Riparazione mio violino

Suonare e costruire i violini
zappa57
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Messaggio da zappa57 »

lo so per certo: non viene praticata alcuna raccolta o commercializzazione di mastice del pistacchio. A stento continuano ancora a coltivarlo per uso alimentare. Pensate che Bronte è il secondo produttore mondiale di pistacchio dopo l'iraq. Conoscete la metodica di raccolta del mastice?
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Tiziano
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Messaggio da Tiziano »

Torno un attimo all'argomento iniziale con cui ho aperto questo topic...

Allora le cose che racconto voi credo le sappiate GIA' in quanto professionisti del mestiere, ma non i principianti (come me).

Ho ritirato ieri sera il mio violino dalla liutaia.
Come detto:

A - sostituito le corde e montate le Dominant Medie
B - tarato l'anima
C - abbassato il ponticello all'altezza giusta
D - sistemato le chiavi

Spesa totale 70 euro (veramente onesto)

Risultato: UN ALTRO STRUMENTO !!! Completamente diverso !!!
A parte le posizioni, che ora sono GIUSTE (prima sapevo di averle sballate ma non capivo il perche', poiche' il diapason era giusto....il PONTICELLO era la causa!), la FACILITA' con cui il suono vien emesso e' stupefacente...niente + stridulii e note incerte tipo SEGA da carpentiere sul metallo!!!
Non solo....l'AUDIO....e' aumentato spaventosamente ( e ben ricordate che gia' sostenevo fosse alto)....ora se suono normalmente, il suono alle mie orecchie e' troppo alto....mi vergogno a far sentire le mie cagate ai vicini :D, ma lo sento CANTARE e' fantastico...anche le note piu' acute, sul mi cantino, sulla fine della tastiera, escono bene e senza stridulii...prima era IMPOSSIBILE suonarle...

Prima credevo che fossi io la causa (giustamente), ora psso concentrarmi sulle reali mie difficolta' e non confondere i casini dello strumento come fossero miei e viceversa.

A sentirlo dire, sembra che aggiustamenti di pochi millimetri siano insignificanti. Beh ho toccato con mano che sono FONDAMENTALI invece e possono cambiare radicalmente uno strumento, da una "zanzara scornata ad un violino che suona"...

Ho tenuto a riferirlo affinche' possa essere d'aiuto e suggerimento a tutti colro che sono agli inizi e che sottovalutano queste cose.

a presto...

Tiziano
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claudio
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Messaggio da claudio »

Zappa: non conosco la metodica di raccolta del mastice, che presumo abbia le sue regole precise e le sue precise stagioni. Tra le altre cose, il mastice più pregiato o perlomeno più conosciuto è quello proveniente dall'isola di Chio, vicino alla Grecia. Quindi pur essendo la stessa pianta, ignoro se le caratteristiche del mastice provenienti da Chio o da Bronte, possano avere caratteristiche diverse. Però varrebbe la pena di indagare un pochino.
Il mastice è raccolto in "lacrime", ossia gocce che probabilmente vengono raccolte stilla dopo stilla da incisioni che vengono praticate sugli alberi.

Tiziano: un lavoro ben fatto non può che dare buoni risultati, anche su un violino cinese. :wink:
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licuti
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Messaggio da licuti »

Concordo completamente con Tiziano: anche per il mio violino cinese la sola sostituzione delle corde e regolazione del ponticello ha prodotto effetti mirabolanti.
D'altronde il costo relativamente basso di queto tipo di violini può consentire una spesa simile per la messa a punto.
zappa57
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Messaggio da zappa57 »

CLAUDIO: conosco benissimo la pianta di pistacchio. Ne esistono di due tipi, qui da noi: una selvatica che non produce frutti ma solo sterili bacche ed ha il tronco liscio coperto da una corteccia sottile e liscia.
Una addomesticata perche innestata sul precedente che è quella che produce frutti ( i pistacchi che tutti conosciamo abbrustoliti e salati ma che allo stato naturale appaiono diversi e poi se vuoi te li descrivo) e che possiede un tronco contorto e rugoso coperto da una corteccia grossolanamemente rugosa, grezza e molto spessa. entrambe le varietà sono regoilarmente ed uniformemente cosparse di una resina sotto forma di piccole perle attaccate al tronco principale e a quelli secondari, pulite e translucide quelle della specie selvatica, più grezze ed opache quelle della specie da frutto.
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Messaggio da Alfredo »

