le nuove corde della Thomastik
le nuove corde della Thomastik
CIao a tutti,
sono stato anche io a Mondomusica la scorsa domenica e, tra l'altro, avevo intenzione di acquistare una muta di corde Dominant.
Passando tra gli stand ho intravisto, presso quello della Thomastik, un violinista che si informava su nuove corde e l'hostess (italiana) gli ha consegnato un pacchetto di corde.
Incuriosito ho chiesto lumi alla ragazza e mi ha spiegato che la Thomastik sta per mettere sul mercato (tra un paio di mesi, pare) un nuovo modello di corde e ne distribuiva un campione gratuito a chi, in fiera, lo richiedeva.
Ho cercato di farmi dire quali caratteristiche possiedono queste nuove corde ma l'unica cosa che sono riuscito a cavare dalla bocca della ragazza è che sono più potenti delle Dominant e mi ha dato, oltre alle corde, un biglietto da visita dove mi hanno invitato ad esprimere (in italiano, una volta tanto!) via mail le mie sensazioni.
Incuriosito dalla novità (potenziale) e, visto che nulla rischiavo, le ho prese e provate sino a ieri sera.
Non so se qualcun'altro ha avuto modo di provarle: nel caso mi interessa uno scambio di opinioni, certo tenendo conto che la mia esperienza violinistica è MOOOOLTO limitata e quindi parlo per pure sensazioni personali.
Mi pare che queste corde abbiano i seguenti pro:
- tenuta dell'accordatura: direi fenomenale! Praticamente assestamento immediato: mai visto nei diversi tipi di corde provate, una simile capacità.
- facilità di produzione del suono: per me che sono un "novellino" (solo tre anni di esperienza) mi pareva di essere su un altro pianeta;
- bellezza del suono nelle posizioni alte ottenibile più falcilmente;
- potenza del suono prodotto: molto più potente nell'"erogazione" del suono rispetto a molte alte corde (Dominanti, Wondertone)
Mentre riscontro i seguenti contra:
- suono, per quanto bello, anche lievemente "ronzante" (quasi metallico ma non del tutto... difficile spiegare con precisione)
- è più difficile ottenere dinamiche (forte/piano)
Attendo riscontri da chi ha provato...
bye!
sono stato anche io a Mondomusica la scorsa domenica e, tra l'altro, avevo intenzione di acquistare una muta di corde Dominant.
Passando tra gli stand ho intravisto, presso quello della Thomastik, un violinista che si informava su nuove corde e l'hostess (italiana) gli ha consegnato un pacchetto di corde.
Incuriosito ho chiesto lumi alla ragazza e mi ha spiegato che la Thomastik sta per mettere sul mercato (tra un paio di mesi, pare) un nuovo modello di corde e ne distribuiva un campione gratuito a chi, in fiera, lo richiedeva.
Ho cercato di farmi dire quali caratteristiche possiedono queste nuove corde ma l'unica cosa che sono riuscito a cavare dalla bocca della ragazza è che sono più potenti delle Dominant e mi ha dato, oltre alle corde, un biglietto da visita dove mi hanno invitato ad esprimere (in italiano, una volta tanto!) via mail le mie sensazioni.
Incuriosito dalla novità (potenziale) e, visto che nulla rischiavo, le ho prese e provate sino a ieri sera.
Non so se qualcun'altro ha avuto modo di provarle: nel caso mi interessa uno scambio di opinioni, certo tenendo conto che la mia esperienza violinistica è MOOOOLTO limitata e quindi parlo per pure sensazioni personali.
Mi pare che queste corde abbiano i seguenti pro:
- tenuta dell'accordatura: direi fenomenale! Praticamente assestamento immediato: mai visto nei diversi tipi di corde provate, una simile capacità.
- facilità di produzione del suono: per me che sono un "novellino" (solo tre anni di esperienza) mi pareva di essere su un altro pianeta;
- bellezza del suono nelle posizioni alte ottenibile più falcilmente;
- potenza del suono prodotto: molto più potente nell'"erogazione" del suono rispetto a molte alte corde (Dominanti, Wondertone)
Mentre riscontro i seguenti contra:
- suono, per quanto bello, anche lievemente "ronzante" (quasi metallico ma non del tutto... difficile spiegare con precisione)
- è più difficile ottenere dinamiche (forte/piano)
Attendo riscontri da chi ha provato...
bye!
