Silicato

Suonare e costruire i violini
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Violoncino
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Silicato

Messaggio da Violoncino »

Salve a tutto il forum desideravo conoscere il procedimento di preparazione del silicato di sodio in polvere e come si opera poi sullo strumento al fine di prepararlo prima della verniciatura, grazie a tutti.
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claudio
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Messaggio da claudio »

Violoncino, hai fatto bene ad aprire questo nuovo thread, perchè sul silicato c'è da parlarne parecchio.
Innanzitutto bisogna dire che sul libro di Sacconi "I segreti di Stradivari", viene appunto menzionato il silicato di potassio come presunto trattamento con cui Stradivari avrebbe trattato le casse armoniche dei propri strumenti.

Ho per lungo tempo cercato il silicato di potassio liquido, quello che ai tempi della guerra veniva definito come "vetro liquido" o con cui si usava conservare le uova. Nel basso alessandrino, infatti, fino ad una quindicina di anni fa il silicato di sodio liquido lo si poteva trovare comunemente in mesticheria al prezzo di 3900 lire a bottiglia. Il silicato di sodio, a differenza del silicato di potassio, è più igroscopico e meno resistente all'ingiuria del tempo. Quindi mi informai presso la stessa ditta che forniva il silicato di sodio se avessero a disposizione anche il silicato di potassio. La ricerca andò a buon fine ed iniziai una sperimentazione diffusa. Ma ben presto mi accorsi che il silicato di potassio mantiene nel tempo la sua pronunciata alcalinità, tende a saponificare le vernici ad olio, si altera con il tempo. Decisamente non un bel modo per conservare i nostri delicati e sottili pezzi di legno. Quindi ho scartato definitivamente il silicato di potassio e di sodio, perchè non credo che questa sostanza sugli strumenti possa conservarsi intatta per tre secoli o anche più. Quindi il "segreto di Stradivari", semmai esistesse, va cercato altrove.

Riguardo il silicato di sodio o di potassio che si trova in polvere, ne sconsiglio vivamente l'uso, perchè esso è di natura completamente diversa dal silicato liquido (vetro solubile). I silicati in polvere sono comunemente usati nell'industria dei detersivi.

Sconsiglio vivamente di farsi il silicato di potassio in casa, perchè è a tutti gli effetti un processo chimico molto difficile da realizzare e necessità di appositi macchinari e strumenti.

Un motivo abbastanza valido per cui le analisi chimiche hanno rivelato una cospicua presenza di silicio sulle casse armoniche stradivariane, risiede nell'uso di eccipienti argillosi che venivano aggiunti ai composti usati per isolare la cassa armonica dalla vernice. Tali eccipienti argillosi sono da ritenere a tutti gli effetti dei silicati, di cui la natura è molto ricca.
Violoncino
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Messaggio da Violoncino »

E io.... :? che volevo seguire alla lettera la preparazione del silicato indicata nel quaderno di liuteria n°7!! (Preparazione del legno mi sembra).....cenere di sarmenti di vite o di altro legno duro...cottura per due ore...ecc. ecc....ok non mi mettero' con il bastone a mescolare il pentolone fumante :twisted: come uno stregone.
Ma claudio cosa consigli di fare allora per la preparazione del legno?
Ero allettato dal fatto che tale silicato avrebbe conferito al mio legno, una volta ossidato, quel bel colore cannella dorato :dho: :dho:... a te la patata bollente.
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claudio
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Messaggio da claudio »

attenzione: sui quaderni di liuteria è descritto un procedimento per preparare la cosiddetta "liscivia", che non ha nulla a che fare con il silicato dalle proprietà filmogene. In modo analogo le nostre nonne usavano le ceneri del caminetto per il bucato, in quanto la spiccata presenza di carbonato di potassio, calcio e sodio hanno spiccate proprietà detersive. L'acqua di liscivia (cenere sciolta nell'acqua) ha la proprietà di conferire al legno un tenue colore giallo tendente al verde, del tutto analogo al silicato vero e proprio, ma ha solo un effetto colorante. Tutte le sostanze alcaline hanno la proprietà di macchiare il legno in toni che vanno dal giallo al rossastro. Alcuni colleghi usano l'acqua di liscivia per smorzare il bianco eccessivo del legno naturale, ma bisogna fare molta attenzione perchè questo composto "impregna" il legno privandolo della sua naturale cangiabilità. In poche parole, il legno così trattato appare come macchiato e senza profondità e i violini che hanno subito un simile trattamento si riconoscono da 3 km. :lol:
Io dopo averne provate di cotte e di crude, uso acqua di colla di pelle o la chiara d'uovo preparata come descritta nel libro di Sacconi, con netta preferenza per quest'ultima a patto che siano uova genuine di gallina ruspante e non quelle schifezze prodotte dalle galline di allevamento.
Violoncino
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Messaggio da Violoncino »

