Guarneri e bombature
Claudio, riprendo questo topic per chiedere un parere sulla bombatura della tavola armonica dell'Alard 1742 di Guarneri.
Ho in mente per il mio prossimo violino di spostare l'apice della bombatura sulla linea vicino al ponticello esattamente dove solitamente c'è un'equilibrio di uguale peso fra la parte superiore e quella inferiore.
Quindi, non più nel centro geometrico ma 13 mm. più in basso.
Pensi che sarebbe controproducente per il suono?
Ciao, Giovanni
Ho in mente per il mio prossimo violino di spostare l'apice della bombatura sulla linea vicino al ponticello esattamente dove solitamente c'è un'equilibrio di uguale peso fra la parte superiore e quella inferiore.
Quindi, non più nel centro geometrico ma 13 mm. più in basso.
Pensi che sarebbe controproducente per il suono?
Ciao, Giovanni
ciao Claudio, Ho gia lavorato su questo modello seguendo le bombature indicate nel poster, ottenendo uno strumento dalla voce molto più potente rispetto a quelle costruite con forma pg dello stradivari.
Volendo migliorare la qualità del suono ( in dolcezza) magari a scapito del volume avevo pensato di spostare per il mio prossimo "Alard" l'apice della bombatura della tavola armonica più in basso e utilizzando spessori uniformi (2.5/2.6) su tutta la superfice anche in considerazione del fatto che il legno che ho è molto leggero densità 350 circa e venatura media di 2 mm.
Grazie, Giovanni.
Volendo migliorare la qualità del suono ( in dolcezza) magari a scapito del volume avevo pensato di spostare per il mio prossimo "Alard" l'apice della bombatura della tavola armonica più in basso e utilizzando spessori uniformi (2.5/2.6) su tutta la superfice anche in considerazione del fatto che il legno che ho è molto leggero densità 350 circa e venatura media di 2 mm.
Grazie, Giovanni.
utilizzando spessori uniformi senz'altro si ottiene maggior qualità, ma i nostri musicisti sembrano non essere più in grado di apprezzare uno strumento con siffatte qualità, trovandolo poco "rispondente" sotto l'arco. In un certo senso li obbliga sempre ad un controllo sul punto di contatto e a non schiacciare il suono. Con la giusta attenzione il suono che si ricava da simili strumenti è di qualità eccelsa, peccato che oggi ci sia questa costante attenzione alla potenza a scapito della qualità. Più che spostare l'apice della bombatura starei attento alla sguscia, in grado di influenzare la qualità in modo più consistente. Spostare l'apice in corrispondenza del ponticello significa anche irrigidire il suono, era una pratica che ho visto usare spesso nei violini economici provenienti dalla Francia.
andante con fuoco
@Giovanni:
una buona sguscia ha senso per qualsiasi legno, tieni conto che puoi variarla in profondità e in ampiezza. Tenendo conto che le sgusce di Guarneri sono in genere molto ampie e poco profonde, direi che lo spessore di 3.3mm di legno in vicinanza del bordo può essere attendibile. Anch'io cerco sempre di stare tra i 3mm e i 3.2mm.
@Edo:
credo che si parlasse di apice della bombatura riferita solo all'andamento della curvatura longitudinale; in genere i ponticelli stanno sempre dietro l'apice, in leggera discesa.
una buona sguscia ha senso per qualsiasi legno, tieni conto che puoi variarla in profondità e in ampiezza. Tenendo conto che le sgusce di Guarneri sono in genere molto ampie e poco profonde, direi che lo spessore di 3.3mm di legno in vicinanza del bordo può essere attendibile. Anch'io cerco sempre di stare tra i 3mm e i 3.2mm.
@Edo:
credo che si parlasse di apice della bombatura riferita solo all'andamento della curvatura longitudinale; in genere i ponticelli stanno sempre dietro l'apice, in leggera discesa.
andante con fuoco
Re: Guarneri e bombature
Ma é possibile che io abbia le quinte e sesta del guarneri kreisler 1734 che nella parte di massimo spessore raggiunge i 16 mm...?
Re: Guarneri e bombature
Mi spiego meglio... Ci provo...
Ho comprato le dime delle quinte e sesta del guarneri kreisler su dictum
Ma se metto la dima della sesta appoggiata su una riga e misuro lo spazio tra la dima e la riga, la parte più alta misura 12mm e aggiungendo 4 mm dello spessore del pianetto fanno 16 mm
Ma mi sembra un po' troppo no?
Re: Guarneri e bombature
Le quinte non si comprano, si studiano e si fanno. (Primo principio della termodinamica).
Ammesso che le quinte che hai acquistato siano precise, il fatto che siano alte 16mm non vuol dire molto perché i bordi non sono un riferimento sicuro, specie nei violini antichi. Invece avrebbe importanza il raffronto delle quinte di tavola e fondo per capire il loro rapporto in termini morfologici e di altezza, magari facendo i debiti raffronti con le quinte pubblicate sul poster di The Strad relativo al Kreisler. Questo di Guarneri del Gesù è uno dei primi strumenti della sua carriera ed è considerato il più "stradivariano" per via degli evidenti riferimenti formali e statistici, io ne realizzai uno anni fa con una tavola di spessore costante di 2.4mm con ottimi risultati.
Ammesso che le quinte che hai acquistato siano precise, il fatto che siano alte 16mm non vuol dire molto perché i bordi non sono un riferimento sicuro, specie nei violini antichi. Invece avrebbe importanza il raffronto delle quinte di tavola e fondo per capire il loro rapporto in termini morfologici e di altezza, magari facendo i debiti raffronti con le quinte pubblicate sul poster di The Strad relativo al Kreisler. Questo di Guarneri del Gesù è uno dei primi strumenti della sua carriera ed è considerato il più "stradivariano" per via degli evidenti riferimenti formali e statistici, io ne realizzai uno anni fa con una tavola di spessore costante di 2.4mm con ottimi risultati.
andante con fuoco
Re: Guarneri e bombature
Azzz
In effetti per il violino che sto facendo adesso le quinte le ho fatte ma ero curioso di vedere queste e le ho comprate
Allora stasera vi posto un po' di foto
In effetti per il violino che sto facendo adesso le quinte le ho fatte ma ero curioso di vedere queste e le ho comprate
Allora stasera vi posto un po' di foto