Cosa ci spinge a suonare in età adulta?

Suonare e costruire i violini
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and29
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Cosa ci spinge a suonare in età adulta?

Messaggio da and29 »

Salve a tutti, alcuni già mi conoscono da queste parti e sanno che ho iniziato a suonare il violino a 23 anni (ne ho 30 ora).
Spesso e volentieri mi chiedo cosa mi ha spinto a suonare o mrglio.... tentare di strimpellare uno strumento cosi' difficile come il violino.
Quando ero raggazzino, non riuscivo ne a capire ne ad apprezzare strumenti cosi' classici come la musica classica del resto, che trovavo noiosa.
Oggi invece, vi assicuro che non potrei vivere senza questa musicae senza suonare il violino!.
Credo che, quando si arriva a capire e apprezzare questa musica si "cambia" davvero!.
Mi ritengo molto fortunato per questo.
Di sicuro, qui c'è diversa gente che come me ha iniziato tardi.... quali sono i vostri pensieri in merito?.......
Sbalordito il diavolo rimase... quando comprese quanto osceno fosse il bene.<br>
andy65
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Messaggio da andy65 »

Ciao a tutti!

io ho iniziato a suonare il violino alla "veneranda" età di 42 anni (due anni fa circa) e non me ne pento! Anzi direi che ora provo un po' di rimpianto nei confronti di mio padre (che era un buon violinista - da giovane ha suonato in orchestra nel nostro teatro "il Grande" di Brescia e ha smesso intorno ai 30 anni per una malattia ossea che ha colpito, deformandolo, un braccio) che non mi ha spinto da piccolo (o da giovane) a coltivare questo meraviglioso e difficile strumento.

Innanzitutto non potrei più fare a meno di suonare: la sera (in tutte le sere che posso sfruttare: quasi tutti i giorni comunque) mi metto davanto al leggio, mi concentro e "parto" in un altro mondo. Inizio alle 21 (con buona pace dei vicini) e finisco... quando finisco (più che altro per stanchezza)... di solito alle 22.30/23. Lo so: non è poi molto ma non posso sottrarre tempo al lavoro e quindi faccio di necessità virtù.

Posso solo dire che quella sera in cui non posso suonare, sento una grande tristezza dentro e solitamente divengo intrattabile e scostante. Mentre quando posso impegnarmi ecco che tutto si trasforma: potrei anche essere in mezzo al deserto che neppure me ne accorgerei...
E ora mi accade di ascoltare dei bei brani di musica e di provare rabbia per la mia (attuale e forse futura) incapacità di poterli eseguire, di poter unire le mie capacità con quelle di altri per creare quella meraviglia che è la vera musica. Ed anche emozioni, forti emozioni perchè sento dentro che se avessi iniziato da giovane forse potrei essere anche io della partita, poter partecipare fattivamente e attivamente ad alimentare e far crescere questa che considero un'arte.
Con l'autorizzazione della mia Maestra (giovane ma molto in gamba) ho iniziato a studiare "la Follia" di Corelli e devo dire che quando qualche passaggio mi riesce l'emozione è fortissima (quasi una droga) mentre la rabbia per non riuscire ancora ad affrontare alcuni passaggi mi sprona ad impegnarmi ancora di più per riuscire a migliorarmi.

Penso che l'entusiasmo ci può aiutare ad affrontare il fatto che a prescindere dall'età anche noi bene o male qualcosina possiamo fare (poco, certamente, ma sempre meglio di nulla!).
Un'ultima cosa: penso sia impagabile anche la possibilità di suonare in gruppo. Per il saggio di fine stagione (fine maggio), la Maestra con me ed un'altra sua allieva di violino (tra l'altro dotata anche di una splendida voce) abbiamo portato sei brani di musica irlandese (una decina di minuti in tutto) e ci hanno fatto i complimenti (immodestamente). Certo la preparazione è stata lunga e a volte anche sconfortante ma alla fine (pur non avendo fatto, dopo tanti tentativi, una prova tutta consecutiva dei brani) abbiamo suonato bene (diciamo benino, va!)!

Quindi forza (e lo dico anche a me stesso)!! Ci siamo anche noi vecchietti e un giorno o l'altro penso che potremo dire la nostra!

