Ci ho provato, ma è Introvabileclaudio ha scritto:Atomino ha scritto:...
Come bibliografia suggerirei il De Mayerne, che cita molte ricette all'ambra, ma comunque le concentrazioni non cambiano molto dalle vernici alla colofonia e alla sandracca.
Gocce d'Ambra
- Atomino
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Il libro che ti interessa è di 550 pagine più le cartine fuori testo io scannerizzo tutti i miei libri, ma questo....... . Hai un PM.claudio ha scritto:Io invece ne posseggo l'unica traduzione, tra l'altro fatta anche maluccio.
Cmq tu hai un libro che a me piacerebbe molto avere, e io ne ho uno che piacerebbe a te. Quindi propongo uno scambio abusivo di fonti letterarie all'insegna della pirateria più sfacciata.
- Alberto Soccini -
non ci ho pensato che l'ingiallimento in liuteria è pregio e non danno... la tua sintesi è esatta al millesimo infatti io usavo olio di papavero. La tua osservazione sull'uso in antichità del litargirio in pittura mi fa pensare che tu abbia una preparazione specifica, se mi posso permettere hai frequentato scuole o la tua conoscenza è data da interesse professionale?claudio ha scritto:l'ingiallimento dell'olio, purtroppo dico io, non è esclusiva dell'olio di lino Maimeri. L'olio di lino, di tutti i tipi e di tutte le marche, è condannato all'ingiallimento. Ed il peggio era quando in antico si usava aggiungere il litargirio (sale di piombo), per farlo essiccare più velocemente, in quel caso i bianchi diventano non solo tossici, ma anche di un colorito grigiastro. Tuttavia l'ingiallimento in liuteria è ricercato, quindi non ci sono problemi. In pittura invece si ricorre spesso all'olio di noce o di papavero, che nell'ossidazione ingialliscono meno.
- michelegeppetto
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Il libro che sta cercando Alberto è proprio quello che hai trovato tu, magari digli come hai fatto così potrebbe tentare di procurarsi l'originale anche lui.michelegeppetto ha scritto:Mi avete suscitato interesse con questo libro "Pittura scultura e delle arti minori 1620-1646",visto che era introvabile ,mi sono messo alla ricerca e alla fine l'ho trovato per 3 euro,spero non sia una sola.......
@Gutty: a prescindere dalla preparazione personale, le informazioni sugli olii usati in pittura e nelle vernici sono veramente basilari.
andante con fuoco
- michelegeppetto
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Approfittando di una giornata con temperature miti, sabato scorso ho provato anch'io a cuocere un po' di vernice all'ambra.
Ho seguito i suggerimenti postati da Claudio in questo thread ed ho ottenuto una vernice molto densa, più del miele ma non ancora un budino. Ho provato ad applicarla al legno non preparato, solo qualche colpo di rasiera. La prima mano senza diluizione, nonostante la densità elevata si stende bene ma è stata assorbita molto dal legno e quindi ho applicato una seconda mano non diluita, poi carteggiatura e infine una terza mano diluita con petrolio lampante.
Quello che mi ha favorevolmente sorpreso è stata la rapidità di essiccazione: bastano otto ore di UVbox e la vernice è asciutta al tatto, non riceve l'impronta e si lascia carteggiare senza difficoltà. La trasparenza mi sembra ottima.
ciao
edo
Ho seguito i suggerimenti postati da Claudio in questo thread ed ho ottenuto una vernice molto densa, più del miele ma non ancora un budino. Ho provato ad applicarla al legno non preparato, solo qualche colpo di rasiera. La prima mano senza diluizione, nonostante la densità elevata si stende bene ma è stata assorbita molto dal legno e quindi ho applicato una seconda mano non diluita, poi carteggiatura e infine una terza mano diluita con petrolio lampante.
Quello che mi ha favorevolmente sorpreso è stata la rapidità di essiccazione: bastano otto ore di UVbox e la vernice è asciutta al tatto, non riceve l'impronta e si lascia carteggiare senza difficoltà. La trasparenza mi sembra ottima.
ciao
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Io la sto usando per l'ultimo violino perchè mi è piaciuta e volevo cimentarmi con una vernice ad olio. Io non ho l'UVbox ma una lampada philips multitubo, con quella accesa 6/7 ore al giorno, diventa antipolvere dopo circa 3 giorni e secca dopo 7. Dentro al vostro box la temperatura sale o avete fatto dei fori per scaricare il calore? Io noto che se accosto la lampada a 20 cm di distanza la superfice del violino diviene tiepida per cui ora la tengo a circa 50 cm e tutto sommato va bene.
Buona abbronzatura a tutti.
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- edo
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Se è una lampada abbronzante va bene ugualmente. Dentro la UVbox la temperatura sale, ma non a livelli inaccettabili, una decina di gradi in più rispetto alla temperatura esterna, naturalmente ci sono fori per l'aereazione. C'è anche chi mette una ventolina da pc che estrae l'aria ma allora il flusso diventa elevato e c'è il rischio di far entrare troppa polvere e quindi bisogna applicare dei filtri alle aperture.
ciao
edo
ciao
edo
Grazie Edo, certamente è una lampada a raggi UVA. Non ho spazio per un UVBox nel mio sgabuzzino laboratorio. Mi accontento della lampada, tanto non ho fretta e non so neanche se la vernice ad olio sarà quella che userò in futuro. Certo è che rispetto alla difficoltà di stesura di quella ad alcool non c'è paragone, la potrei stendere anche col mignolo! Da questo punto di vista è una gran comodità e poi visto che lo strato depositato è ben più consistente di quello ad alcool dovrebbero bastare 6/8 velature, due naturali, 3/4 colorate e due naturali.
BYE
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- Piergiuseppe
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