Guarneri del Gesù di Uto Ughi

Suonare e costruire i violini
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turi52
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Guarneri del Gesù di Uto Ughi

Messaggio da turi52 »

Claudio,ieri sera mi sono visto alla TV il concerto di Uto Ughi in Giappone,ma per tutto il tempo non ho fatto altro che guardare il violino.
Forse non sono all'altezza di poterlo capire,forse insisto in qualcosa dove effettivamente sono incompetente,e sbagliare è facile,ma scusami se ti faccio questa affermazione:Per me quel violino è verniciato a spirito.quel grado di brillantezza e raffinatezza,la verniciatura ad olio non la può raggiungere.Quella verniciatura è firmata gommalacca.Tranne che, dopo la verniciatura ad olio,si affina il tutto con una passata di vernice a spirito,allora quel grado di finitura si può raggiungere.Se ce qualche altro procedimento che io non conosco,per raggiungere quella finitura,ti prego di dirmelo.Se la verniciatura ad olio raggiunge quella finitura,allora non ho capito niente.Ma tutti i violini che ho visto in foto,e sul sito non avevano quella verniciatura a specchio come quel Guarneri di Ughi.Dove sta il trucco?Aspetto risposta.Ciao Turi
  L'UOMO PUO'ESSERE UCCISO MA NO SCONFITTO
aldeo
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Messaggio da aldeo »

talvolta i violinisti che possiedono strumenti di grandi maestri costruiti durante la vita di quei liutai, in taluni concerti suonano strumenti dello stesso maestro ma costruiti DOPO la sua morte!!!! :roll: :roll: :roll:
dice che l'età porta saggezza; la mia deve averla dimenticata da qualche parte!
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claudio
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Messaggio da claudio »

Ho visto anch'io quella trasmissione e in effetti il violino di Ughi era deprecabilmente lucidato a specchio. Questo è un fenomeno che gli americani chiamano "overpolishing", ossia "lucidatura a specchio". Non è detto che sia necessariamente dovuta alla gommalacca, tuttavia è documentato che i restauratori usino strati sottili di gommalacca decerata per proteggere le parti dello strumento che nel tempo sono rimaste senza vernice. E' molto difficile trovare uno strumento antico con molta vernice, sia perchè le vernici antiche sono molto delicate e tutt'altro che resistenti ai graffi e agli urti, sia perchè gli strumenti attraverso i secoli ne hanno davvero viste di tutti i colori: guerre, alluvioni, incendi, carestie, campi di prigionia, ecc ecc.

Quello che si vede attualmente, riguardo alla superficie degli strumenti, è anche il risultato di operazioni di pulizia e lucidatura ripetute centinaia e centinaia di volte, anche questo è un modo per alterare gli strumenti. Si noti che all'epoca della mostra degli Stradivari conservati in Russia, fummo tutti sorpresi nel notare che questi strumenti erano tutti generalmente molto più scuri ed opachi, semplicemente perchè erano più sporchi e nel tempo sono stati meno soggetti ad operazioni di pulizia. A confrontarli con quelli conservati in occidente sembrava davvero di trovarsi di fronte a strumenti costruiti da differenti liutai.
Ultima modifica di claudio il venerdì 20 giugno 2008, 13:50, modificato 1 volta in totale.
andante con fuoco
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licuti
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Messaggio da licuti »

claudio ha scritto:... sia perchè gli strumenti attraverso i secoli ne hanno davvero viste di tutti i colori: guerre, alluvioni, incendi, carestie, campi di prigionia, ecc ecc....
Scusate l'intromissione OT, ma questa affermazione (per Claudio ovvia, per me profano no) mi apre un mondo di ipotesi, fatti e avvenimenti a cui non avrei mai pensato. Uno stradivari o un guadagnini che passano la rivoluzione francese, i moti, l'Unità, le due grandi guerre del '900. E sono oggetti così delicati...
Chissà cosa ci siamo persi.
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Atomino
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Messaggio da Atomino »

Ciao a tutti.
Non ho visto la trasmissione ma mi domandavo: C'è qualche possibilità che lo strumento lucidato fosse una copia?

@Claudio. Ricoprire la vernice originale con gommalacca non è un pò alterare lo strumento? O esiste una tecnica che permette di toglierla senza danneggiare gli strati sottostanti.....
licuti ha scritto:.....Chissà cosa ci siamo persi.
Se non vado errato c'è da qualche parte una lista degli strumenti famosi persi per sempre.....

Albert
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Manfio
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Messaggio da Manfio »

Una cosa che me ha destatto l´attenzione nel violino di Ughi è il suono, assai scuro, nasale, quase un suono di viola, io preferivo l'altro Del Gesù che Ughi suonava.
ele
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Messaggio da ele »

Ma che Guarneri era? Quello del 1744?
Quel violino era del grande Grumiaux! Aveva sì un suono scuro, caldo....a mio parere stupendo...ma credo che molto dipendesse dal violinista.
Oltretutto...parere strettamente personale...ma è uno scandalo che il violino che suonava Grumiaux sia finito ad Ughi........povero violino!
Guarneri si rivolterà nella tomba..........
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Messaggio da Manfio »

Hummm.... Ughi è un eccelente suonatore, secondo me.
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Atomino
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Messaggio da Atomino »

ele ha scritto:........povero violino! Guarneri si rivolterà nella tomba..........
Chissà quante volte dalla sua morte si è rivoltato..... di certo almeno una per ogni strumento costruito!!!!! E molto probabilmente anche per qualche violinista peggiore di Uto Ughi, che può piacere o non piacere ma....... è sempre un esecutore di altissimo livello.


