Discussione articolo: Tradizione sì, ma quale? di F. Chiari

Suonare e costruire i violini
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claudio
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Discussione articolo: Tradizione sì, ma quale? di F. Chiari

Messaggio da claudio »

andante con fuoco
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Piergiuseppe
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Messaggio da Piergiuseppe »

Chiari:

per l’evoluzione delle forme.

Bisogna liberarsi di questo fardello rappresentato da regole assolute


Sono convinto che e' meglio non usare forme e modelli non Stradivari. Neanche G.d.G. L' impronta dovrebbe essere quella del liutaio cremonese, la personalità completa il tutto.
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Fabio_Chiari_liutaio
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Messaggio da Fabio_Chiari_liutaio »

Piergiuseppe, non ho capito, io sono ignorante, sii più chiaro. Mi pare che ci siano troppe negazioni nella frase......
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edo
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Messaggio da edo »

Piergiuseppe ha scritto: Sono convinto che e' meglio non usare forme e modelli non Stradivari. Neanche G.d.G. L' impronta dovrebbe essere quella del liutaio cremonese, la personalità completa il tutto.
Io invece sarei per la sperimentazione e la diversificazione, ma il mio percorso è ancora in fase di avvicinamento alla liuteria e preferisco per ragioni "didattiche" dedicarmi ad una sola forma, per ora, almeno fino a che non mi sentirò sicuro di conoscerla bene.

Piergiuseppe: sei sempre lapidario nelle tue conclusioni, mi piacerebbe sentire anche le tue ragioni per una scelta così drastica.

ciao

edo
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Fabio_Chiari_liutaio
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Messaggio da Fabio_Chiari_liutaio »

Ringrazio ufficialmente Claudio per aver pubblicato il mio articolo sul Portale, devo dire che non mi aspettavo che fosse messo così in evidenza ed è per questo che stò mettendo i sacchetti di sabbia alla finestra e oliando la mitragliatrice, venderò cara la pelle...............
p.s. per favore rispondete pure in maniera dura ma non mi dite : Ma questa è la tua opinione! Io quando parlo o scrivo esprimo sempre la mia opinione, Quando parlo dico : Io.. se per caso qualche volta avete sentito uscire dalla mia bocca un noi, è perchè stavo usando il pluralia maiestatis. :skrm:
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Piergiuseppe
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Messaggio da Piergiuseppe »


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Fabio_Chiari_liutaio
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Messaggio da Fabio_Chiari_liutaio »

Ma come un modello di violino per tutta la vità? Sai che coglioni......ed il gusto della sperimentazione? La voglia di fare paragoni? E la smania di capire se quello che viene detto dagli altri è vero o sono solo favole?
Per l'appunto uno dei miei hobby preferiti è l'arte, lo sai come andava a finire a quei pittori che dipingevano sempre la stessa modella? Alla fine la mettevano incinta.........Io rispetto tantissimo il tuo punto di vista ma il mio è completamente diverso.
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Piergiuseppe
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Messaggio da Piergiuseppe »

Fabio_Chiari_liutaio ha scritto:lo sai come andava a finire a quei pittori che dipingevano sempre la stessa modella? Alla fine la mettevano incinta.........

Smettila con gli autoritratti! :lol:
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Fabio_Chiari_liutaio
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Messaggio da Fabio_Chiari_liutaio »

Più che farmi gli autoritratti mi piaceva cambiare modella...... :salto:
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claudio
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Messaggio da claudio »