Ma questo fantomatico libro di Sacconi si trova ancora in commercio?
Sarei felice di leggerlo :D
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claudio
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Messaggio da claudio »

Fino a poco tempo fa era disponibile l'edizione inglese: "the secrets of Stradivari".
Violoncino
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Messaggio da Violoncino »

Sai claudio l'inglese non e' il mio forte :( quindi abbandonando l'idea del libro di Sacconi (magari solo temporaneamente) sono a chiederti come si prepara con l'uovo.
Se si prepara con l'albume montato alla consistenza della panna...si fa decantare non meno di 6 ore...si raccoglie il liquido formato e si diluisce con altrettanta acqua (di colla?) ecc. allora ho capito, provero' presto questo metodo,grazie. :lol:
PS:il procedimento l'ho appreso dalle preziose informazioni che gentilmente claudio fornisce a tutti noi, grazie ancora. :pray: :pray:
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claudio
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Messaggio da claudio »

Per diluire la chiara d'uovo ci si serve della normale acqua senza nessun tipo di additivo. C'è chi vi aggiunge dell'allume di rocca, ma sono varianti sul tema che si possono approfondire una volta che ci si è resi abbastanza padroni del processo di verniciatura. Per il resto, il processo che hai descritto per estrarre la chiara d'uovo è corretto.
giovanni
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Messaggio da giovanni »

Claudio, potresti spiegarmi l'uso in liuteria dell'allume di rocca? Mi pare di aver letto che funge da mordente, utilizzato per dare al legno una colorazione più bruna.
Grazie, Giovanni.
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licuti
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Messaggio da licuti »

Mi inserisco solo per soddisfare una curiosità: come può essere ottenuta una colorazione come quella del violino qui sotto?

Un saluto e grazie

https://www.claudiorampini.com/php/modul ... at=0&pos=0
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claudio
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Messaggio da claudio »

l'allume di rocca o solfato doppio di alluminio, è un materiale che quando è polverizzato si presenta più o meno della stessa apparenza e consistenza dello zucchero. Ha proprietà fortemente astringenti ed è stato largamente usato in antichità come mordenzante, fissativo e additivo per la concia delle pelli. Usato in piccole quantità nella colla di pelle o nella chiara d'uovo, ne aumenta l'insolubilità, quindi è utile per i preparati con cui si usa trattare il legno prima della verniciatura vera e propria.
Licuti, il violino mostrato nella tua foto fu originariamente trattato con vernice di colore marrone tendente al castano, come da tradizione liutaria tedesca/tirolese. Il violino sembra appartenere a quel tipo di scuola è mostra i segni caratteristici della consunzione dovuta al tempo e all'uso, le parti della cassa armonica rimaste scoperte sono state poi trattate con vernici a base di gommalacca, è questo che spesso contribuisce al senso di vernice "sfumata" caratteristica dei violini antichi. Non bisogna però dimenticare che tutti i violini nascono a tinta unita! :!:
MazzottiViolin
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Preparazione del legno

Messaggio da MazzottiViolin »

Buongiorno a tutti,
io il silicato di sodio lo uso spesso,ma solo ed esclusivamente per la preparazione del legno prima di verniciare un violino "antichizzato".
Il risultato è una colorazione dei legni tendente al grigio,è come se si seccassero...non bisogna però abusarne perche si rischia di far diventare l'abete verde!io lo diluisco in acqua.
Come isolante non è certo indicato a parere mio,ci sono altri tipi di trattamenti chimico-gassosi,come l'ammoniaca,con cui si ottiene un effetto di turatura dei pori pressochè totale,e un buon indice di rifrazione.
rubinoliutaio

Silicato di sodio

Messaggio da rubinoliutaio »

Il silicato di potassio e utile su violini nuovi?non diventa troppo rigido il violino o lo migliora?
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