Il Toscano, il Toscano!

Suonare e costruire i violini
Avatar utente
claudio
Liutaio
Liutaio
Messaggi: 12660
Iscritto il: sabato 15 maggio 2004, 0:00
Località: Tivoli
Contatta:

Messaggio da claudio »

caro Giuseppe, anche se ti esprimi sempre con le tue iperboli mirabolanti che mi mettono sempre di buon umore, non si può negare la tua dose di buona ragione. Uno strumento deve suonare, il problema è che l'uso provoca sempre un deterioramento dell'oggetto. Per il Cannone e il Cremonese sono previste "sedute" di suono, forse in futuro questo sarà possibile anche il per il Toscano. Non credo che da parte della direzione del museo ci sia l'intenzione di rendere muto per l'eternità questo strumento, certo è che far suonare uno Stradivari non è mai una cosa semplice. Resta comunque il fatto che lo strumento ha finalmente rivisto la luce e tutti lo possiamo ammirare ancora nella sua bellezza, forse in un futuro non molto lontano sarà anche possibile riascoltarne la voce. Mai dire mai.
andante con fuoco
cellodifuoco
Utente Registrato
Utente Registrato
Messaggi: 30
Iscritto il: martedì 25 maggio 2010, 0:00
Località: palaia
Contatta:

il toscano

Messaggio da cellodifuoco »

E la sfida che ti ho lanciato ? non puoi non raccoglierla, ne possiedi i mezzi ed è il sogno di una vita, il sogno credo di tutti i liutai, ma che sono in pochi a poter pensare di realizzare !
Avatar utente
claudio
Liutaio
Liutaio
Messaggi: 12660
Iscritto il: sabato 15 maggio 2004, 0:00
Località: Tivoli
Contatta:

Messaggio da claudio »

Caro Giuseppe, se pensi di poter rivaleggiare con Stradivari, stai fresco!
Cmq il legno buono c'è.
andante con fuoco
cellodifuoco
Utente Registrato
Utente Registrato
Messaggi: 30
Iscritto il: martedì 25 maggio 2010, 0:00
Località: palaia
Contatta:

il toscano

Messaggio da cellodifuoco »

ecco, lo vedi quel' è il problema, nessuno ti ha detto di rivaleggiare con lo stradivari, ma anzi di smetterla di pensare solo a lui o agli altri maestroni del suo tempo, quanto al buon legno, se ce l' hai allora non ti basta altro ! Ah, non ho risposto a quell' Alberto Soccini : io amo il rischio, una vita senza rischi non merita di essere vissuta ( retorico ma sincero ).
Avatar utente
violino7
Utente Esperto II
Utente Esperto II
Messaggi: 3403
Iscritto il: martedì 9 gennaio 2007, 0:00
Località: Roma

Messaggio da violino7 »

Oggi mi sono concesso una vacanza e sono andato a visitare il Museo degli strumenti musicali dell'Auditorium di Roma.

Sono andato con la precisa intenzione di fare qualche foto con la mia Nicon Coolpix 7900, giustamente, se possibile!
Ovviamente non era ammesso il flash, ma andava benissimo, considerando che quest'estate a Madrid al Palazzo Reale davanti al quintetto di Stradivari era assolutamente vietato fotografare! :(
Considerate che in questa situazione praticamente tutte le foto sono venute mosse e la metà abbondante di esse l'ho dovute scartare, perchè fatte a 400 o 200 asa e senza cavalletto, semplicemente cercando di tenere fermo il polso.