Bye!!!

P.S.: quando avevo 12 anni, ho tentato l'accesso al conservatorio (per la II^ media) in Chitarra classica (con mia perplessità sul perchè non mi abbiano spinto a provare col violino...). Al concorso sono arrivato secondo ma alla fine si è scoperto che di posti non ce n'erano... grande la delusione per un bambino... e quindi l'abbandono dello strumento :( :(
Ultima modifica di andy65 il domenica 7 settembre 2008, 17:51, modificato 1 volta in totale.
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mbrancalion
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Messaggio da mbrancalion »

Per rispondere al topic:
io non so cosa pensare... Anzi, se potete, fatemi capire voi.... ;)

Ho scoperto questo forum solo oggi ........ perche' sto cercando di mettere un po' ordine in uno stato di confusione........

Ho 39 anni. Ho smesso di studiare il violino al conservatorio esattamente 20 anni fa in questo periodo (dopo l'esame di quinto, naufragato per motivi molto poco musicali).....
Non l'ho quasi piu' toccato, se non per 2-3 sporadici matrimoni per parenti, etc.
Da almeno 10 anni non l'ho piu' toccato neanche per sbaglio.
Devo dire che ho sviluppato una sorta di "nausea" per il violino .......

Ho immediatamene iniziato a suonare il basso elettrico, mio grande amore......
Ho anche 'mangiato' col basso per diversi anni suonando in orchestre da ballo. Ho suonato di tutto, dal rock al blues al pop al jazz al liscio al folk irlandese al reggae al commerciale al musical.

Ora, dopo 8-9 mesi che sono nell'anno sabbatico, senza gruppo, dopo che da qualche anno ho relegato la musica per puro hobby, mi torna la passione per il violino......
Ma si puo' ?!?! ;)

Ho messo su una muta di Dominant, che costano l'iradiddio ! .......
E adesso tiro l'arco, faccio dei pezzi facili, delle scale .........
Fra due sabati suono ad un matrimonio per due miei amici paesani, e sto facendo delle prove, dove mi viene d'istinto suonare su tutto, ad orecchio.....
I risultati non sono scarsissimi. Neanche eccellentissimi. Diciamo che sto re-ingranando.

Mi ricordo ancora, con la ragione, tante cose. Ma gli arti sembrano molto stagionati, soprattutto braccio destro e polso......

Che razza di fatica !
Che faccio? Continuo?....... Lascio perdere?......... ;)
Come faccio a tirare via ragnatele di 20 anni ?..........



Grazie, vi saluto ;)
Marco Brancalion
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hsj
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Messaggio da hsj »

Secondo me se ti piace devi riprendere a suonare, magari con l aiuto di un insegnante dato che dopo tanti anni e facile ricordare male qualcosa e quindi prendere brutti vizzi!
Come fai a tirar via le ragnatele di 20 anni? Riprendendo a suonare un po alla volta, con tante scale e soprattutto tanta voglia di ricominciare...
In bocca al lupo :-)
turi52
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suonare

Messaggio da turi52 »

Anch'io ho ripreso a suonare la chitarra dopo 20 anni circa che non la toccavo,all'inizio e stato bruttissimo,con la testa volevi fare ma con le mani no ci riuscivi,adesso dopo circa tre anni che ho ripreso,non sono al 100% ma posso suonare con tutti.Saluti Turi
  L'UOMO PUO'ESSERE UCCISO MA NO SCONFITTO
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neuma
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Messaggio da neuma »

Però il punto di forza di questa situazione è proprio che c'è la testa! A volte è l'unica cosa che frega, quando si comincia presto... poca intenzione, o magari molta intenzione ma altrettanto molti fattori che scoraggiano. La maturità invece può consentire di trovarsi dentro la determinazione più giusta
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cryp
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Messaggio da cryp »

Ho visto solo ora questo post... Vorrei dare la mia esperienza senza risultare noioso dato che mi sembra di aver già scritto la mia storia da qualche parte nel forum...

Ciò che mi ha spinto a studiare a 20 anni violino è stato come un richiamo.. Qualcosa che si è insinuato nella mia testa e che non sono più riuscito a mandar via...