Albert
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ele
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Messaggio da ele »

Certo....sarà un rivoltamento unico....
E ripeto...il mio parere su Ughi è strettamente personale, non dico che non sappia suonare....solo che a me proprio non piace.
Sono pareri molto soggettivi....io però dico quello che penso!
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claudio
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Messaggio da claudio »

Ci mancherebbe altro, sui musicisti (ma anche sui liutai) si è liberi di esprimere il proprio giudizio, da questo ne risulta un utile confronto tra chi ha opinioni di verse. Altra cosa, come è successo qui nel recente passato, è prendersela con il malcapitato musicista di turno e creare un tormentone che non è utile a nessuno.
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Messaggio da ele »

Eh sì. discutere e dire la propria opinione può essere interessante...parlare invece per forza male di qualcuno non serve a molto.
L'importante è prima di tutto il rispetto, per chi suona in modo che personalmente non piace....per chi ha idee diverse etc.
Io so di essere ipercritica per quanto riguarda la musica, ma non credo sia necessariamente sbagliato..perchè dovrei accontentarmi di qualcosa che non mi soddisfa particolarmente?
E' bello, secondo me, ascoltare ascoltare e ascoltare ancora, fare confronti e raggiungere poi una propria opinione...trovare l'interpretazione che più ci piace
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claudio
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Messaggio da claudio »

Per me non si tratta nemmeno di essere ipercritici, ma di trovare musicisti che riescano a soddisfare il proprio bisogno di musica. Gli ipercritici, come lo sono molti melomani, riescono a spaccare il capello in quattro, ma alla fine secondo me non riesco ad apprezzare o a non fare apprezzare più nulla e non è più il gusto della musica, ma quello continuo dell'analisi. Con il tempo mi sembra di essere diventato molto più "democratico", nel senso che amo molto di più la musica eseguita dal vivo, anche se eseguita in modo imperfetto o troppo personale. Per me la musica è tornata al suo ruolo primigenio: occasione di socializzazione ed elemento "aggregatore", non è solo chi suona che desta la mia attenzione, ma anche il mio vicino e tutto il resto del pubblico, al quale difficilmente sfuggono i dettagli anche minimi di un'esecuzione, ma la magia che si crea è quella di un sentire collettivo in cui ognuno, spesso inconsapevolmente, svolge una parte attiva nel contesto musicale.
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Messaggio da ele »

Sì..è bello che un insieme molto vario di fattori influenzi il tutto...
Comunque sono d'accordo, io con ipercriticità intendo il fatto che non mi accontento di qualunque cosa...ma soprattutto voglio vedere che il musicista "senta" la musica, che sia convinto di ciò che sta facendo e abbia un proprio modo di suonare e di interpretare.
Preferisco un esecutore che sbaglia qualche nota ma trasmette molto piuttosto che sentire uno che ha una tecnica perfetta, ma non mi dice nulla.
Non apprezzo molto i grnadi virtuosi, ma più i veri musicisti.
A me non piace tutto, ma quando qualcosa mi prende...allora arrivo a dei livelli di felicità e apprezzamento incredibili...penso che potrebbe succedermi qualunque cosa, ma mi basta poter ascoltare quella musica e tutto il resto non conta più. Forse è un modo un po' estremista di vedere le cose, per essere pienamente soddisfatta da un'esecuzione devo avere i brividi, rimanere incantata e non pensare più a nient'altro...
Ma così sento di vivere pienamente, non so come spiegare.
E comunque mi succede abbastanza spesso, sia aio concerti dal vivo che ascoltando cd o guardando video.....
Marko90
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Messaggio da Marko90 »

ele ha scritto:Sì..è bello che un insieme molto vario di fattori influenzi il tutto...
Comunque sono d'accordo, io con ipercriticità intendo il fatto che non mi accontento di qualunque cosa...ma soprattutto voglio vedere che il musicista "senta" la musica, che sia convinto di ciò che sta facendo e abbia un proprio modo di suonare e di interpretare.
Preferisco un esecutore che sbaglia qualche nota ma trasmette molto piuttosto che sentire uno che ha una tecnica perfetta, ma non mi dice nulla.
Non apprezzo molto i grnadi virtuosi, ma più i veri musicisti.
A me non piace tutto, ma quando qualcosa mi prende...allora arrivo a dei livelli di felicità e apprezzamento incredibili...penso che potrebbe succedermi qualunque cosa, ma mi basta poter ascoltare quella musica e tutto il resto non conta più. Forse è un modo un po' estremista di vedere le cose, per essere pienamente soddisfatta da un'esecuzione devo avere i brividi, rimanere incantata e non pensare più a nient'altro...
Ma così sento di vivere pienamente, non so come spiegare.
E comunque mi succede abbastanza spesso, sia aio concerti dal vivo che ascoltando cd o guardando video.....
ti quoto in pieno...anche a me sinceramente piacciono i violinisti per quello che riescono a trasmettermi....difatti (dico la mia non mi saltate addosso) a me Heifetz non piace....non mi dice nulla...tecnicamente parlando giu il cappello figuriamoci un mostro...ma non mi ha mai ispirato quanto un Vengerov, o Perlman....che sono poi i miei 2 violinisti preferiti...loro hanno quella capacita appunto nell esecuzione di farmi rabbrividire (come dicevi tu) ed è straordinario...semplicemente unico...
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