Il violino nuovo.

Suonare e costruire i violini
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claudio
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Quindi con la rasiera si procede alla rifinitura delle curvature:

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Terminata la superficie esterna dello scavo, si inizia lo scavo interno dopo aver delimitato i limiti dello scavo medesimo con una matita:

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Giunti ad uno spessore provvisorio di 4 o 5 millimetri, il disegno di piazzatura delle EFFE viene riportato sulla tavola, dopodiche vengono tagliati i fori superiori ed inferiori delle EFFE suddette, chiamati "occhi":

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Ultimato il taglio degli occhi, si procede la riporto del modello delle EFFE:

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Indi, si procede al taglio delle EFFE servendosi del coltello. Ricordo che il piazzamento delle EFFE è fondamentale per il tipo di suono che si vuole ottenere:

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Il taglio delle EFFE è ultimato, non rimane altro che definire gli spessori finali della tavola e l'incollaggio della catena:

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Qualcuno mi ha chiesto di spiegare questo disegno:

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Non è semplice spiegarlo in due parole, ma comunque ci provo lo stesso:
come detto precedentemente, si tratta di posizionare le effe in base al modello di violino e al modello che di effe che si è scelto. Alcuni disegni stradivariani che sono giunti fino a noi, mostrano piuttosto chiaramente il procedimento da lui usato. Dopo aver riportato il contorno delle fasce su un foglio da disegno vengono tracciate due parallele, la prima delle quali tangente alla curva inferiore delle CC. Tale distanza varia a seconda dei modelli, nel caso degli strumenti stradivariani si aggira intorno ai 6/7mm. La linea che risulterà sarà la base su cui giaceranno i fori inferiori delle EFFE. Fatta questa operazione, con opportune aperture di compasso si stabiliranno i punti in cui giaceranno i fori superiori delle effe ad una distanza che mediamente si aggira intorno ai 40/42mm.
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Dopo aver terminato il taglio delle EFFE e aver dato alla tavola gli spessori definitivi, si procede con il taglio della catena e successivo incollaggio alla tavola. Questa è un'operazione fondamentale per il suono del futuro strumento nella quale ogni liutaio ha le sue convinzioni e i suoi "segreti". Per quello che mi riguarda, scelgo sempre un pezzo di abete con venatura piuttosto stretta e il più possibile leggero. Le dimensioni della catena sono generalmente di 27cm di lunghezza e 5.5mm di spessore.

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Ecco come si presenta la tavola armonica con la catena incollata, si può apprezzare il leggero disassamento che in questo modo compensa la differenza di larghezza della parte superiore da quella inferiore. La funzione della catena è quella di diffondere le vibrazioni uniformemente in tutta la tavola, oltre quella meccanica di supportare la pressione data dal ponticello. La catena è posta sotto il piedino sinistro del ponticello, ossia quella che riguarda i bassi (Sol e Re). In inglese la catena viene chiamata "bass bar", ma è sorprendente notare come una buona catena sia d'importanza fondamentale anche per la resa degli acuti, oltre che per quella dei bassi.

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Ultima modifica di claudio il martedì 19 aprile 2005, 12:29, modificato 1 volta in totale.
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claudio
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Quindi si prepara la cassa armonica all'incollaggio della tavola: si smussano i blocchetti e le controfasce, in ultimo si applica l'etichetta. Ormai il suono della nostra cassa è determinato, ma ancora molto deve essere fatto per portarla a perfezione: rifinitura dei bordi, filettatura e sguscia. La sguscia in particolare servirà a dare l'ultimo tocco alla cassa armonica, molto importante per il suono.

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kemanci
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Messaggio da kemanci »

Claudio,
Se ieri non avessi fatto la gran cavolata di scavare la tavola senza misurare lo spessore, oggi avrei incollato la catena!! Invece un attimo di distrazione mi e costato tutto il lavoro! Guarda caso lo spessore manca proprio nella parte in cui è forato la parte inferiore dell'effe (2 mm)
Domani mi tocca andare a Desio per prendere il legno
Peccato, volevo battezzare il mio primo violino insieme al tuo!
Ciaoo
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claudio
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non mi sembra un errore così critico, tanto più la parte immediatamente circostante le EFFE non ha funzione critiche di supportare grossi carichi.
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kemanci
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Messaggio da kemanci »

E' vero che non deve sopportare grossi carichi ma la differenza di spessore si noterebbe subito dato che il legno circostante del foro inferiore dell'effe è molto piu sottile rispetto il foro superiore,
Secondo me un occhio acuto la noterebbe subito e quindi pensare che il lavoro è stato fatto con molto superficialità anche se non è cosi :)
Cmq oggi stesso sono andato a Desio da Rivolta, ho trovato un abete (taglio aprile 2000).
Inoltre ho trovato dei filetti pronti all'uso (esterni in fibra)
Rivolta è pieno zeppo di legni appena arrivati e stanno ampliando la struttura!!
Domani mi rimetto al lavoro con mooooooolto calma :)
Ciao Claudio
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La cassa armonica, dopo l'incollaggio della tavola alle fasce, viene sottoposta alla rifinitura del contorno per prepararla alla successiva operazione di filettatura. Già da questo momento la cassa armonica costruita secondo lo stile guarneriano, comincia ad acquistare l'aspetto definitivo.

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giovanni
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Messaggio da giovanni »

Claudio, avrei da fare due domande sul lavoro che stai realizzando e che non puoi descrivere in tutti i particolari.
La catena (la sua metà precisa) deve essere alla metà precisa della tavola?
e la sua altezza massima deve essere al centro acustico ?
Un'ultima cosa: Il fondo nell'ultima foto apparie di un colore più rossicio per un gioco di luci oppure per l'uso di qualche ossidante?
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