Il violino nuovo.

Suonare e costruire i violini
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stargazer
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Messaggio da stargazer »

Ciao Claudio, vedere i tuoi lavori è commovente... forse ho sbagliato, dovevo scegliere la liuteria e non la musica. chi lo sa?
comunque gironzolando tra le foto ho subito cercato quelle di violoncelli (dato che lo suono...) e ho notato che preferisci il modello Piatti... esattamente che particolarità ha rispetto ai più comuni Stradivari e Montagnana? e il nome deriva dal violoncellista Piatti o dal nome del liutaio che l'ha messo a punto?
Grazie
Giorgio
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claudio
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Messaggio da claudio »

Grazie Giorgio, sei per caso di Pisa? il tuo avatar lo suggerisce. :)

Preferisco il modello Piatti modificato da Sacconi perchè è uno strumento dalle caratteristiche sonore eccellenti. Il modello deriva dal violocello di Stradivari appartenuto ad Alfredo Piatti. In comune con gli altri violoncelli di Stradivari dello stesso periodo ha molto, essenzialmente un bel suono caldo, potente e di grande proiezione. E' uno strumento più lungo dei classici 75cm, ma il diapason e la corda vibrante sono nella norma, così che si può suonarlo comodamente senza faticosi adattamenti. Inoltre la modifica di Sacconi lo ha reso più aperto nelle CC, caratteristica che gli fa guadagnare maggior volume di suono ed il rischio che l'arco vada a sbattere accidentalmente sulle punte è remoto. L'ultimo "Piatti" che ho costruito circa un anno fa non ha tradito le aspettative ed ora è nelle mani di un giovane ma promettente studente, figlio di un primo violino di una famosa orchestra italiana.
Non ho mai costruito celli su modello Montagnana, e forse mai lo farò, perchè sono strumenti piuttosto particolari che richiedono un certo adattamento da parte di chi li suona.
andante con fuoco
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stargazer
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Messaggio da stargazer »

No, abito vicino a Milano, l'avatar è un quadro di Magritte (intitolato La nuit de Pisa, molto particolare perchè è grosso come una cartolina!) e Magritte mi piace davvero tanto!

non conoscevo la storia di questo modello, grazie della spiegazione! a dire il vero non ho mai provato nemmeno un Montagnana, ma credo che sarebbe più vicino al mio modo di suonare perchè se non mi sbaglio ha la corda vibrante leggermente più corta; io ho iniziato con un modello stradivari, poi ho da poco comprato uno strumento (che mi è stato venduto come "modello amati" ma credo che del modello amati abbia solo la forma delle ff) che ha la corda vibrante più corta e io mi trovo benissimo con le posizioni più strette perchè pur avendo la mano abbastanza grande faccio fatica ad "aprirla"!

Ma cosa intendi con la tua osservazione sul Montagnana?
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claudio
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Messaggio da claudio »

Gli strumenti costruiti secondo i modelli Montagnana hanno spesso la caratteristica di essere larghi nella porzione centrale delle CC, questo se da un lato comporta una sonorità corposa ed avvolgente, dall'altro è necessario fare una certa attenzione a suonare lo strumento e a non colpire con l'arco il bordo delle CC, cercando al tempo stesso di cavare dalla prima corda una sonorità ottimale.
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BaroqueHarmonie
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Messaggio da BaroqueHarmonie »

:P :P BELLISSIMO!!! Complimenti!!!
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Messaggio da Miata »

Ti volevo ringraziare per questo topic Claudio; non costruirò mai un violino, ma vedere il tuo lavoro è emozionante. Altro che andare al cinema, io verrei a vedere te che lavori :D
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claudio
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Messaggio da claudio »

Grazie Miata, troppo buona! :)
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Messaggio da Ananasso »

Sto verniciando il mio primo violinazzo, dove ho sintetizzato 3 secoli di errori di liuteria. Ma sono comunque contento, e non ci avrei nemmeno provato senza il supporto e gli insegnamenti di questo sito. Un grazie di cuore a Claudio e a quanti mi hanno dato spunti, dritte e suggerimenti.
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Messaggio da Stonice »

lo chiedo qua per non aprire una nuova discussione.

che differenze ci sono a livello di suonabilità (non so se è il termine adatto) tra un violino economico da 250€ e un buon violino di liuteria?

la differenza sonora sarà sicuramente enorme... ma lo stesso vale anche per la comodità della tastiera, la pressione da usare sule corde, le posizioni dopo la prima ottava ?

