Discussione articolo: Tradizione sì, ma quale? di F. Chiari

Suonare e costruire i violini
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Piergiuseppe
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Messaggio da Piergiuseppe »

Fabio_Chiari_liutaio ha scritto:Eh fanciulli, anche oggi mi è arrivata la mail che mi chiede come mai ancora il violino non è ancora pronto......io col giappone ci lavoro, esiste una minoranza di commercianti che invece mi compra e soprattutto mi vende strumenti, non sono tra i più famosi ma ci sono eccome se ci sono.
Beh, scusa veh... ma ora devi dirci a quanto li vendi in termini di "ghej"! 8O
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MarcoSpain
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Messaggio da MarcoSpain »

Mi infilo dentro alla discussione, visto che è bella animata, per un piccolo commento riguardo alla stagionatura del legno, e la sua influenza sul suono del violino.
Ho avuto modo di provare in sala un violino fatto (secondo quanto dettomi dal proprietario), con legno stagionato per piu di 100 anni. Il violino era stato appena finito da una settimana, e devo dire che il suono era tutto fuorchè di violino "nuovo", e di esperienze con violini nuovi ne ho un bel po' (ne ho "aperti" 3 completamente, più altri che ho suonato per qualche settimana per fare favori a liutai amici). Ora, la mia riserva ovviamente è quella di vedere tra 10 anni come evolvono questi violini, vedere se migliorano, peggiorano o se restano uguali, però visto che ci sono vari liutai mi piacerebbe sapere da loro cosa ne pensano.
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Fabio_Chiari_liutaio
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Messaggio da Fabio_Chiari_liutaio »

Due risposte veloci, prima: O Piergiuseppe non vorrai mica che ti sveli i miei "giri" made in Japan? Il prezzo non è male.....
Seconda: vedi Marcospain, da violinista si ha una visione, da liutaio un'altra. Io parlo solo per mia esperienza diretta, e ti dico che le regole assolute in questo mestiere non esistono. Che un liutaio ti dica che ha usato un legno di cento anni, ci credo. Io ho avuto occasione di usare 5 tavole spaccate e non tagliate in abete rosso di abeti abbattuti nel 1962, e ho costruito violini con il piano della terza qualità della val di Fiemme, stagionati cinque anni. Se non lo dico io ai musicisti nessuno se ne accorge. Una cosa in questi vent'anni ho imparato che dato lo stesso violino, se lo provano in mille avrò mille risposte diverse di tutte le gradazioni possibili ed immaginabili. Penso che dipenda dalla sensibilità di ognuno, o del momento perchè qualche musicista risentendo lo stesso strumento dopo un pò ha cambiato diametralmente opinione.
Questo mestiere non smetterà mai di sorprendermi....
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MarcoSpain
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Messaggio da MarcoSpain »

Va bene, quindi non c'è relazione così diretta suono-grande stagionatura?
Riguardo alle sensazioni sugli strumenti: si, a me è capitato molte volte di cambiare diametralmente opinione sui violini, l'ultima con uno dei miei dopo avergli fatto una cura dimagrante al ponticello, abbassato le corde un pelino e risistemata la curva della tastiera... ti dico solo che ha migliorato di più negli ultimi 3 mesi che nei suoi primi 3 anni di vita
(ho visto che sei di Sesto Fiorentino, strano non averti beccato quando ho vissuto a Firenze, ho pure comprato dopo lunga ed estenuante ricerca un violino di Claudio Arezio, in quel periodo).
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Fabio_Chiari_liutaio
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Messaggio da Fabio_Chiari_liutaio »

No secondo me non esiste una relazione fra queste due variabili dell'equazione generale alla quale si vorrebbe ridurre la liuteria. mentre ha un grande influsso sul suono un legno invece di un altro, pur provenienti dalla stessa foresta ed appartenenti alla stessa specie. Mi spiego meglio: sempre prendendo da studi fatti dai cervelloni risulta che molti liutai classici tendevano ad utilizzare sempre determinati pezzi dello stesso albero che aveva dato in precedenza una buona resa per fare altri strumenti, perchè? Perchè io ritengo che anche loro si fossero resi conto che alcune piante renono meglio di altre e quando le trovavano le sfruttavano al massimo.
Per quanto riguarda il tuo periodo a firenze non mi meraviglio che tu non mi abbia sentito rammentare, la mia visione della liuteria ha fatto sì che agli inizi sia stato condannato ad una specie di congiura del silenzio tanto che per i primi dieci anni ho venduto solo all'estero. Oggi fortunatamente non è più così, meno male mi stavo rassegnando a morire in esilio come Dante....
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Piergiuseppe
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Messaggio da Piergiuseppe »

Fabio_Chiari_liutaio ha scritto:Il prezzo non è male.....
Cioe'? dipende per te cosa vuol dire "non è male". Se continui a parlare di commercio devi dire un prezzo altrimenti, per me, stai parlando di nulla. Aspetto. :)
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Fabio_Chiari_liutaio
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Messaggio da Fabio_Chiari_liutaio »

Ehhh! Aspetta, aspetta.....
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robinwood
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Messaggio da robinwood »

non riuscendo ad aprire il link dell’articolo del topic ( mi rimanda alla home page ), nè a trovarne traccia altrove, ho cercato di capirne la sostanza dalla discussione, impresa ardua.
questo comunque mi è sembrato esserne un punto significativo.
‘’ …perché dall'esperienza che mi viene dai materiali di Sderci Le forme prese sugli originali mi sembrano assai diverse da quelle propagandate, e di facile reperibilità’’
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Dav67
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Messaggio da Dav67 »

