grazie. a dire il vero non l'ho fatto io anche se i materiali li preparo io.il sito viene fatto da un mio amico quando può, e quindi non è ancora completo.
quel pezzetto di musica che si sente è suonato da mia figlia con un'arpetta bilanciata piccola..proprio per fare due note..ma si sente che è un suono diverso....se sentissi dal vero questa arpetta resteresti di sasso nel sentire il volume di suono che può produrre uno strumento così piccolo ma bilanciato.
credo che la mia invenzione può essere ancora migliorata e lo sto facendo..ma il volume che si ottiene e la qualità di suono che si ottiene è una vera figata...non stò esagerando..purtroppo sono un'incompreso..per adesso..sic..
ciao
ps le note di comparazione sono effettivamente quelle che dico che sono, tuttavia vanno considerate solo come sostegno al principio. non c'è intenzione di sminuire altri strumenti ma poichè le misure possono essere opinabili e le registrazioni non si sono svolte sempre nella stessa maniera, consiglio al ricercatore-costruttore-amatore-liutaio-harpmaker etc. di sperimentare il principio da solo..così possiamo poi discuterne..
infatti il mio sito non ha pretese commerciali ma solo di divulazione.
appena ho il testo in linea ti darò la password per una panoramica delle basi su cui poggia il principio.
violino bilanciato
didegni
cari amici sul mio album potete vedere alcune parti che potrebbero far parte di un violino bilanciato
ciao
ciao
- Alfredo
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Re: didegni
A che materiale hai pensato per le anime?
Per le cordiere l'idea è interessante, specialmente quella con i perni. Quello che mi preoccupa è come stabilizzare l'intonazione. Quando si suona un forte su un violoncello, per esempio, la pressione dell'arco su certi tipi di corda (Jargar) fa già salire l'intonazione di quasi un tono, con una cordiera di quel tipo credo che sarebbe ancora peggio.
Dipende forse dal materiale?
Per le cordiere l'idea è interessante, specialmente quella con i perni. Quello che mi preoccupa è come stabilizzare l'intonazione. Quando si suona un forte su un violoncello, per esempio, la pressione dell'arco su certi tipi di corda (Jargar) fa già salire l'intonazione di quasi un tono, con una cordiera di quel tipo credo che sarebbe ancora peggio.
Dipende forse dal materiale?
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Re: didegni
Perché non metti anche le immagini del violino bilanciato di cui parli nella pagina precedente con Claudio?
Il problema è che, fino ad oggi, l'unica cosa mobile di uno strumento ad arco sono le corde e le tavole armoniche. Il fatto di avere un'anima elastica entrerebbe in contraddizione, per cui spesso si cerca del legno piuttosto leggero e rigido per trasmettere le vibrazioni con il minimo di dissipazione.
Invece il sistema di Walter sembrerebbe lavorare nel verso opposto.
Non rimane che provare, magari partendo proprio da un'anima elastica.
Come la facciamo ?
Invece il sistema di Walter sembrerebbe lavorare nel verso opposto.
Non rimane che provare, magari partendo proprio da un'anima elastica.
Come la facciamo ?
non vorrei sembrare un sacentone. .ma in tutti gli strumenti le vibravioni si dispongono su tutte le parti..è un poco difficile spiegare certi concetti senza poter fare dei disegni..tuttavia metterò sul mio album qualcosa.
l' anima appoggia alla tavola del fondo..e questa deve essere un poco elastica..l'anima elastica ti permetterebbe di tenere il fondo un poco più spesso. il materiale potrebbe essere acero anche del tipo duro..i disegni mostrano che l'anima ha una forma che può risultare elastica, leggermente elastica...tutte le parti che compongono lo strumento dovrebbero 'risuonare' (parola terribile) allo stesso modo, ovvero potrebbero vibrare alle stesse frequenze, perciò se la tavola si muove ad una velocità anche le altre parti dovrebbero muoversi alla stessa velocità..