E' superfluo dire che le foto fatte da Claudio sono stratosferiche ed ovviamente le mie sono molto lontane da quelle e senza alcuna pretesa, ma vorrei proporne solo alcune che hanno se non altro il merito di mostrare la tavola armonica, che poi era l'unica delle due tavole a poter essere fotografata. Il violino era semplicemente posto in vetrina come tanti altri strumenti, quindi niente retro!:(

Palesemente non è mia intenzione risparmiare le critiche che al museo si possono fare. Ne rivendico il diritto come comune visitatore, ed anzi ci tengo a farlo, come mia sincera opinione ed a scopo eventualmente costruttivo.
La prima, appunto, è che una star come "Il toscano" secondo me avrebbe meritato di meglio che essere mischiata insieme ad altri strumenti e questo violino-capolavoro dovrebbe essere quindi tenuto in migliore considerazione espositiva.
Semplicemente, come minimo, bastava collocarlo in una vetrina a colonna per poter essere visionato a 360°, come lo sono gli strumenti del Comune di Cremona, per intenderci.

Ma poi, un minimo di informazione destinata al normale visitatore non guasterebbe (non parlo di me che bene o male ho visitato il museo con un unico preciso scopo e con cognizione di causa, ma di chi passando di là potrebbe ricevere delle notizie forse illuminanti di liuteria o qualcosa di più su questo personaggio sentito nominare magari solo qualche volta), mi aspettavo qualcosa che ne descrivesse la storia e l'importanza, invece ho visto solo un'etichetta con l'autore e l'anno di costruzione, e neanche la specifica "Il toscano".

Il violino non viene suonato, ed a quanto pare il merito del museo è di conservarlo nelle condizioni migliori che possano essere riservate ad un oggetto di legno. Ho scambiato informalmente quattro chiacchiere con qualcuno e mi è stato confermato che questa evidentemente è stata la scelta ritenuta più valida od opportuna, se così è! :?
Però ci sono delle diatribe in corso, per fortuna!:roll:

Permettetemi di dire che sono rimasto un pochino deluso, non dal violino che confermo visto dal vivo essere magnifico, ma da questa politica che sostanzialmente io ritengo sbagliata, per mia viva convinzione!
Se pensate che a Genova il cannone di Paganini, che è un Guarneri del Gesù, ma non in ottimali condizioni di conservazione, è valorizzato al massimo mediaticamente ed è anche suonato, mentre questo Stradivari invece è in perfetta forma, ma fermo in vetrina! E' un bel "gioiello", da esposizione.

Invito i romani, e non solo, a visitare il museo ed a dire la loro impressione.



Passo alle foto (meglio di così non ho potuto fare, di mezzo c'era anche il vetro!):

Immagine

Immagine

Immagine

Immagine

Stranamente, la prima delle quattro foto è venuta abbastanza bene, se consideriamo che, fateci caso, certamente non mi trovavo così vicino. Difficoltà nella difficoltà, ho utilizzato anche lo zoom.

La prossima invece, per finire, ve la propongo perchè la sua bellezza sta forse in quel vago tono di fantascientifico, a carattere certamente liutario, per il riflesso della vetrina che mostra il fotografo (io) e le chitarre antiche e moderne a fronte, e naturalmente al centro dell'attenzione c'è la "star". E' una bella atmosfera! E' uscita così, una specie di grandangolo a 360°.
Qualche volta succede che vengano fuori delle immagini impensate, al di là della qualità. :)

Immagine
.
Ricercare sopra tutto due cose: la verità e la bellezza.

- Lino Santoro -
famar
Utente Esperto I
Utente Esperto I
Messaggi: 846
Iscritto il: mercoledì 13 agosto 2008, 0:00
Località: Roma

Messaggio da famar »

Io ogni volta che vado mi incanto ad osservarlo. Peccato che si possa soddisfare solo la vista e non l'udito. Del resto anche gli strumenti del museo di santa croce in Gerusalemme sembrano sepolti in un cimitero .
Se fossimo all'estero verrebbero usati almeno per un concerto a settimana e alla biglietteria si potrebbero trovare in vendita quasi tutti i piani di costruzione. Noi no.
Molto suggestiva l'ultima foto.
Avatar utente
violino7
Utente Esperto II
Utente Esperto II
Messaggi: 3403
Iscritto il: martedì 9 gennaio 2007, 0:00
Località: Roma