- Fabio_Chiari_liutaio
- Liutaio
- Messaggi: 778
- Iscritto il: venerdì 18 settembre 2009, 0:00
- Contatta:
Sono anni che a Mondomusica quelli della Thomastick regalano corde a tutti, in special modo ai liutai standisti, ma secondo i miei riscontri restano sempre corde di bassa qualità. Quest'anno ho deciso di non avvalermi di tale privilegio e non sono neanche andato a chiedergliele perchè ho dovuto sostituire agli strumenti venduti nel 2009 tutte le corde Thomastick che mi avevano regalato a Mondomusica 2008.
- Fabio_Chiari_liutaio
- Liutaio
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- Iscritto il: venerdì 18 settembre 2009, 0:00
- Contatta:
Hai toccato un tasto dolente, in quanto le corde proprio per la maniera in cui vengono costruite non sono mai uguali, per cui dire quali sono migliori è impossibile. Per gli strumenti che vendo all'estero che sono la maggior parte della produzione (all'estero mi amano, in Italia mi brucerebbero)
io lascio le corde con le quali lo strumento viene messo a punto.
Poi per i celli forse per le caratteristiche dei mie lavori mi trovo molto bene con le Jargar, anche se ogni strumento è diverso. Io preferibilmente lascio che sia il musicista a trovare le corde che preferisce, che fra l'altro cambiano in continuazione. Non uso regole fisse per le corde.
io lascio le corde con le quali lo strumento viene messo a punto.
Poi per i celli forse per le caratteristiche dei mie lavori mi trovo molto bene con le Jargar, anche se ogni strumento è diverso. Io preferibilmente lascio che sia il musicista a trovare le corde che preferisce, che fra l'altro cambiano in continuazione. Non uso regole fisse per le corde.
Si fa presto a dire thomastik, ma quali? la thomastik produce molti tipi di corde, alcune le uso regolarmente e mi piacciono tantissimo, come le Infeld blu, altre invece non le amo per niente, come le Vision. Ad esempio sui celli e le viole uso le Spirocore.
Quindi si prega specificare, altrimenti pare che tutta la thomastik faccia schifo.
Quindi si prega specificare, altrimenti pare che tutta la thomastik faccia schifo.
andante con fuoco
Ciao a tutti!
vi aggiorno sull'uso del nuovo modello di corde della Thomastik.
innanzitutto la stabilità: notevole all'accordatura.
La potenza rimane veramente molto alta (anche con grande sorpresa della mia Maestra): avendo un violino che suona "piano" (timbro molto soft) la cosa è positiva. Rimane il problema della scarsa dinamicità della produzione del suono: il forte/piano è veramente difficile con queste corde!
La ronzosità invece è nettamente diminuita con l'utilizzo di un arco in legno rispetto a quello di carbonio... così come il "fruscio" dei crini sulle corde.
Tutto sommato mi paiono corde molto buone (le migliori che abbia mai provato).
Bye!
vi aggiorno sull'uso del nuovo modello di corde della Thomastik.
innanzitutto la stabilità: notevole all'accordatura.
La potenza rimane veramente molto alta (anche con grande sorpresa della mia Maestra): avendo un violino che suona "piano" (timbro molto soft) la cosa è positiva. Rimane il problema della scarsa dinamicità della produzione del suono: il forte/piano è veramente difficile con queste corde!
La ronzosità invece è nettamente diminuita con l'utilizzo di un arco in legno rispetto a quello di carbonio... così come il "fruscio" dei crini sulle corde.
Tutto sommato mi paiono corde molto buone (le migliori che abbia mai provato).
Bye!
- Esteban86
- Utente Esperto I
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- Iscritto il: sabato 23 giugno 2007, 0:00
- Località: Basilicata (la regione dimenticata)
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bhe io credo che corde non gestibili come dinamica non siano buone corde..........possono sparare anche tanto, ma grazie a Dio la musica non è solo "fortissimo"......
"ha solo quattro misere corde, per tutte le meraviglie del suono!! anche l'uomo ha un cuore solo.............eppure gli basta per tutto!!!!"
