problema nel piallare le fasce
problema nel piallare le fasce
ciao a tutti spero che qualcuno possa aiutarmi anche se penso che per molti di voi il problema puo' essere molto banale...
Per assottigliare le fasce prima della piegatura uso una stanley 60 1/2 (appena affilata tanto che taglia i peli del braccio come fosse un rasoio) solo che dopo un po di piallate mi compaiono dei buchi sulla fascia.
il verso di piallatura che uso e' nel senso del lato lungo seguendo la venatura del legno, nel verso che indica la freccia in figura.
ho provato di tutto, pure ad inumidire il legno ma senza riuscire a non far formare questi buchi.
non capisco perchè, probabilmente sbaglio io tecnica di piallatura, pero' e' l'unico caso in cui mi succede.
a voi e' mai successo?
Per assottigliare le fasce prima della piegatura uso una stanley 60 1/2 (appena affilata tanto che taglia i peli del braccio come fosse un rasoio) solo che dopo un po di piallate mi compaiono dei buchi sulla fascia.
il verso di piallatura che uso e' nel senso del lato lungo seguendo la venatura del legno, nel verso che indica la freccia in figura.
ho provato di tutto, pure ad inumidire il legno ma senza riuscire a non far formare questi buchi.
non capisco perchè, probabilmente sbaglio io tecnica di piallatura, pero' e' l'unico caso in cui mi succede.
a voi e' mai successo?
Ciao Baalast.
Anch'io piallo le fasce prima di finirle a rasiera.
Non conosco la pialla che usi, comunque dando per scontato che l'affilatura sia impeccabile (occhio ai dentini che si vedono sulle tue fasce) assicurati che il controferro della pialla sia molto vicino alla fine del filo della lama (0,4 mm direi), così puoi ottenere un truciolo mooolto corto/impalpabile e la lama non tende ad affondare troppo nel legno, per lo stesso motivo se la lama è montata su di un carello setta quest'ultima in modo da lasciare poca luce anche nello spazio dove passa il truciolo.
Cosa secondo me più importante dai pochissimo ferro alla pialla, talmente poco che per far uscire il truciolo devi fare pressione verso il basso.
Oltre ha questo prova ad inclinare la pialla mentre la usi (così però il ferro può diventare più aggressivo)
Il pezzo di compensato che vedo è per poggiare le fasce su un piano più preciso?? buona idea!!!
Molto comode per lo scopo sono anche le pialle dentate e quelle pialle con l'angolo basso della lama.
Alcuni legni comunque sono più difficili di altri.
Buona fortuna
Anch'io piallo le fasce prima di finirle a rasiera.
Non conosco la pialla che usi, comunque dando per scontato che l'affilatura sia impeccabile (occhio ai dentini che si vedono sulle tue fasce) assicurati che il controferro della pialla sia molto vicino alla fine del filo della lama (0,4 mm direi), così puoi ottenere un truciolo mooolto corto/impalpabile e la lama non tende ad affondare troppo nel legno, per lo stesso motivo se la lama è montata su di un carello setta quest'ultima in modo da lasciare poca luce anche nello spazio dove passa il truciolo.
Cosa secondo me più importante dai pochissimo ferro alla pialla, talmente poco che per far uscire il truciolo devi fare pressione verso il basso.
Oltre ha questo prova ad inclinare la pialla mentre la usi (così però il ferro può diventare più aggressivo)
Il pezzo di compensato che vedo è per poggiare le fasce su un piano più preciso?? buona idea!!!
Molto comode per lo scopo sono anche le pialle dentate e quelle pialle con l'angolo basso della lama.
Alcuni legni comunque sono più difficili di altri.
Buona fortuna
- _ale
- Utente Esperto I
- Messaggi: 309
- Iscritto il: mercoledì 10 giugno 2009, 0:00
- Località: Roma
- Contatta:
ottime indicazioni orzo, molto precise e chiarissime!
ne approfitto per chiedere una cosa: ho acquistato tempo fa un fondo in acero occhiolinato, un bel fondo però senza fasce! Ora credo che, anche se proprio al limite, si può provare nella parte di scarto a ricavare almeno le fasce, come procedere? Posso piallare il blocchetto risultante e poi tagliarlo a fettine con il seghetto giapponese? Male che vada farò le fasce neutre, però mi incuriosiva conoscere come procedere, grazie per le eventuali risposte.
ne approfitto per chiedere una cosa: ho acquistato tempo fa un fondo in acero occhiolinato, un bel fondo però senza fasce! Ora credo che, anche se proprio al limite, si può provare nella parte di scarto a ricavare almeno le fasce, come procedere? Posso piallare il blocchetto risultante e poi tagliarlo a fettine con il seghetto giapponese? Male che vada farò le fasce neutre, però mi incuriosiva conoscere come procedere, grazie per le eventuali risposte.