Messaggio da violino7 »

famar ha scritto:Io ogni volta che vado mi incanto ad osservarlo. Peccato che si possa soddisfare solo la vista e non l'udito. Del resto anche gli strumenti del museo di santa croce in Gerusalemme sembrano sepolti in un cimitero .
Se fossimo all'estero verrebbero usati almeno per un concerto a settimana e alla biglietteria si potrebbero trovare in vendita quasi tutti i piani di costruzione. Noi no.
Molto suggestiva l'ultima foto.
Caro famar, sia chiaro che io contesto questa maniera abbastanza diffusa nei tempi moderni di fare "museo" pensando di fare automaticamente "cultura" semplicemente con una semplice "esposizione di oggetti".
Quella per me non è cultura ma semplice archiviazione di materiali, cioè è il risolvere in questo modo il problema di come conservarli, e nient'altro.

Per me museo è un luogo dove chiunque può entrare ed uscirne valorizzato nel sapere, avendone certamente ricevuto un apporto culturale aggiunto su uno specifico argomento. In quel senso i musei suono luoghi di cultura e non riesco a concepire che possano esistere musei che non abbiano questa funzione.
Dietro ogni oggetto sarebbe necessario uno sviluppo informativo essenziale. Nel caso del Toscano, invece, ti viene presentato un violino e sostanzialmente in un certo senso ti viene detto (io non vedo altro significato se non questo): "E' un violino! Ti piace? L'ha fatto un certo Antonio Stradivari." Punto!!! :(
Questa non è cultura, ma al limite semplice esposizione del bello.

Ed allora, tralasciando Stradivari per il quale questo discorso potrebbe valere, che ne facciamo delle cose "importanti" ma non belle? Almeno per quelle bisognerebbe dare delle spiegazioni.

Nel caso degli strumenti musicali, se proprio vogliamo, anche il suono che essi esprimono fa parte importante dell'oggetto, no? O li vogliamo assolutamente ribassare a semplici oggetti da esposizione, senza voce?
.
Ricercare sopra tutto due cose: la verità e la bellezza.

- Lino Santoro -
Avatar utente
claudio
Liutaio
Liutaio
Messaggi: 12660
Iscritto il: sabato 15 maggio 2004, 0:00
Località: Tivoli
Contatta:

Messaggio da claudio »

Lino, non capisco perchè te la prendi così tanto, questo strumento è stato per anni chiuso all'interno di una banca, nascosto alla vista del pubblico. Grazie al cielo oggi possiamo finalmente rivederlo nel suo splendore. In quanto a risentirlo suonare può darsi che in un futuro più o meno prossimo ci sarà occasione di risentirne la voce. Uno strumento del genere non è facile da gestire e vanno prese tutte le precauzioni del caso. Io sono contentissimo di averlo potuto esaminare da vicino e ringrazio la direzione del museo per avermelo consentito, questa per me è prova più che sufficiente di larghezza di vedute ed apertura mentale. Quindi per il futuro sonoro del Toscano sono ottimista.
andante con fuoco
Avatar utente
violino7
Utente Esperto II
Utente Esperto II
Messaggi: 3403
Iscritto il: martedì 9 gennaio 2007, 0:00
Località: Roma

Messaggio da violino7 »

claudio ha scritto:Lino, non capisco perchè te la prendi così tanto, questo strumento è stato per anni chiuso all'interno di una banca, nascosto alla vista del pubblico. Grazie al cielo oggi possiamo finalmente rivederlo nel suo splendore. In quanto a risentirlo suonare può darsi che in un futuro più o meno prossimo ci sarà occasione di risentirne la voce. Uno strumento del genere non è facile da gestire e vanno prese tutte le precauzioni del caso. Io sono contentissimo di averlo potuto esaminare da vicino e ringrazio la direzione del museo per avermelo consentito, questa per me è prova più che sufficiente di larghezza di vedute ed apertura mentale. Quindi per il futuro sonoro del Toscano sono ottimista.
Claudio, non è che "me la prendo così tanto"! E' la mia maniera, forse sbagliata, di analizzare la realtà, ma io mi baso su quello che vedo e sento, e poi alla fine applico semplicemente la mia personale logica di giudizio.
Non me ne volere, ma d'altro canto mi sono fatta questa opinione.

