovrebbe essere vissuto nel 800... ma......
Potresti dirmi a occhio e croce visionando le foto se per te risale veramente all'ottocento? Tra l'altro le spirali del ricciolo si aprono a cono e non con la solita forma cilindrica e in più non ha la tipica decorazione/intarsio lungo i bordi.
Caro suwa, ho visto i tuoi progetti ma mi lasciano un po' perplesso, secondo me il suono acquista carattere proprio perchè le corde imprimono una tensione sulla tavola armonica, caricandola come se fossero delle catene ma se la si controbilancia annulli il tutto per cui...
Sono curioso di sentire come suonano le tue arpe....
un saluto a tutti e due
Accardo Francesco
Potresti dirmi a occhio e croce visionando le foto se per te risale veramente all'ottocento? Tra l'altro le spirali del ricciolo si aprono a cono e non con la solita forma cilindrica e in più non ha la tipica decorazione/intarsio lungo i bordi.
Caro suwa, ho visto i tuoi progetti ma mi lasciano un po' perplesso, secondo me il suono acquista carattere proprio perchè le corde imprimono una tensione sulla tavola armonica, caricandola come se fossero delle catene ma se la si controbilancia annulli il tutto per cui...
Sono curioso di sentire come suonano le tue arpe....
un saluto a tutti e due
Accardo Francesco
bilanciatura?.. che è?
caro Francesco,
appena avrò la registrazione potrò caricare il mio sito e lì ci sono alcuni esempi e spiegazioni.
La mia arpa bilanciata lascia sempre qualche perplessità nelle persone...che fanno arpe..lo capisco..
forse sarebbe il caso che continuiamo il discorso sul forum Le arpe di walter su questo stesso portale..ti va? in ogni caso ti posso dire che
il carico delle corde sulla tavola in un'arpa tradizionale è in una direzione diversa al movimento della tavola stessa impresso dalla corda.
se in effetti la forza delle corde è bilanciata da quella della tavola queste due forze non sono allineate al movimento della tavola stessa.
il risultato è che la tavola non si muove poichè è tenuta ferma dalla tensione delle corde stesse.
se l'arpa fosse uno strumento con una corda soltanto questo fenomeno sarebbe meno evidente ma poichè le corde sono molte, quella che suona è 'tenuta ferma' dalle altre.
non solo..l'elasticità della tavola è data dalla elasticità del suo materiale e dalla sua forma ma questi a causa del notevole spessore sono sconvenienti per la prodizione di un suono che non sia smorzato.
in più lo spessore notevole della tavola comporta un'inerzia maggiore così da rallentare il moto e non poter esprimere le note armoniche più sottili.
questo che stò dicendo l'ho sperimentato personalmente.
il bilanciamento della tavola con forze elastiche più lunghe come con delle corde che tirano in maniera contraria permettono il moto e permettono un notevole alleggerimento della tavola stessa che si compota come una 'membrana' vibrante e non come una tavola di legno.
ciao
w
appena avrò la registrazione potrò caricare il mio sito e lì ci sono alcuni esempi e spiegazioni.
La mia arpa bilanciata lascia sempre qualche perplessità nelle persone...che fanno arpe..lo capisco..
forse sarebbe il caso che continuiamo il discorso sul forum Le arpe di walter su questo stesso portale..ti va? in ogni caso ti posso dire che
il carico delle corde sulla tavola in un'arpa tradizionale è in una direzione diversa al movimento della tavola stessa impresso dalla corda.
se in effetti la forza delle corde è bilanciata da quella della tavola queste due forze non sono allineate al movimento della tavola stessa.
il risultato è che la tavola non si muove poichè è tenuta ferma dalla tensione delle corde stesse.
se l'arpa fosse uno strumento con una corda soltanto questo fenomeno sarebbe meno evidente ma poichè le corde sono molte, quella che suona è 'tenuta ferma' dalle altre.
non solo..l'elasticità della tavola è data dalla elasticità del suo materiale e dalla sua forma ma questi a causa del notevole spessore sono sconvenienti per la prodizione di un suono che non sia smorzato.
in più lo spessore notevole della tavola comporta un'inerzia maggiore così da rallentare il moto e non poter esprimere le note armoniche più sottili.
questo che stò dicendo l'ho sperimentato personalmente.
il bilanciamento della tavola con forze elastiche più lunghe come con delle corde che tirano in maniera contraria permettono il moto e permettono un notevole alleggerimento della tavola stessa che si compota come una 'membrana' vibrante e non come una tavola di legno.
ciao
w