Forse può sorprendere, ma che lo si voglia o no, la tradizione ci appartiene comunque, anche se dovessimo metterci a fare violini quadrati. C'è sempre qualcosa che ci lega al tempo che viviamo e che richiama al nostro vissuto, dalla tradizione non si scappa. Il problema, semmai, è quello di sviluppare una propria identità e di rifuggire dagli stereotipi. L'identità è legata al proprio carattere e al modo tutto nostro di vedere il mondo; lo stereotipo invece non mette in gioco la nostra originalità, si produce l'opera ripetendo in modo distratto quelli che sono considerati i caratteri fondamentali dei maestri. Sono d'accordo con Piergiuseppe che una forma debba essere "spremuta a fondo", perchè all'interno della stessa strada percorsa infinite volte scopri ogni giorno sempre qualcosa di nuovo. E poi c'è da considerare che con il metodo della forma interna, la strada è ogni volta diversa. Io ad esempio ho sempre teso a perfezionare due principali forme, una guarneriana e una stradivariana, ho iniziato ad esplorare anche altri autori come gli Amati, ma il fondamento è legato principalmente ad un paio di forme. Nel futuro ci sarà sicuramente un modello Amati e una forma stradivariana tarda, la B accorciata, che usata molti anni fa dette risultati acustici molto interessanti.
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Piergiuseppe
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Messaggio da Piergiuseppe »

claudio ha scritto: una guarneriana e una stradivariana
"guarneriana" credo ti riferisca GdG. Io preferisco la strada "stradivariana" IMHO, lascerei perdere GdG se non a titolo di mera curiosita'. GdG ha una forte personalita' e come niente si cade nel ridicolo, vedi ultimi eventi... :D
E poi si sa chi GdG all' inizio del suo lavoro di liutaio chi "copiava"! (foto della "f" del libro di Hill ecc.)
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claudio
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Messaggio da claudio »

Sì, mi riferisco a Guarneri del Gesù. Per molti anni ho insistito solo su forme stradivariane, ma il risultato positivo avuto con uno strumento ispirato al GdG di Kreisler, mi ha spinto ad esplorare ulteriormente. Non a caso il Kreisler è il più stradivariano dei GdG, ho pensato che fosse un buon "ponte" per affrontare un nuovo autore. Successivamente ho scelto un esemplare GdG tardo, l'Alard, che mi attraeva per le sue bombature molto basse e "dinamiche". In qualche modo le due esperienze diverse hanno dialogato tra loro e mi hanno arricchito. Sono d'accordo sul fatto che non è facile ispirarsi a GdG, quel che in lui è spedito e quasi non pensato, in noi liutai di belle speranze rischia di apparire un tentativo di copia mal riuscito, prevedibile e poco pratico.
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Messaggio da Fabio_Chiari_liutaio »

Ho capito.... siamo circondati dai cremonesi che invece del santino di padre Pio c'hanno il santino dello stradivari "Il cremonese"! E' il mio destino di essere sempre in minoranza, anche come fiorentino sono in minoranza perchè io mi ritengo ghibellino e nella mia città invece sono tutti degli stramaledetti guelfacci neri!
Comunque visto che voi discutete a suon di sigle GdG, IMHO, vi avverto che non mi trascinerete sui vostri binari Per me GdG rimane Guarneri del Gesù. e che cazzo!
Una domanda, per interpretare questi due autori, di cosa vi avvalete delle centine e degli spessori pubblicati su questi poster in vendita a Cremona books? O avete altre fonti. Questo è interessante perchè dall'esperienza che mi viene dai materiali di Sderci Le forme prese sugli originali mi sembrano assai diverse da quelle propagandate, e di facile reperibilità. Il mio modello Di Giuseppe Bartolomeo Guarneri detto del Gesù per esempio non l'ho visto da nessun altra parte. Nè tantomeno lo Stradivari amatizzato. :dev2:
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Piergiuseppe
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Messaggio da Piergiuseppe »

Fabio_Chiari_liutaio ha scritto:Ho capito.... siamo circondati dai cremonesi che invece del santino di padre Pio c'hanno il santino dello stradivari "Il cremonese"!

Uno dei liutai che preferisco in assoluto e Iginio Sderci e un pittore cremonese Iginio Sartori... pensa un po'!
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claudio
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Messaggio da claudio »

Ma poi mi chiedo, perchè un liutaio fiorentino che si considera il meno cremonesizzato, ora ci viene a dire che ha le forme cremonesi classiche più originali che si possano trovare al mondo? Ah, saperlo... :old:
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