Ahah si anche a me è capitato l'analogo episodio a Mondomusica, non essendo abituata che la gente dia qualcosa per niente sono rimasta esterrefatta di fronte alla simpatica signorina, che mi ha dovuto ripetere per 3 volte che si trattava di un campione gratuito. Le corde in questione erano Vision per viola, non per me ma per una mia amica, quando la vedo le chiedo come si è trovata...
mmmh... devi pensare che sono un "novellino" e pertanto la dinamica del suono è ancora (ampiamente) immatura. Io ho difficoltà mentre la mia maestra no... certo che rispetto alle Wondertone (e lo dico perchè ho sentito la mia maestra col mio strumento) si parte con un piano che è più corposo ma il forte è veramente una favola!Esteban86 ha scritto:bhe io credo che corde non gestibili come dinamica non siano buone corde..........possono sparare anche tanto, ma grazie a Dio la musica non è solo "fortissimo"......
Bye!
- delyrium
- Utente Esperto I
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- Iscritto il: lunedì 24 agosto 2009, 0:00
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questo mi rincuora perchè ho appena ordinato le EVAH PIRAZZI non avendole mai usate... ho ancora montata una muta Pirastro Eudoxa in budello naturale rivestito, ho dovuto cambiare la muta perchè voglio provare la scuola di pensiero che dice che un violino appena costruito sviluppa meglio il suono con corde più dure se non addirittura con l'acciaio, quindi la mia insegnante per non farmi passare a quello schifo di Dominant mi ha suggerito le Evah... Dovrebbero arrivarmi oggi, vedremo come sarannocryp ha scritto:Io ho trovato la mia stabilità (nonché il Paradiso) con le Evah Pirazzi + Mi N°1........ Una cosa stupenda!!!
Le Dominant hanno suscitato sempre pensieri contrastanti: chi le ha celebrate come le migliori corde del mondo e chi invece le ha odiate. Ho conosciuto moltissimi musicisti, solisti e professori d'orchestra che le usano tuttora senza problemi. Le ho viste montate anche su strumenti antichi di grande valore, non ultimo lo Stradivari "Soil" di Perlman, e si sentiva anche il il suono tipico delle Dominant! Data la grande varietà io ho scelto da alcuni di anni di montare le Infeld Blue che sui miei strumenti sembrano andare particolarmente bene, alternativamente molto anche la Tonica, che a mio parere hanno un pò più di morbidezza. Non mi sono piaciute le Vision, che ho trovato un pò "ferme" e le Pirazzi, che "ovattano" un pò troppo il suono e mi sembra che lo chiudano.
Confermo in parte la scuola di pensiero che vuole corde abbastanza robuste che "scuotano" lo strumento quando è nuovo, ma non è tanto un fatto di corde, quanto di musicista che deve imparare da subito e in modo intuitivo in modo il suo strumento debba essere svegliato o aperto. Se per raggiungere l'obiettivo si sente che un tipo di corda è megli di un'altra, allora ben venga anche una nuova muta di corde. Eviterei l'acciaio.
Confermo in parte la scuola di pensiero che vuole corde abbastanza robuste che "scuotano" lo strumento quando è nuovo, ma non è tanto un fatto di corde, quanto di musicista che deve imparare da subito e in modo intuitivo in modo il suo strumento debba essere svegliato o aperto. Se per raggiungere l'obiettivo si sente che un tipo di corda è megli di un'altra, allora ben venga anche una nuova muta di corde. Eviterei l'acciaio.
andante con fuoco
- delyrium
- Utente Esperto I
- Messaggi: 295
- Iscritto il: lunedì 24 agosto 2009, 0:00
- Località: Cagliari
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Si Claudio concordo sul fatto che non è proprio una questione di corde ma è quasi meramente una questione dell'esecutore il fatto della maturazione del suono di un nuovo violino...
Riguardo al tono cupo delle pirastro purtroppo è una caratteristica di un pò tutte le corde della Pirastro, in particolare dovrebbero abolire le Pirastro Tonica che mi hanno fatto dannare il primo anno di conservatorio
il budello rivestito della Pirastro però non è male... magari non tiene bene l'accordatura, però il suono delle Eudoxa mi è piaciuto.
Riguardo al tono cupo delle pirastro purtroppo è una caratteristica di un pò tutte le corde della Pirastro, in particolare dovrebbero abolire le Pirastro Tonica che mi hanno fatto dannare il primo anno di conservatorio
il budello rivestito della Pirastro però non è male... magari non tiene bene l'accordatura, però il suono delle Eudoxa mi è piaciuto.