Fabio_Chiari_liutaio ha scritto: Una cosa in questi vent'anni ho imparato che dato lo stesso violino, se lo provano in mille avrò mille risposte diverse di tutte le gradazioni possibili ed immaginabili.
"Un vecchio saggio disse ai suoi discepoli: "Spiegate questo mio gesto" e preso il suo bastone lo gettò a terra. Quelli andarono e tonarono da lui con mille spiegazioni, ma nessuna di esse lo accontentò. Perplessi i discepoli gli chiesero quale fosse il significato del gesto e di muovo, il vecchio saggio, prese il suo bastone e lo gettò per terra".... :?
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ariele
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Messaggio da ariele »


Fabio_Chiari_liutaio ha scritto:



Una cosa in questi vent'anni ho imparato che dato lo stesso violino, se lo provano in mille avrò mille risposte diverse di tutte le gradazioni possibili ed immaginabili.



"Un vecchio saggio disse ai suoi discepoli: "Spiegate questo mio gesto" e preso il suo bastone lo gettò a terra. Quelli andarono e tonarono da lui con mille spiegazioni, ma nessuna di esse lo accontentò. Perplessi i discepoli gli chiesero quale fosse il significato del gesto e di muovo, il vecchio saggio, prese il suo bastone e lo gettò per terra"....
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Messaggio da robinwood »

credo proprio che questo sia il motivo per il quale molti si siano convinti dell’efficacia dei blind tests, per il quale si sia arrivati al commercio sfrenato e senza morale, per il quale campeggia su un manifesto l’immagine di un violino di fabbrica davanti all’ingresso degli ‘’Archi Comunali’’, per il quale un autorevole critico alla Fiera parla di artigianato popolare e di racchette da tennis…


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''chi lavora con le sue mani è un lavoratore. chi lavora con le sue mani e la sua testa è un artigiano. chi lavora con le sue mai e la sua testa ed il suo cuore è un artista''. San Francesco
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violino7
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Messaggio da violino7 »

robinwood ha scritto:credo proprio che questo sia il motivo per il quale molti si siano convinti dell’efficacia dei blind tests, per il quale si sia arrivati al commercio sfrenato e senza morale, per il quale campeggia su un manifesto l’immagine di un violino di fabbrica davanti all’ingresso degli ‘’Archi Comunali’’, per il quale un autorevole critico alla Fiera parla di artigianato popolare e di racchette da tennis…


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Come parliamo difficile!
Cosa sono i "blind tests" :)

Beh! Qui abbiamo scomodato San Francesco! Io la ritengo una cosa "sacrilega" nel vero senso della parola!
Vogliamo metterci, volendo, anche la benedizione del Santo Padre? :wink: Sarebbe di grande effetto!
.
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- Lino Santoro -
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Messaggio da claudio »

I "blind tests" sono i test dei violini condotti da uno o più violinisti e/o uditori bendati in modo che non si facciano influenzare dagli strumenti o dall'esecutore. Si potrebbe anche definirli "test alla cieca".

La citazione di San Francesco mi sembra bella.
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robinwood
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Messaggio da robinwood »

ricordo anni fa un caro vecchio amico mi raccontava di moltissimi anni prima, quando era bambino e suo padre gestiva un bar storico al centro diNapoli. Divertito raccontava di come suo padre avesse riempito tutte le bottiglie più pregiate di wiskey, brandy etc , esposte sugli scaffali dietro il bancone, con la stessa qualità del medesimo (buon) distillato e di come nessuno per anni si fosse accorto di nulla, anzi di come disquisissero sulle differenze sottili e la bontà delle ‘’diverse’’ marche.

circa poi il povero vero Santo credo che i riferimenti e gli accostamenti ‘’sacrileghi’’ siano altri. Certo poi quando un Uomo come lui parla di usare il Cuore credo sia un po’ come quando un illuminato come J.S.B. parlava di come fosse ‘’naturale’’ suonare qualsiasi strumento, che bastasse semplicemente toccare i tasti giusti al momento giusto.



p.s.
un altro idealista (circa il pressapochismo...)
‘’Un uomo chiamato a fare lo spazzino dovrebbe spazzare le strade così come Michelangelo dipingeva, o Beethoven componeva, o Shakespeare scriveva poesie. Egli dovrebbe spazzare le strade così bene al punto che tutti gli ospiti del cielo e della terra si fermerebbero per dire che qui ha vissuto un grande spazzino che faceva bene il suo lavoro.’’
Martin Luther King
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violino7
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Messaggio da violino7 »

Il fatto è che il mondo cambia di continuo, quello che ha detto San Francesco aveva un significato pieno e profondo nella società del 1200.

In quella del 2012, invece, sono riusciti a plasmare i buoni principi, anche quelli "sacri" detti dai Santi, che dovrebbero rimanere scolpiti nella pietra con il proprio significato originale, ed oggi ci si riempie la bocca di belle parole per ottenere un secondo fine!

Io personalmente sono un pochino irretito da questa situazione, la nostra società è una società dell'apparenza, non della sostanza! Anche i "dogmi", chiunque li abbia pronunciati, fanno parte di questa strumentalizzazione, le belle parole fanno sempre colpo ed attirano l'attenzione!
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Ricercare sopra tutto due cose: la verità e la bellezza.

- Lino Santoro -
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