Il violino barocco di Edo Sartori

Suonare e costruire i violini
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edo
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Il violino barocco di Edo Sartori

Messaggio da edo »

Vorrei provare a costruire un violino barocco. Ho scelto il modello, Nicolò Amati "Alard" 1649.


Il violino attualmente è montato moderno, io lo farò invece barocco anche nel montaggio del manico e quindi per prima cosa ho pensato di farmi fare qualche chiodo, ma non mi convincono del tutto. La larghezza massima, appena sotto la testa è di mm 4, due chiodi sono lunghi 25 mm e quello che andrà sopra è lungo 30 mm. Come vi sembrano?

Immagine

ciao

edo
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claudio
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Messaggio da claudio »

A mio parere sono troppo grossi, direi che un diametro del gambo di non più di 3mm dovrebbe garantire un'ottima tenuta. Forse una limatina...
I chiodi che hai presentato nelle foto sono in acciaio trattato in olio?
andante con fuoco
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masa
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Messaggio da masa »

Chiodi un po’ diversi ma decisamente più stabili, smontabili, perche no usare due bei autofilettanti inox (viti per legno)? All’occorrenza puoi anche svitarle con un cacciaviti lungo senza aprire la tavola.
So che alcuni di voi scandalizzate questa scelta, ma sono abbastanza sicuro che liutai dell’epoca avrebbero fatto la stessa scelta se le viti fossero stati a loro disposizione. Mi sembra anche una scelta meno brutale e pulita (dei chiodi picchiati dentro).
Oppure perché non si può usare il manico all’incastro come il violino moderno? (Qualcuno sostiene che i chiodi danneggiano il suono) Qualche problema morale o filologico? E’una evoluzione accettata oggi, perché dobbiamo usare il metodo low-tech per un violino comunque nuovo e non restauro?
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edo
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Messaggio da edo »

Sembrano anche a me troppo grossi, provvederò a portarli a 3 mm in qualche modo. Vorrei provare scaldandoli e battendoli perchè limandoli forse otterei lo stesso risultato ma mi allontanerei dall'idea che mi ha spinto a costruire questo violino.
I chiodi non sono stati raffreddati in olio perchè raffreddandoli si sarebbero temprati, almeno così penso. Non pensi che un chiodo "dolce" si comporti meglio con il legno che non un chiodo temprato?

ciao

edo
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violino7
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Messaggio da violino7 »

Io credo che dovrai fare dei fori d'invito con il trapano (ovviamente tondi) ed a questo proposito dovrai anche valutare la forza di spinta laterale dei chiodi nel momento dell'incasso, essendo essi quadrangolari ed a cuneo crescente a forma triangolare, ai fini di evitare la frattura dal tassello.

Ma dovranno poi anche risultare di buona tenuta!

Non sarebbe meglio usare dei chiodi a spessore uniforme su tutta la lunghezza?
.
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- Lino Santoro -
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Atomino
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Messaggio da Atomino »

Ciao Edo. Direi che per le tue necessità sono enormi.
Dovresti impiegare qualcosa tipo questi,

Immagine

se digiti su Google "chiodi forgiati a mano", trovi vari produttori.

I fori di invito vanno sempre fatti e anche l'inclinazione con cui i chiodi entrano nel manico ha la sua importanza nella tenuta finale.
E' vero che una vite tiene più di 100 chiodi, ma la tenuta di questi ultimi dipende da come si impiegano........
- Alberto Soccini -
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edo
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Messaggio da edo »

Lino, ho scelto di farli a sezione quadrata e forma triangolare perchè ho visto delle foto dove vengono usati chiodi di questo tipo.

Atomino, in effetti i tuoi chiodi assomigliano di più a questi

Immagine

Immagine

Che misure hanno quelli della tua foto?

Ho visto che esistono produttori ma sono lontani e ordinare tre chiodi di cui uno di misura diversa dai primi due mi sembrava una complicazione ed uno spreco ( anche se fossero stati più di tre).

ciao

edo
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Atomino
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Messaggio da Atomino »

Otto centimetri, ma vengono prodotti in varie misure e costano 70c l'uno.

http://www.azannunci.eu/annuncio-76073/ ... -mano.html

Se te ne servono solo tre, puoi cercare da qualche restauratore di mobili o in qualche ferramenta fornita.
- Alberto Soccini -
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Atomino
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Messaggio da Atomino »

Se non hai fretta posso chiedere al mio ferramenta se ne ha ancora. Devi dirmi però le misure.....
- Alberto Soccini -
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claudio
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Messaggio da claudio »

Parlavo di chiodi trattati in olio non tanto per la tempra, che comunque in olio è piuttosto dolce rispetto all'acqua, ma per la resistenza alla ruggine. Un chiodo arrugginito dentro un pezzo di legno è quando di meno ci si possa augurare nella costruzione di uno strumento.
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_ale
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Messaggio da _ale »

Claudio, ma i chiodi antichi erano in bronzo?
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claudio
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Messaggio da claudio »

Sul Sacconi c'è la fotografia del manico barocco e di uno dei chiodi che lo fissavano alla cassa del "Soil" 1714 di Stradivari, lì si parla di chiodo in ferro forgiato a mano. Non so se per la lavorazione o per la natura dell'acciaio destinato ai lavori in ferro battuto, ma questi manufatti se lavorati in modo acconcio non temono la ruggine. Uno degli accorgimenti era proprio quello del bagno d'olio che conferisce al manufatto anche una piacevole brunitura.
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violino7
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Messaggio da violino7 »

Edo, che tipo di legno userai per il tassello su cui inserirai i chiodi?

Ciao.
.
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- Lino Santoro -
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edo
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Messaggio da edo »

violino7 ha scritto:Edo, che tipo di legno userai per il tassello su cui inserirai i chiodi?

Ciao.
Ho usato salice.

ciao
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violino7
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Messaggio da violino7 »

Te l'ho chiesto perchè stavo pensando che l'abete non sarebbe indicato perchè, se posto con le linee anellari in linea con la simmetria, sarebbe stato facilmente soggetto a frattura con l'incuneamento dei chiodi.
L'ideale per la buona presa sarebbe stato al contrario, parallelo alle fasce sul punto di appoggio del collo del manico, ma credo sarebbe stato un ostacolo alla propagazione delle vibrazioni tra cassa e manico.

Ero orientato infatti anch'io al salice in quanto a pasta uniforme.

Complimenti per la nuova impresa. Anche a me il violino barocco intriga, non si sa mai un giorno .............

Come vedi in questo momento va di gran moda, non si fa altro che parlare di violino barocco! :wink:
.
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- Lino Santoro -
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