tanto per capirci. il fatto che tu non senta la vibrazione sullo strumento non vuol dire che non vibri..infatti il timbro dello strumento varia se tu cambi le corde o se è fatto di un legno diverso..non è solamente la forma che concorre alla formazione del timbro.
se ci sono alterazioni durante l'arcata, direi che se sono crescenti il bilanciamento potrebbe essere d'utilità..se fossero calanti..forse no.
ma forse dipende anche dal fatto che l'arco è trppo ricco o l'arcata è troppo vigorosa per quel calibro o lo strumento si incurva troppo..ciè non
è sufficentemente rigido..
ciao
l' anima appoggia alla tavola del fondo..e questa deve essere un poco elastica..l'anima elastica ti permetterebbe di tenere il fondo un poco più spesso. il materiale potrebbe essere acero anche del tipo duro..i disegni mostrano che l'anima ha una forma che può risultare elastica, leggermente elastica...tutte le parti che compongono lo strumento dovrebbero 'risuonare' (parola terribile) allo stesso modo, ovvero potrebbero vibrare alle stesse frequenze, perciò se la tavola si muove ad una velocità anche le altre parti dovrebbero muoversi alla stessa velocità..
tanto per capirci. il fatto che tu non senta la vibrazione sullo strumento non vuol dire che non vibri..infatti il timbro dello strumento varia se tu cambi le corde o se è fatto di un legno diverso..non è solamente la forma che concorre alla formazione del timbro.
se ci sono alterazioni durante l'arcata, direi che se sono crescenti il bilanciamento potrebbe essere d'utilità..se fossero calanti..forse no.
ma forse dipende anche dal fatto che l'arco è trppo ricco o l'arcata è troppo vigorosa per quel calibro o lo strumento si incurva troppo..ciè non
è sufficentemente rigido..
ciao
amine elastiche
ciao
se hai visto le forme disegnate dell'anima elastica direi che sono: 1 un rombo con un buco in mezzo, 2 un'ovale con un buco in mezzo, 3 un cilindro piegato.
è la forma che da l'elasticità ma anche il materiale deve essere elastico. se è più leggero è meglio perchè c'è meno massa da muovere e perciò il suono è più brillante.
lo scopo dell'anima a dire il vero, è quello di sorreggere la tavola da una parte giusto? secondo me ha un'importanza tuttosommato relativa..
ma se si può migliorare un poco, perchè no?
comunque vi posso dire che con questi concetti sono stati migliorati diversi strumenti perciò che riguarda il volume di suono e credo che anche uno strumento ad arco, con le dovute cautele, potrebbe migliorare.
la cordiera elastica invece (intendiamoci..pochissimo elastica) potrebbe essere anche d'ebano purchè abbia la possibilità di allungarsi qualche centesimo di millimetro. Potrebbe avere anche la forma tradizionale ma anch'essa una particolarità elastica.
bye bye scusate per la lunghezza del discorso...
se hai visto le forme disegnate dell'anima elastica direi che sono: 1 un rombo con un buco in mezzo, 2 un'ovale con un buco in mezzo, 3 un cilindro piegato.
è la forma che da l'elasticità ma anche il materiale deve essere elastico. se è più leggero è meglio perchè c'è meno massa da muovere e perciò il suono è più brillante.
lo scopo dell'anima a dire il vero, è quello di sorreggere la tavola da una parte giusto? secondo me ha un'importanza tuttosommato relativa..
ma se si può migliorare un poco, perchè no?
comunque vi posso dire che con questi concetti sono stati migliorati diversi strumenti perciò che riguarda il volume di suono e credo che anche uno strumento ad arco, con le dovute cautele, potrebbe migliorare.
la cordiera elastica invece (intendiamoci..pochissimo elastica) potrebbe essere anche d'ebano purchè abbia la possibilità di allungarsi qualche centesimo di millimetro. Potrebbe avere anche la forma tradizionale ma anch'essa una particolarità elastica.
bye bye scusate per la lunghezza del discorso...