Violino a 8 corde
- Tiziano
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Ma cosa ne pensi dell'idea ?..potrebbe funzionare ?...e sarebbe ok il suono ?...stavo pensando che anche il manico dovrebbe essere + largo...per ospitare tutte le corde...claudio ha scritto:si potrebbe fare, si può aumentare lo spessore della tavola armonica fino a 3.5-4mm.
Anche nelle viole d'amore si fa altrettanto.
Anche il manico della viola d'amore è molto largo, non rappresenterebbe un problema. Il sarebbe un pò striminzito per via del maggior spessore della tavola armonica (e della catena), un pò come suggerisce anche la viola d'amore che ha un suono molto chiaro ed argentino.
Un violino normale in genere possiede un volume di suono sufficiente da poter padroneggiare una orchestra intera. Forse nella musica leggera avrebbe un senso.
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non lo metto in dubbio sul fatto del volume del violino...la mia idea era per capire se a livello di contenuto armonico vi possa essere un miglioramento o qualcosa di bello cmq da ascoltare...claudio ha scritto:Anche il manico della viola d'amore è molto largo, non rappresenterebbe un problema. Il sarebbe un pò striminzito per via del maggior spessore della tavola armonica (e della catena), un pò come suggerisce anche la viola d'amore che ha un suono molto chiaro ed argentino.
Un violino normale in genere possiede un volume di suono sufficiente da poter padroneggiare una orchestra intera. Forse nella musica leggera avrebbe un senso.
come ricchezza di timbro non saprei, oggi i violini elettronici fanno cose che voi umani...
Ho sentito il rumore delle onde del mare, il nitrito dei cavalli e tutti quei suoni che fino a poco tempo fa erano prerogativa dei sintetizzatori. Non so fino a che punto un violino a otto corde possa veramente aiutare.
Ho sentito il rumore delle onde del mare, il nitrito dei cavalli e tutti quei suoni che fino a poco tempo fa erano prerogativa dei sintetizzatori. Non so fino a che punto un violino a otto corde possa veramente aiutare.
ho pensato un pò su questa possibilità di violino ad 8 corde, il quale avrebbe indubbiamente una sua identità ed originalità, ma il problema secondo me grosso è quello di poter essere suonato correttamente avendo cura che il crine stia sempre a contatto con le due corde e nella pressione effettuata sull'arco dal musicista, per ricavare un suono decente. Altro problema è quello degli accordi: se suonare sempre su due corde richiede una certa forma di equilibrismo, cosa succederebbe se si dovesse suonare un bicordo? Per farlo bisognerebbe avere un arco molto flessibile (per suonare tutte le corde che si vogliono, compresi gli accordi) e piuttosto pesante (per ricavare il volume di suono sufficiente). Al confronto, un violino normale (o amplificato secondo gli ultimi ritrovati tecnologico-informatici), che è già uno degli strumenti più difficili da suonare, appare al confronto del violino a 8 corde, di una semplicità sconcertante.
Per inciso, questa domanda fatta da Tiziano non è così peregrina, perchè nasconde in sè un pò gli stessi motivi per cui la viola da gamba (che di corde ne ha 6, ma non sono appaiate come nel presunto violino ad otto corde), ha dovuto lasciare il passo al violoncello, con guerre di religione che hanno fatto illustri morti e feriti, sia da una parte che dall'altra.
Per inciso, questa domanda fatta da Tiziano non è così peregrina, perchè nasconde in sè un pò gli stessi motivi per cui la viola da gamba (che di corde ne ha 6, ma non sono appaiate come nel presunto violino ad otto corde), ha dovuto lasciare il passo al violoncello, con guerre di religione che hanno fatto illustri morti e feriti, sia da una parte che dall'altra.