Grazie Ale, molto gentile
Mi sembra una buona idea ricavare le fasce dal fondo, sopratutto esteticamente è una scelta molto apprezzabile, io mi ci sono arrischiato un paio di volte partendo da un pezzo per fondo in due pezzi abbastanza generoso, ne piallo un lato e vado di seghetto giapponese, semplicemente tagliando una "fetta" di 3-4 mm dai quali ti escono tre fasce che sono appena sufficenti, non ti puoi permettere di sbagliare quindi.
Forse ci sono altre possibilità però...
chissà se qualcun altro ha esperienza in merito...
Mi sembra una buona idea ricavare le fasce dal fondo, sopratutto esteticamente è una scelta molto apprezzabile, io mi ci sono arrischiato un paio di volte partendo da un pezzo per fondo in due pezzi abbastanza generoso, ne piallo un lato e vado di seghetto giapponese, semplicemente tagliando una "fetta" di 3-4 mm dai quali ti escono tre fasce che sono appena sufficenti, non ti puoi permettere di sbagliare quindi.
Forse ci sono altre possibilità però...
chissà se qualcun altro ha esperienza in merito...
- Atomino
- Utente Esperto II
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- Iscritto il: sabato 1 aprile 2006, 0:00
- Località: Botticino o Salo', tra Maggini e Gasparo
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La Stanley 60 1/2 è una "low angle" (basso angolo di seduta). L'acero è facile da strappare, per questo motivo, come già consigliato, bisogna dare pochissimo ferro, piallando di traverso, individuando bene la direzione della vena e intervenendo appena possibile con una rasiera o con una "Scraper Plane" (pialla rasiera), tipo le Stanley 40, 112 o 212.
- Alberto Soccini -
Ciao Baallast,
ho avuto anch'io gli stessi problemi che stai avendo tu,io usavo una lie nielsen low angle che più o meno dovrebbe avere le stesse caratteristiche della tua, anche dandogli pochissimo ferro riuscivo a fare comunque degli strappi (l'affilatura è il risultato di ore con pietre ad acqua giapponesi...).
Dopo uno studio degli angoli di taglio in base alla durezza dei legni mi sono deciso a costruirmi una piccola pialla con lama inclinata di 70 gradi, quattro pezzetti di legno e una lama neanche troppo eccelsa (ma affilata bene!) e ho risolto ogni problema
La uso controllando continuamente con un calibro centesimale lasciando l'ultimo decimo da abbassare con la rasiera.
ho avuto anch'io gli stessi problemi che stai avendo tu,io usavo una lie nielsen low angle che più o meno dovrebbe avere le stesse caratteristiche della tua, anche dandogli pochissimo ferro riuscivo a fare comunque degli strappi (l'affilatura è il risultato di ore con pietre ad acqua giapponesi...).
Dopo uno studio degli angoli di taglio in base alla durezza dei legni mi sono deciso a costruirmi una piccola pialla con lama inclinata di 70 gradi, quattro pezzetti di legno e una lama neanche troppo eccelsa (ma affilata bene!) e ho risolto ogni problema
La uso controllando continuamente con un calibro centesimale lasciando l'ultimo decimo da abbassare con la rasiera.
Nei primi anni, vista l'impossibilità apparente di piallare le fasce senza romperle, usavo la rasiera dall'inizio alla fine. Certamente il lavoro era lungo, ma in un'oretta riuscivo a raggiungere la misura di 1mm anche partendo da fasce di 3mm, bastava usare una rasiera di spessore sostanzioso e affilata a dovere.OrzO ha scritto:Se parti da una fascia spessa 3 mm ad arrivarci a rasiera ci metti tutto il giorno...
andante con fuoco