Indovina chi!
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Indovina chi!
Indovina chi?
non è bassa , non ha la barba ,non è normale .
Chi è ?
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uhhh uhhh (alzo le mani in segno di cercare qualcosa nell'aria come un mago) vedo...vedo...
è una splendida bionda(forse una modella) che muore per te da più di vent'anni.. ma non ha mai avuto il coraggio di dichiararsi..frequentava una scuola per raddrizzare gli aNormali...e si è rifatta viva!!
dovresti sapere chi è! cogli l'attimo..sfuggente cogli cogli..
ciau
è una splendida bionda(forse una modella) che muore per te da più di vent'anni.. ma non ha mai avuto il coraggio di dichiararsi..frequentava una scuola per raddrizzare gli aNormali...e si è rifatta viva!!
dovresti sapere chi è! cogli l'attimo..sfuggente cogli cogli..
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Walter, forse un contrabbasso bilanciato sarebbe anche più accettato di un violino bilanciato. Sarebbe interessante, anche per Nighthorse e tutti gli altri amici che finalmente ci parlassi di questo tuo concetto di bilanciamento. Posso assicurare che avendo visto il progetto di Walter sul violino bilanciato, che si tratta di un progetto molto affascinante. Quest'uomo è un genio, ma temo che un giorno o l'altro verrà rinchiuso in manicomio.
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grazie, grazie, maestro per le belle parole..niente applausi..prego..
il concetto di bilanciamento l'ho scoperto lavorando con le tavole armoniche dell'arpa. in due parole sarebbe che nel punto di incontro o contatto di due forze contrastanti elastiche parallele si forma una zona di movimento facilitato se le due forze sono equamente elastiche. il movimento è tanto più ampio quanto è maggiore la lunghezza del mezzo elastico di cui stiamo parlando.
praticamente il movimento verso nord viene 'aiutato' dalla forza nord ed il movimento sud 'aiutato' dalla forza sud, questo fintantochè non interviene la forza antagonista elastica (nord o sud) a fermare il movimento il quale ritornerà nell'altro verso per un'altro ciclo.
è un poco il funzionamento del pendolo, dove le forze elastiche sono la gravità e la fune è il punto d'appoggio e la massa il contenitore d'energia cinetica...chiaro no?
il resto alla prossima puntata..e grazie.. per la compassionevole attenzione..
ciau
walt
il concetto di bilanciamento l'ho scoperto lavorando con le tavole armoniche dell'arpa. in due parole sarebbe che nel punto di incontro o contatto di due forze contrastanti elastiche parallele si forma una zona di movimento facilitato se le due forze sono equamente elastiche. il movimento è tanto più ampio quanto è maggiore la lunghezza del mezzo elastico di cui stiamo parlando.
praticamente il movimento verso nord viene 'aiutato' dalla forza nord ed il movimento sud 'aiutato' dalla forza sud, questo fintantochè non interviene la forza antagonista elastica (nord o sud) a fermare il movimento il quale ritornerà nell'altro verso per un'altro ciclo.
è un poco il funzionamento del pendolo, dove le forze elastiche sono la gravità e la fune è il punto d'appoggio e la massa il contenitore d'energia cinetica...chiaro no?
il resto alla prossima puntata..e grazie.. per la compassionevole attenzione..
ciau
walt
ammesso che il punto di appoggio vibrante sia la tavola armonica (e lo è),
nell'arpa bilanciata esistono delle corde interne alla cassa di risonanza che 'tirano' la tavola in senso contrario alle corde principali e costituiscono la forza contraria ma allineata parallela.
siccome non serve un grande punto d'appoggio per far si che la corda vibri alla frequenza della sua lunghezza, la tavola con la sua inerzia è sufficentemente pesante per essere la massa vibrante in questo campo di forze da muoversi alla frequenza della corda e non su alte frequenze.
