Dice benissimo Davide, ed è questo quello che io normalmente cerco di fare e che ogni appassionato di liuteria in cerca di approfondimenti dovrebbe fare.davidesora ha scritto: ......................................
La cosa migliore (e più affascinante) della liuteria è usare la propria testa per risolvere questo o quel problema costruttivo usando le idee e i metodi elaborati da altri in senso critico, come spunto da cui trarre le proprie conclusioni.
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Abbiamo imparato che nel metodo di costruzione di un violino la precisione è fondamentale specialmente nella fase iniziale perchè se si incomincia a non essere precisi fin dall'inizio si rischia di fare un disastro.
Allora io personalmente ho nella testa l'idea di quello che è giusto nel metodo e di quello che è sbagliato, fisiologico o patologico.
Quello che sinceramente non mi quadra è che nella logica costruttiva di Hargrave venga considerato normale, quindi fisiologico, un qualcosa che invece concettualmente debba essere considerato patologico.
Perchè, dopo aver posta tanta attenzione a creare un contorno-fasce perfetto dal punto di vista della simmetria, dovremmo essere pronti eventualmente ad alterarlo nella fase successiva?
Premesso che sono convinto che per creare una reale asimmetria sarebbe necessario un errore iniziale davvero plateale, per cui di norma la modifica del contorno è sempre veramente di poco conto e ne consegue che il problema sia trascurabile,
....ma rimarrebbe il conflitto logico....
rimango perplesso tutte le volte nelle quali seguendo la logica poi mi trovo di fronte a dei conflitti, come in questo caso. Di norma mi fermo come se mi trovassi in un vicolo cieco e cerco di uscirne.
La mia esigenza, per capire meglio ed imparare ad andare avanti in liuteria con un minimo di autodiscernimento, è di avere delle certezze! Altrimenti entrano in gioco degli elementi di indeterminatezza che assomigliano a delle mine vaganti che possono portare solo a dubbi concettuali.
Le asimmetrie? Finora ci hanno detto che meno ce ne sono e meglio è, invece gli antichi quasi-quasi le prevedevano in maniera strutturale?
Ma poi, arriviamo a questa considerazione:
Le asimmetrie portano beneficio ai risultati sonori di uno strumento antico? Benissimo! Dimostriamo per quali dinamiche questo avviene (cosina facile - facile!:) ).....ma questo, comunque, è un capitolo di una storia ancora da costruire.
Fosse invece che la reale tecnica di assetto del manico nel violino antico non fosse neanche quella "ipotizzatata" da Hargrave, perchè, a quanto ho capito, si tratta solo di ipotesi?