problema nel piallare le fasce

Suonare e costruire i violini
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_ale
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Messaggio da _ale »

mi sono trovato sempre benissimo con una rasiera da 0.8 mm di spessore a lavorare fasce di circa 2.3-2.5 mm al massimo, ovviamente l'affilatura deve essere eccellente
baallast
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Messaggio da baallast »

Dopo uno studio degli angoli di taglio in base alla durezza dei legni mi sono deciso a costruirmi una piccola pialla con lama inclinata di 70 gradi, quattro pezzetti di legno e una lama neanche troppo eccelsa (ma affilata bene!) e ho risolto ogni problema
grazie mille per la dritta!! ho provato! ho affilato una lama a 56° (che e' il massimo che mi fa la mia guida per affilare) ed effettivamente, nonostante sia piu' difficile piallare (anche perchè non sono riuscito a fare un'affilatura ottimale) devo dire che buchi non se ne formano piu'.

In compenso quando piego le fasce mi si rompono molto piu' facilmente che l'altra volta... pero' incidentalmente questa volta il legno e' Tiglio e non acero... puo' dipendere dal fatto che il tiglio si rompa piu' facilmente dell'acero in fase di piegatura?
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milko
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Messaggio da milko »

FASCE DI TIGLIO :?:
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claudio
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Messaggio da claudio »

forse intendeva "controfasce"? certo che se davvero si decidesse di fare le fasce in tiglio sarebbe una prova della vulcanica fantasia delle persone nel costruire strumenti con qualsiasi materiale. Anzi, mi è venuta un'idea: chissà che non trovi qualcosa di interessante da utilizzare in una discarica?
Nel frattempo, invito chi volesse cimentarsi seriamente nella costruzione di un violino, all'uso dei materiali della tradizione: abete rosso, acero. Non ci sono scuse per usare materiali diversi, perchè si potrebbe usare anche acero non marezzato e abete bianco, i quali sono economicissimi e furono usati anche in antichità.
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milko
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Messaggio da milko »

Correggimi se sbaglio, ma al posto dell'acero (fondo,manico,fasce) non è stato usato anche il faggio?
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claudio
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Messaggio da claudio »

milko ha scritto:Correggimi se sbaglio, ma al posto dell'acero (fondo,manico,fasce) non è stato usato anche il faggio?
certamente, è stato usato anche il faggio, anche questo un legno reperibilissimo.
andante con fuoco
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piase
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Messaggio da piase »

Forse non ho letto tutte le risposte attentamente, ma trovo utilissimo il "rabotto", ovvero una pialla dentata "bevel down" con lama quasi verticale. (dal francese rabout = pialla)
Se ne trovano in commercio di legno, e se ben rettificate danno dei risultati strepitosi!
è un attrezzo che non dovrebbe mancare ad un liutaio "in erba": ci puoi anche rettificare tavola e fondo una volta incollati, ed il piano di incollaggio della tastiera (quando finirai lo strumento e dovrai reincollarla!!).
è anche un attrezzo di liuteria "nobile": molti strumenti antichi riportano sulle fasce i segni del rabotto, non tolti del tutto dalla rasiera.

In alternativa vendono anche lame dentate per la 9 1/2.
Ho sentito di liutai che usano la stanley 6 (quella delle giunte) girando la lama. Mai provato.

Alternative meccaniche:
-hai un amico falegname, te le fai tirare a spessore con calibratrice a nastro e le finisci a rasiera (moooolto comodo)
-ho visto liutai usare delle levigatrici a nastro manuali e costruire un supporto per regolare lo spessore delle fasce. (spiegazione criptica, ma se interessa posso essere più chiaro)

buon lavoro!
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claudio
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Messaggio da claudio »

Giusto, Piase, il rabot è fondamentale nella bottega del liutaio, io però uso solo lame dentate nei pialletti curvi per aiutarmi in caso di fondi in acero particolarmente scontroso.
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