questo avviene anche nell'arpa tradizionale (altrimenti non suonerebbe) (ma l'elasticità della tavola è bloccata dalla tensione delle corde che non stanno suonando, cioè la forza contraria alla tensione è sopportata dalla tavola ma questa stessa non è abbastanza elastica per due ragioni una è la tensione delle corde non suonanti, l'altra il suo notevole spessore e durezza, necessario a sopportare il notevole carico di forza delle corde.)
con le cotrocode (quelle interne) che si fanno carico di tenere la tensione, la tavola fà le veci di una membrana vibrante libera da forze che la trattengono. questo per ciò che riguarda l'arpa.
alla prosssima..walt
nell'arpa bilanciata esistono delle corde interne alla cassa di risonanza che 'tirano' la tavola in senso contrario alle corde principali e costituiscono la forza contraria ma allineata parallela.
siccome non serve un grande punto d'appoggio per far si che la corda vibri alla frequenza della sua lunghezza, la tavola con la sua inerzia è sufficentemente pesante per essere la massa vibrante in questo campo di forze da muoversi alla frequenza della corda e non su alte frequenze.
questo avviene anche nell'arpa tradizionale (altrimenti non suonerebbe) (ma l'elasticità della tavola è bloccata dalla tensione delle corde che non stanno suonando, cioè la forza contraria alla tensione è sopportata dalla tavola ma questa stessa non è abbastanza elastica per due ragioni una è la tensione delle corde non suonanti, l'altra il suo notevole spessore e durezza, necessario a sopportare il notevole carico di forza delle corde.)
con le cotrocode (quelle interne) che si fanno carico di tenere la tensione, la tavola fà le veci di una membrana vibrante libera da forze che la trattengono. questo per ciò che riguarda l'arpa.
alla prosssima..walt
balanced violin
sec. puntata:
oggi ho 2 minuti....
la corda mentre forma un'onda sonora ai suoi terminali trasmette un movimento.
questo movimento viene detto trasversale (la corda va diquà e dilà) e un'altro movimento detto orizzontale (tira-molla)
questi movimenti vengono trasmessi alla tavola o perché la corda è appoggiata (violino) o perché è legata (arpa).
se il punto di fissaggio è molto rigido la corda non trasmetterà il suo movimento.
il concetto di bilanciamento è permettere alla corda di vibrare alla sua altezza ma contemporaneamente permettere che avvenga la trasmissione del moto su un punto che sia ricettivo e sufficentemente elastico da riprodurre il medesimo movimento ma su una superficie più ampia (tavola) così da amplificare il suono.
per poter elasticizzare il punto di appoggio nel violino, bisogna che la porzione della corda dal ponte al bottone sia più elastica. questo per il movimento orizzontale. per quello trasversale ci pensa l'anima-ponte-fondo.
per bilanciare il violino bisogna agire su questi punti.
se avete domande dite, dite, ciau walt
oggi ho 2 minuti....
la corda mentre forma un'onda sonora ai suoi terminali trasmette un movimento.
questo movimento viene detto trasversale (la corda va diquà e dilà) e un'altro movimento detto orizzontale (tira-molla)
questi movimenti vengono trasmessi alla tavola o perché la corda è appoggiata (violino) o perché è legata (arpa).
se il punto di fissaggio è molto rigido la corda non trasmetterà il suo movimento.
il concetto di bilanciamento è permettere alla corda di vibrare alla sua altezza ma contemporaneamente permettere che avvenga la trasmissione del moto su un punto che sia ricettivo e sufficentemente elastico da riprodurre il medesimo movimento ma su una superficie più ampia (tavola) così da amplificare il suono.
per poter elasticizzare il punto di appoggio nel violino, bisogna che la porzione della corda dal ponte al bottone sia più elastica. questo per il movimento orizzontale. per quello trasversale ci pensa l'anima-ponte-fondo.
per bilanciare il violino bisogna agire su questi punti.
se avete domande dite, dite, ciau walt