Però è importante anche quello che stai dicendo tu, perchè, essendo stato direttamente a contatto con dei responsabili del museo, la tua sensazione certamente è da tenere in buona considerazione per capire se bolle qualcosa in pentola.
Vedi, su "Il Toscano" io aspettavo vivamente che qualcuno mi contraddicesse con qualche bella notizia. Ho voluto un pochettino smuovere le acque per far emergere quante più informazioni possibili, perchè effettivamente di questo violino si sente parlare poco, troppo poco secondo me, ed una notizia, certamente positiva in termini di auspici, ce l'hai fornita tu.
Prendo atto che nel Tempio della Musica esiste un trend positivo di valorizzazione del proprio patrimonio, ...e speriamo bene!:)

Anche il cannone per anni ed anni era stato chiuso in un caveau di un banca romana. Il problema è che se a decidere è solo la proprietà, può anche succedere questo, trattandosi di un oggetto di gran valore.
.
Ricercare sopra tutto due cose: la verità e la bellezza.

- Lino Santoro -
Avatar utente
_ale
Utente Esperto I
Utente Esperto I
Messaggi: 309
Iscritto il: mercoledì 10 giugno 2009, 0:00
Località: Roma
Contatta:

Messaggio da _ale »

E' sicuramente vero che il Toscano e comunque tutti gli strumenti del Museo siano meglio visibili a 360 gradi, questo è ragionevole pensarlo. Uno strumento si ammira a tuttotondo anche se credo che per esporre tutta la collezione del museo non sarebbe bastata la sala a disposizione. Comunque il Toscano sta bene li dove sta tra i suoi simili, nel senso che è vero che sicuramente è lo strumento più prestigioso della collezione, ma non mi dispiace vederlo trattato alla pari dei suoi "colleghi", resta poi al visitatore studiare e rendersi conto cosa sta osservando. Del resto anche nelle pinacoteche più importanti (gli Uffizi per esempio) le opere di Giotto sono accostate a quelle dei suoi contemporanei "minori" senza nessuna enfatizzazione particolare. Quanto alla documentazione sul sito http://museo.santacecilia.it/museo/cms. ... &numDoc=13 si possono trovare catalogati tutti gli strumenti anche con fotografia e breve descrizione. Non è proprio qualcosa di storico ma ci si può accontentare. Del resto è anche bello approfondire ricercando nelle biblioteche le caratteristiche di uno strumento in particolare. Quando ci sono stato recentemente ho visto che il violoncello di Sacconi era sul tavolo del laboratorio....esame in vista?
Avatar utente
_ale
Utente Esperto I
Utente Esperto I
Messaggi: 309
Iscritto il: mercoledì 10 giugno 2009, 0:00
Località: Roma
Contatta:

Messaggio da _ale »

su questo link si può ascoltare anche un esempio audio brevissimo del Toscano (in basso)

http://museo.santacecilia.it/museo/cms. ... w=viewItem

ciao
Avatar utente
_ale
Utente Esperto I
Utente Esperto I
Messaggi: 309
Iscritto il: mercoledì 10 giugno 2009, 0:00
Località: Roma
Contatta:

Messaggio da _ale »

....e video :lol:
Avatar utente
violino7
Utente Esperto II
Utente Esperto II
Messaggi: 3403
Iscritto il: martedì 9 gennaio 2007, 0:00
Località: Roma

Messaggio da violino7 »

Ale, mi dispiace, ma io non sono riuscito ad aprire nessuna pagina! La navigazione su quel sito è abbastanza difficile.