oppure "al tatto" il violino è più o meno simile?
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Messaggio da claudio »

Stonice ha scritto:lo chiedo qua per non aprire una nuova discussione.

che differenze ci sono a livello di suonabilità (non so se è il termine adatto) tra un violino economico da 250€ e un buon violino di liuteria?

la differenza sonora sarà sicuramente enorme... ma lo stesso vale anche per la comodità della tastiera, la pressione da usare sule corde, le posizioni dopo la prima ottava ?

oppure "al tatto" il violino è più o meno simile?
Che differenza c'è tra la comodità di un Rolls Royce e una Fiat Panda? Ovviamente un violino d'autore è estremamente curato anche per quanto riguarda la suonabilità di uno strumento, spesso i liutai più avvertiti cercano di "tagliare" lo strumento sulla mano del destinatario. Ovviamente sono piccoli particolari difficilmente valutabili ad occhio, solo una mano esperte può sentire bene le differenze. Un violino economico, per forza di cose, non può essere curato in dettagli così minimi.
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Messaggio da astromax »

Salve a tutti, dopo un po' di tempo che non scrivo rieccomi.
Volevo confermare quanto detto da Claudio (ovviamente corretto) ma soprattutto perchè la differenza non è così impercettibile! Io ho iniziato a suonare con un violino cinese di fascia "medio-alta" (per gli standard cinesi) e devo dire è abbastanza comodo da suonare, poi ho comprato un violino di fabbrica tedesca di metà ottocento e devo dire che è parecchio scomodo! mi si forma un brutto callo al lato della nocca dell'indice! E poi un giorno il mio maestro mi ha fatto provare il suo violino di liuteria cremonese: era proprio come dice Claudio! Impressionante! le dita scendevano da sole sulla tastiera con perfetta intonazione! La mano rimaneva rilassata senza stare a pensarci più di tanto. Insomma, una meraviglia!
Questo per quanto riguarda la comodità, per il suono è tutta un'altra storia!

Voglio approffittare per fare una domanda dato che non sono riuscito a trovare una risposta definitiva nel forum.
Leggendo questo forum ed essendo appassionato di violini mi sono deciso a fare il grande passo! Voglio provare a farne uno! Per questo motivo ho contattato un mio caro amico liutaio che mi ha già aiutato in passato quando ho riverniciato il mio violino cinese. Mi ha consigliato di comprare delle buone sgorbie (stubai) solo che costano un botto! quindi vorrei chiedervi quali misure sono indispensabili per la costruzione di un violino. Dal forum ho ricavato solo 3 misure: 8mm 20mm 30 mm.
Mi potresti consigliare anche altri attrezzi indispensabili? (con indispensabili intedo tipo che un lavoro che viene fatto con una sgorbia da 16 puo' essere fatto con una da 10 ad esempio..)
Grazie mille!
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Stonice
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Messaggio da Stonice »

è normale che la tensione delle corde pieghi un po il ponte?
ho un violino da studio. ogni tanto quando mi accorgo che il ponte si è piegato di più allento le corde e lo raddrizzo. e poi accordo.
faccio bene?

un'altra cosa. qual è la lunghezza della scala? tempo fa ho cambiato set di corde e il ponte si è un po spostato, ma poi credo di averlo messo nella posizione originale.
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claudio
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Messaggio da claudio »

Stonice ha scritto:è normale che la tensione delle corde pieghi un po il ponte?
ho un violino da studio. ogni tanto quando mi accorgo che il ponte si è piegato di più allento le corde e lo raddrizzo. e poi accordo.
faccio bene?

un'altra cosa. qual è la lunghezza della scala? tempo fa ho cambiato set di corde e il ponte si è un po spostato, ma poi credo di averlo messo nella posizione originale.
Benvenuto, sei pregato di presentarti e poi di aprire una discussione apposita senza creare Off Topic. Grazie.
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Messaggio da jimmyjjohn »

direttamente da un poster di Strad per esempio. Ho sentito dire che una volta fatto il fondo, si incollano i blocchetti direttamente sul fondo, si formano gli angoli e quindi si piegano le fascie seguendo il contorno del fondo... ?
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Acessier
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Messaggio da Acessier »

jimmyjjohn ha scritto:direttamente da un poster di Strad per esempio. Ho sentito dire che una volta fatto il fondo, si incollano i blocchetti direttamente sul fondo, si formano gli angoli e quindi si piegano le fascie seguendo il contorno del fondo... ?
Mi sembra più una procedura per... mobili da giardino :)
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