Mi sembrava di essere ad uno stadio tranquillo della vita.. in cui più o meno ci si è chiariti su cosa si vuole fare e come raggiungere l'obbiettivo..
Ed ecco che dietro l'angolo scopro l'opportunità che da piccolo non ho avuto.. Studiare violino... ci penso moooolto (forse troppo) mi lascio condizionare da chi mi dice "una cosa è saper suonare il violino, un'altra saperlo suonare bene.... è difficile.... senza tasti... ci vuole talento e dovevi iniziare prima" tant'è che quasi decido di non iniziare dato lo scoraggiamento... Poi ho conosciuto questo forum e tanta gente nella mia stessa situazione che mi ha incoraggiato! Ed ho pensato... "cavolo! ci sarà un motivo se da piccolo giocavo a suonare il violino con una penna e la chitarra di mio padre...." quindi mi sono fatto forza ed ho iniziato.... E so che questo magnifico strumento mi accompagnerà in ogni vicissitudine della vita! E la sua compagnia sarà sempre gradita!
Concordo con neuma... spesso chi inizia tardi è ben consapevole di ciò che vorrà fare e di dover affrontare ostacoli e difficoltà... ma se inizia lo stesso ha la forza interiore che gli permetterà di andare avanti!!!


scusate la pergamena... ciao ^^
La musica è intorno a noi, non bisogna fare altro che ascoltarla.. (August Rush)
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mbrancalion
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Messaggio da mbrancalion »

neuma ha scritto:Però il punto di forza di questa situazione è proprio che c'è la testa! A volte è l'unica cosa che frega, quando si comincia presto... poca intenzione, o magari molta intenzione ma altrettanto molti fattori che scoraggiano. La maturità invece può consentire di trovarsi dentro la determinazione più giusta
Sono completamente d'accordo. E credo sia il mio caso.

Quando ho smesso in toto di suonare il violino, ho preso su il basso elettrico, che suono da 20 anni. E quando ho fatto il "travaso", ho incorporato nel mio modo di suonare il basso le conoscenze di tecnica che avevo nel violino.
E adesso, parimenti, sto facendo il contrario, portando "di qua" le esperienze "di la" ...... ;)

Non e' facile da spiegare ....... ;)

La "testa" che c'e' adesso non c'era sicuramente 20 anni fa......
Marco Brancalion
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Messaggio da _Ale_ »

io ho 14 anni e sto seguendo lo sviluppo di queto topicc con piacere e interesse. perchè non avevo mai sentito il parere di un adulto riguardo la difficoltà di iniziare a suonare uno strumento o del fatto di rispolverare cose fatte 20 anni prima.

scrivete ancora. è molto interessante :D
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andy65
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Messaggio da andy65 »

mbrancalion ha scritto:La "testa" che c'e' adesso non c'era sicuramente 20 anni fa......
Assolutamente d'accordo: da giovani (anche molto giovani, come ero io quando ho abbandonato la chitarra) le decisioni non scaturiscono dalla ragione ma dall'emotività. Anche l'adulto spesso, in prima battuta, è spinto dall'emotività ma poi filtra con la ragione e alla fine è quest'ultima che prende il sopravvento e ci permette di tornare su decisioni prese inizialmente con superficialità e leggerezza.
Sono convinto che nella musica il vero ed unico utilizzo della componente "emotività" del nostro io deve essere mentre si suona: se non ci metti la tua anima dalla prima all'ultima nota che suoni, non ha alcun senso prendere mano lo strumento; se ci metti l'anima invece la ragione alla fine ti permette di non abbandonarlo mai facendolo diventare il tuo fedele compagno per la vita; e questo vale anche (e soprattutto) se si è dei modesti violinisti (come me).
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mbrancalion
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Messaggio da mbrancalion »

andy65 ha scritto: Anche l'adulto spesso, in prima battuta, è spinto dall'emotività ma poi filtra con la ragione e alla fine è quest'ultima che prende il sopravvento e ci permette di tornare su decisioni prese inizialmente con superficialità e leggerezza.
Si, ma sto vedendo che non e' solo questione di decisioni.......... ma anche di vero e proprio "metodo".......