zappa57 ha scritto:CLAUDIO: conosco benissimo la pianta di pistacchio. Ne esistono di due tipi, qui da noi: una selvatica che non produce frutti ma solo sterili bacche ed ha il tronco liscio coperto da una corteccia sottile e liscia.
Una addomesticata perche innestata sul precedente che è quella che produce frutti ( i pistacchi che tutti conosciamo abbrustoliti e salati ma che allo stato naturale appaiono diversi e poi se vuoi te li descrivo) e che possiede un tronco contorto e rugoso coperto da una corteccia grossolanamemente rugosa, grezza e molto spessa. entrambe le varietà sono regoilarmente ed uniformemente cosparse di una resina sotto forma di piccole perle attaccate al tronco principale e a quelli secondari, pulite e translucide quelle della specie selvatica, più grezze ed opache quelle della specie da frutto.
E ti pare poco?
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Messaggio da zappa57 »

CLAUDIO E TIZIANO: MI RIALLACCIO PER UN ATTIMO AL TEMA DI TIZIANO. possiedi un violino tedesco credo dei primi 900 comprato da un privato consigliatomi circa 2500 euro un anno fa, naturalmente per mia figlia. Sono dopotutto più o meno soddisfatto per quello che l'ho pagato ed il maestro di mia figlia mi dice che va bene e che è un discreto violino con il quale potrà diplomarsi. Continuo a lamentare però la bassa intensità del suono ed il timbro non eccellente. Vale la pena tenerlo, ma portarlo da un liutaio per cercare di farlo sistemare ( sapete indicarmene qualcuno qui in Sicilia veramente affidabile?) per cambiarlo successivamente? Oppure cambiarlo subito?
Grazie sempre a tutti
( a proposito, anch'io mi metto a disposizione per eventuali consigli e suggerimenti, per chi ne avesse bisogno, nel mio campo che, ripeto è la chirurgia ortopedica: anch'io freso, levigo, trapano, foro su un materiale che, non ci crederete, ma è molto simile al legno)
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Tiziano
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Messaggio da Tiziano »

zappa57 ha scritto:CLAUDIO E TIZIANO: MI RIALLACCIO PER UN ATTIMO AL TEMA DI TIZIANO. possiedi un violino tedesco credo dei primi 900 comprato da un privato consigliatomi circa 2500 euro un anno fa, naturalmente per mia figlia. Sono dopotutto più o meno soddisfatto per quello che l'ho pagato ed il maestro di mia figlia mi dice che va bene e che è un discreto violino con il quale potrà diplomarsi. Continuo a lamentare però la bassa intensità del suono ed il timbro non eccellente. Vale la pena tenerlo, ma portarlo da un liutaio per cercare di farlo sistemare ( sapete indicarmene qualcuno qui in Sicilia veramente affidabile?) per cambiarlo successivamente? Oppure cambiarlo subito?
Grazie sempre a tutti
( a proposito, anch'io mi metto a disposizione per eventuali consigli e suggerimenti, per chi ne avesse bisogno, nel mio campo che, ripeto è la chirurgia ortopedica: anch'io freso, levigo, trapano, foro su un materiale che, non ci crederete, ma è molto simile al legno)

...voglio un violino di OSSO :twisted: :twisted: :twisted: :D :D :D :D :D :D
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claudio
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Messaggio da claudio »

zappa, se ti capita, prendi qualche foto delle gocce di resina. La secrezione del mastice avviene tutto l'anno o solo in particolari stagioni?
zappa57
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Messaggio da zappa57 »

la pianta è sempre piena di resina. Essa si attacca dapertutto quando raccogli i frutti ed è proprio un casino toglierla dalla pelle. Adesso che mi ricordo da ragazzi, per consiglio dei contadini usavamo l'olio d'oliva per facilitarne la rimozione.
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claudio
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Messaggio da claudio »