Comunque, a casa uno in internet si fa tutte le ricerche che vuole e poi decide di andare a museo per avere l'ebbrezza dell'opera viva, non è il contrario. E' il museo che dovrebbe darmi le informazioni direttamente.

Rimane il concetto fondamentale che il contadino della Basilicata che viene a Roma ed entra al Museo della Musica e non ha mai sentito parlare di Stradivari, se ne ritorna a casa senza sapere assolutamente nulla di lui, sconosciuto era e sconosciuto rimane!

Altro concetto:
non è possibile usare gli stessi parametri per due tipi di opere d'arte: quadri e violini.
I quadri parlano da soli, trasmettono emozioni direttamente nel mostrarsi al visitare ed al limite non avrebbero bisogno di spiegazioni, per questo sono per definizione delle opere d'arte degne di un museo.
L'essenza dei violini non sta invece nell'estetica, o non essenzialmente in essa e comunque essa è secondaria, ma in ben altra sostanza, cosa per la quale sarebbe opportuno un altro tipo di approccio, certamente più complesso.

Ma credevo di avere espresso sufficientemente questi concetti, non vorrei che il reiterare la questione potesse ingenerare una polemica a tutti i costi.
Invece, credo che sarebbe costruttivo se da ciò potesse nascere un semplice scambio di opinioni, obiettivo e preconcetto.
.
Ricercare sopra tutto due cose: la verità e la bellezza.

- Lino Santoro -
Avatar utente
_ale
Utente Esperto I
Utente Esperto I
Messaggi: 309
Iscritto il: mercoledì 10 giugno 2009, 0:00
Località: Roma
Contatta:

Messaggio da _ale »

No io non volevo fare nessuna polemica Lino, rispetto la tua opinione, per carità! Volevo solo esprimere il mio approccio con, in questo caso, il Museo degli strumenti di Santa Cecilia, non voleva essere una critica polemica a ciò che tu pensi, ci mancherebbe altro, solo che questo è il mio punto di vista ed è normale che si colleghi alla discussione che tu hai aperto. Tu stesso avevi chiesto le impressioni dei romani sul museo ed io ho ritenuto giusto farlo.
Per la questione del paragone quadro-strumento sinceramente se il contesto è il Museo ed il punto di vista stilistico-estetico credo possa reggere. In questi ambiti secondo me può starci, siamo sullo stesso terreno ma, come giustamente tu dici, l'analisi degli strumenti deve essere più complessa e deve necessariamente coinvolgere il suono, su questo sono perfettamente d'accordo. E' vero, lo strumento non dovrebbe rimanere chiuso in una teca, hai ragione, ma sinceramente me ne rallegro che ciò accada perchè in questo modo è fruibile dal pubblico e, nel caso del MUSA, senza pagare il prezzo di un biglietto...non è poco! Se così non fosse e chi lo vedrebbe mai uno Stradivari! Ma gli strumenti devono essere suonati, è vero, non bisogna toglier loro la voce

un saluto :o

p.s. per il sito forse devi installare qualche applicazione che ti permetta di visionare le animazioni....almeno credo, prova a fare qualche verifica :wink:
Avatar utente
violino7
Utente Esperto II
Utente Esperto II
Messaggi: 3403
Iscritto il: martedì 9 gennaio 2007, 0:00
Località: Roma

Messaggio da violino7 »

Ale, ognuno dica la sua, ma è necessario che si rimanga in pista.
Tu stai dicendo che vedi giusto e fatto bene che uno (non io o te, ma una persona che non ne sa niente di musica e liuteria) vada a museo e poi per capire cosa sono gli oggetti esposti debba entrare in internet appena tornato a casa?
Io non la ritengo giusta neanche per me!
Cos'è, moda di supertecnologia?

Ho insistito sul sito, ma dopo essere andato in ricerca mi risponde sempre "null"! Non è un problema del mio computer, è proprio che non trova quello che cerco, o là dentro non c'è proprio.
.
Ricercare sopra tutto due cose: la verità e la bellezza.

- Lino Santoro -
Rispondi