Violini... zigani
- edi
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Violini... zigani
Chi sa dire qualcosa circa la tecnica zigana di suonare il violino sul petto? C'è un motivo per il quale usano questa particolare tecnica? Sono solo loro ad usarla? I violini sono "normali" o hanno caratteristiche peculiari?
- neuma
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Molto spesso l'assetto del violino nell'ambito della musica popolare, non esclusivamente dei Paesi dell'Est, è come quello che tu indichi: violino puntato sul petto anzichè sotto il mento, a volte anche tenuto trasversalmente al petto come la ragazza zingara della tua immagine (dove l'hai scattata?)
La derivazione è quella dell'assetto degli antichi strumenti ad arco (ne avevamo parlato in passato nella sezione "La Storia del violino").
Nella foto qui sotto, presa da un sito francese, la viellista tiene lo strumento in una posizione mediata da alcune iconografie (in altre fonti la viella poggia semplicemente un po' più in già che il violino moderno). Questa posizione, apparentemente scomodissima anche se lo strumento può essere retto da una fascia, è in realtà considerata molto comoda perchè l'arco ha l'imput migliore per il genere di musica, e richiama in una certa misura la posizione in cui viene tenuta la nyckelharpa.
Per quanto riguarda le caratteristiche dei violini popolari, in genere hanno fondo e tavola dalla bombatura accentuata, a volte mancano gli zocchetti e il ponte è più piatto del normale (come, di nuovo, nelle vielle) per aiutare l'esecuzione di bicordi e tricordi. Se poi tutti i violini popolari hanno queste caratteristiche, naturalmente non c'è nessuna regola che vincoli a non usare un violino settato da classica, se l'esecutore preferisce così.
La derivazione è quella dell'assetto degli antichi strumenti ad arco (ne avevamo parlato in passato nella sezione "La Storia del violino").
Nella foto qui sotto, presa da un sito francese, la viellista tiene lo strumento in una posizione mediata da alcune iconografie (in altre fonti la viella poggia semplicemente un po' più in già che il violino moderno). Questa posizione, apparentemente scomodissima anche se lo strumento può essere retto da una fascia, è in realtà considerata molto comoda perchè l'arco ha l'imput migliore per il genere di musica, e richiama in una certa misura la posizione in cui viene tenuta la nyckelharpa.
Per quanto riguarda le caratteristiche dei violini popolari, in genere hanno fondo e tavola dalla bombatura accentuata, a volte mancano gli zocchetti e il ponte è più piatto del normale (come, di nuovo, nelle vielle) per aiutare l'esecuzione di bicordi e tricordi. Se poi tutti i violini popolari hanno queste caratteristiche, naturalmente non c'è nessuna regola che vincoli a non usare un violino settato da classica, se l'esecutore preferisce così.
- edi
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Grazie Neuma per la risposta, quindi questo uso sarebbe un relitto di un uso più antico. La foto l'ho scattata in Ungheria. Quello che io noto nel violino della ragazza è una certa asimmetricità, specialmente nelle ff inoltre è dotato di 4 tiracantini, oltre che di mentoniera a differenza di quello dell'uomo che sta qualche passo indietro. Credo che la mentoniera possa indicare che la ragazza studia violino anche in una scuola "istituzionale" e quindi lo suona anche in maniera "ortodossa". Non so però se ciò possa avere un qualche interesse
neuma ha scritto:Questa posizione, apparentemente scomodissima anche se lo strumento può essere retto da una fascia, è in realtà considerata molto comoda perchè l'arco ha l'imput migliore per il genere di musica, e richiama in una certa misura la posizione in cui viene tenuta la nyckelharpa.
Cosa vuol dire che "l'arco ha l'imput migliore per il genere di musica"?? Puoi spiegarlo meglio?
Grazie
- neuma
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Si. Sia la viella che - spesso - il violino popolare, sono spesso suonati in modo accordale, l'arco perciò deve avere un attacco potente e pronto, che si ottiene con più facilità con una posizione di questo tipo: posizione che invece non sarebbe l'ideale se uno dovesse fraseggiare su dei cantabili...
Un po' come con nyckelharpa svedese, che ha ancora un assetto simile:
http://it.youtube.com/watch?v=cBRaV-UyPaM
( per chi pensa che la nyckelharpa va bene solo per la musica folk... ci hanno fatto pure il preludio della suite per violoncello di Bach: http://it.youtube.com/watch?v=Zs3aUCM8BX8 )
Un po' come con nyckelharpa svedese, che ha ancora un assetto simile:
http://it.youtube.com/watch?v=cBRaV-UyPaM
( per chi pensa che la nyckelharpa va bene solo per la musica folk... ci hanno fatto pure il preludio della suite per violoncello di Bach: http://it.youtube.com/watch?v=Zs3aUCM8BX8 )
- neuma
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Ne avevamo parlato, in passato e più ampiamente, in "La storia del violino".
Riassumiamo, anche senza iconografia che si può vedere invece nel vecchio topic: dalla posizione dei primi strumenti ad arco, di derivazione araba e suonati tradizionalmente poggiati sul grembo o sul ginocchio, si era poi passati allo strumento retto dal braccio (o meglio, sull'avambraccio) per dare al suonatore la facoltà di potersi muovere se la situazione esecutiva non fosse stata rigidamente 'stanziale', vedi i vari musici di piazza coinvolti nelle danze. Poco per volta lo strumento ha avuto necessità di una posizione più fissa e stabile, via via con le aumentate difficoltà tecniche. Si è passati poco alla volta prima a puntarlo sul petto, poi a poggiarlo sulla spalla ma senza supporti, fino ad arrivare alla posizione attuale che consente al musicista il massimo di autonomia nel reggere il violino o viola, e quindi la possibilità di avere la sinistra totalmente sgravata e libera di muoversi in assoluta autonomia dal punto di vista della meccanica del gesto.
Riassumiamo, anche senza iconografia che si può vedere invece nel vecchio topic: dalla posizione dei primi strumenti ad arco, di derivazione araba e suonati tradizionalmente poggiati sul grembo o sul ginocchio, si era poi passati allo strumento retto dal braccio (o meglio, sull'avambraccio) per dare al suonatore la facoltà di potersi muovere se la situazione esecutiva non fosse stata rigidamente 'stanziale', vedi i vari musici di piazza coinvolti nelle danze. Poco per volta lo strumento ha avuto necessità di una posizione più fissa e stabile, via via con le aumentate difficoltà tecniche. Si è passati poco alla volta prima a puntarlo sul petto, poi a poggiarlo sulla spalla ma senza supporti, fino ad arrivare alla posizione attuale che consente al musicista il massimo di autonomia nel reggere il violino o viola, e quindi la possibilità di avere la sinistra totalmente sgravata e libera di muoversi in assoluta autonomia dal punto di vista della meccanica del gesto.
Ma in Ungheria si suona sempre con l'archetto capovolto?
Il motivo principale di queste posizioni mi pare la gestione dell'archetto. Se esso è -come pare- pressochè verticale, si può dosarne la forza senza usare il mignolo (complicazione che ci affligge tutti) ma solo con braccio e polso, e il movimento verticale è certo meno innaturale di quello orizzontale o obliquo.
Non resta che chiedere agli tzigani, che peraltro hanno il violino nel DNA.