a questo punto non rimane che prenderne un pò e provarla, non credo che serva un processo di depurazione perchè il mastice che ho usato io finora mi è sembrato piuttosto grezzo. Si può diluire bene con essenza di trementina pura o alcool a 99°.
Una curiosità: si chiama "mastice" perchè pare che gli abitanti dell'isola di Chio usavano masticarlo a mo' di chewing gum. Ha un sapore dolce/balsamico. Il mastice naturale, date le sue spiccate proprietà adesive, veniva usato come collante per vari scopi. In un ricettario del '600 trovai una "colla per incollare le pietre" che era a base di mastice. Veniva usato anche in oreficeria, oltre che in pittura e liuteria.
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Messaggio da Tiziano »

claudio ha scritto:a questo punto non rimane che prenderne un pò e provarla, non credo che serva un processo di depurazione perchè il mastice che ho usato io finora mi è sembrato piuttosto grezzo. Si può diluire bene con essenza di trementina pura o alcool a 99°.
Una curiosità: si chiama "mastice" perchè pare che gli abitanti dell'isola di Chio usavano masticarlo a mo' di chewing gum. Ha un sapore dolce/balsamico. Il mastice naturale, date le sue spiccate proprietà adesive, veniva usato come collante per vari scopi. In un ricettario del '600 trovai una "colla per incollare le pietre" che era a base di mastice. Veniva usato anche in oreficeria, oltre che in pittura e liuteria.
:pray: :pray: :pray: leggendoti si imparano sempre nuove ed interessanti cose. Grazie Claudio ;)
zappa57
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CLAUDIO E TIZIANO: MI RIALLACCIO PER UN ATTIMO AL TEMA DI TIZIANO riproponendo la domanda di ieri: possiedo un violino tedesco credo dei primi 900 comprato da un privato consigliatomi circa 2500 euro un anno fa, naturalmente per mia figlia. Sono dopotutto più o meno soddisfatto per quello che l'ho pagato ed il maestro di mia figlia mi dice che va bene e che è un discreto violino con il quale potrà diplomarsi. Continuo a lamentare però la bassa intensità del suono ed il timbro non eccellente. Vale la pena tenerlo, ma portarlo da un liutaio per cercare di farlo sistemare ( sapete indicarmene qualcuno qui in Sicilia veramente affidabile?) per cambiarlo successivamente? Oppure cambiarlo subito?
Grazie sempre a tutti
( a proposito, anch'io mi metto a disposizione per eventuali consigli e suggerimenti, per chi ne avesse bisogno, nel mio campo che, ripeto è la chirurgia ortopedica: anch'io freso, levigo, trapano, foro su un materiale che, non ci crederete, ma è molto simile al legno)
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zappa57 ha scritto:CLAUDIO E TIZIANO: MI RIALLACCIO PER UN ATTIMO AL TEMA DI TIZIANO riproponendo la domanda di ieri: possiedo un violino tedesco credo dei primi 900 comprato da un privato consigliatomi circa 2500 euro un anno fa, naturalmente per mia figlia. Sono dopotutto più o meno soddisfatto per quello che l'ho pagato ed il maestro di mia figlia mi dice che va bene e che è un discreto violino con il quale potrà diplomarsi. Continuo a lamentare però la bassa intensità del suono ed il timbro non eccellente. Vale la pena tenerlo, ma portarlo da un liutaio per cercare di farlo sistemare ( sapete indicarmene qualcuno qui in Sicilia veramente affidabile?) per cambiarlo successivamente? Oppure cambiarlo subito?
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( a proposito, anch'io mi metto a disposizione per eventuali consigli e suggerimenti, per chi ne avesse bisogno, nel mio campo che, ripeto è la chirurgia ortopedica: anch'io freso, levigo, trapano, foro su un materiale che, non ci crederete, ma è molto simile al legno)
credo ti convenga prima di tutto protrarlo da un liutaio. Claudio potrebbe consigliarti qualcuno in sicilia (altrimetni le buone pagine gialle ;) )solo dopo puoi decidere cosa farne. Ma ti garantisco che al mio hanno apportato una metamorfosi + che una aggiustatina, caspita...


P.S. Me lo fai sto violino d'osso ?? :D :D :D
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Susanna
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Messaggio da Susanna »

Scusate, mi intrometto solo per salutare tutti e dire che sono tornata dalle vacanze.... e che qualche anno fa ho mangiato un gelato al pistacchio a Bronte che ancora ricordo... sì, lo so, non c'entra nulla con l'argomento ma volevo scrivere qualcosa :oops: :oops: :oops: :oops: :oops: :oops: :oops: :oops: :oops: :oops:
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