Mi ricordo che 20 anni fa affrontavo i problemi "tecnici" del violino (parlo proprio di tecnica di mani e di polso vera e propria) in una maniera molto piu' superficiale, tendendo a lasciar correre.
Invece adesso, riprendendo da poco in mano tutta la baracca, cercando di risistemare specialmente il polso destro e la posizione delle dita della sinistra (sono abituato al basso elettrico), mi sto accorgendo che sono molto piu' tenace nell'appianare quello che non va.......... Proprio per via di una maggiore capacita' di analisi (credo) della realta' ........

Poi...... mi sto anche accorgendo che ho dei dubbi veri e propri sul perche' di come funzionano certe cose col violino....... tipo l'arco che mi balla (e credo che sia per colpa dell'arco stesso, che e' in carbonio)......
Vengo da anni e anni e anni di studio personale sul basso elettrico, sulla liuteria per basso, su come funzionano tutte le parti dello strumento e dell'amplificazione, sulla riproduzione del suono (faccio anche il fonico) .... e poi mi accorgo ad avere dubbi se il mio Mi Dominant mi suona cosi' stridulo per via della corda in se' oppure se e' colpa mia (e non mi ricordo di aver mai fatto stridulare nessun Mi .... ) ;)

Mi sono ordinato per posta delle corde Pirastro Tonica (sia medie che dure), consigliate dal mio liutaio ......... Mo' vediamo come andranno........


Ciao.
Marco Brancalion
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Messaggio da andy65 »

mbrancalion ha scritto: Poi...... mi sto anche accorgendo che ho dei dubbi veri e propri sul perche' di come funzionano certe cose col violino....... tipo l'arco che mi balla (e credo che sia per colpa dell'arco stesso, che e' in carbonio)......
Anche io sto utilizzando un arco in carbonio (uno yamaha per la precisione): devo dire che se non controllo alla perfezione la rilassatezza della mano destra (del polso) con una corretta mobilità del polso al tallone, l'arco inevitabilmente balla. Personalmente dubito quindi che sia il materiale a determinare il problema ma la meccanica del movimento del polso.

Per quanto riguarda le corde... il mi dominant (per lo meno sul mio violino) si comporta malissimo. Ho risolto con una muta di wondertone (ma il mio strumento è un po' particolare... è "fuori standard" in fatto di misure e spessori non molto alti...) anche se non hanno una durata eccelsa.

Bye!
hsj
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Messaggio da hsj »

anche io uso un arco in carbonio della carbondix e non balla per niente, quindi penso che questo "ballare" dipenda piu dal violinista che dal violino.
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mbrancalion
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Messaggio da mbrancalion »

hsj ha scritto:anche io uso un arco in carbonio della carbondix e non balla per niente, quindi penso che questo "ballare" dipenda piu dal violinista che dal violino.
Puo' benissimo essere. Anzi, sara' probabile.........
Ma, sinceramente, non credo che sia interamente colpa mia ...

Non so cosa siano questi Carbondix che sento nominare qui.
Il mio arco in carbonio me l'ha fatto un signore di Rovigo, di cognome Lupo, circa nell'85-86. E' un arco che tende sul versante del "pesante".

Nel tempo ha perso nervo. Recentemente il mio liutaio ha tentato un'operazione (col calore) per ridargli un po' di vita. E ci e' riuscito, devo dire, perche' adesso ha ripreso nervo.
Pero' vedo che si comporta in maniera un po' anomala. Per quello, dicevo, non penso che sia interamente colpa mia. Non saro' piu' allenato come una volta, ma 2-3 cosette le ricordo ancora.... ;) .... per cui "vedo" che e' lui che si comporta in maniera un po' strana rispetto a come ricordavo .....

Pero', come dice mia mamma, "a ogni solda' ogni arma ghe fa'".......che vuol dire che in fondo si puo' cavare sangue dai sassi, se si vuole.........


Ho gia' chiesto al liutaio se mi fa anche un arco...... Speriamo che presto mi accontenti ... ;)


Saluti, grazie.
Marco Brancalion
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liryl86

Messaggio da liryl86 »

Io ho iniziato a 20 anni ma devo ammettere che avrei voluto accorgermi un pò prima di questa passione 8O
Però ora ho più tempo per me, prima con gli impegni pressanti del liceo non ce l'avrei fatta. Non riesco a reggere ritmi troppo stressanti....
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