Colofonia cotta alla calce

Suonare e costruire i violini
1972pianoman
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Messaggio da 1972pianoman »

Davide io veramente ho seguito il tuo procedimento, quindi ho cercato di attenermi alle tue indicazioni: ho sciolto la resina, appena liquefatta ho aggiunto poco per volta la calce (5% del peso di resina) seguita da qualche goccia di acqua (non distillata). La temperatura è rimasta costantemente sotto i 200°C. Dopo aver aggiunto tutta la calce ho fatto cuocere per 3 ore. Mentre era ancora calda ho aggiunto l'olio di lino cotto anch'esso caldo. Il tutto è riuscito perfettamente. Ho notato che rispetto alle altre volte la resina è rimasta di un colore marrone e non nero come avveniva in passato. Ho provato a vedere la siccatività e nella uv box in circa 2 ore era fuori polvere. Non resta che vedere la resistenza meccanica. A differenza delle vernici a coppale ha uno spiccato effetto dicroico.
Di solito, sotto suggerimento di Claudio, non uso essenza di trementina perchè resta sempre un po' appiccicaticcia, uso in alternativa petrolio bianco e un po' di limonene per il profumo.
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claudio
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Messaggio da claudio »

Giovanni, fai le prove anche con le varie coppali e facci vedere, non credo che siano belle come la vernice alla colofonia, ma sicuramente sono più resistenti.
andante con fuoco
1972pianoman
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Messaggio da 1972pianoman »

Giovanni, fai le prove anche con le varie coppali e facci vedere, non credo che siano belle come la vernice alla colofonia, ma sicuramente sono più resistenti.
Effettivamente quella alla colofonia è decisamente più bella, quelle alla coppale sono piatte, fredde, ma molto più resistenti. Avevo pensato di aggiungere a queste vernici una percentuale di tremetina veneta per migliorarne l'aspetto e l'elasticità. Cosa ne pensate?
Ho notato che spesso alcune resine si somigliano moltissimo sia nell'aspetto che nel profumo. Ad esempio ho trovato in un negozio una coppale di Manila simile se non identica alla sandracca venduta sempre nello stesso negozio. La sandracca che vende Kremer è invece molto più simile al mastice, sarà per questo che spesso i nostri tentativi di riprodurre vernici del passato sono vani?
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claudio
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Messaggio da claudio »

Essendo resine naturali dipende moltissimo dai luoghi di provenienza e dagli anni di produzione. La sandracca che conosco io è in pezzi medi color giallo pallido piuttosto friabili. La coppale Manila invece ha un colore rossastro e scuro ed è decisamente più tenace.
andante con fuoco
1972pianoman
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Messaggio da 1972pianoman »

Quì di seguito le foto delle varie vernici. Spero che si possano vedere bene, non sono un bravo fotografo...
http://imageshack.us/photo/my-images/88 ... ce004.jpg/
http://imageshack.us/photo/my-images/44 ... e003d.jpg/
http://imageshack.us/photo/my-images/70 ... ce002.jpg/
http://imageshack.us/g/88/provevernice004.jpg/
Spero che si veda, comunque la più chiara a sinistra è a base di coppale di manila e trementina veneta, la seconda è colofonia cotta con calce metodo Davide, la terza è a base di copale del Madagasgar (forse troppo scura, ne ho cotta solo 100gr. e sembra che si sia bruciata).
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Messaggio da davidesora »

1972pianoman ha scritto:Quì di seguito le foto delle varie vernici. Spero che si possano vedere bene, non sono un bravo fotografo...
http://imageshack.us/photo/my-images/88 ... ce004.jpg/
http://imageshack.us/photo/my-images/44 ... e003d.jpg/
http://imageshack.us/photo/my-images/70 ... ce002.jpg/
http://imageshack.us/g/88/provevernice004.jpg/
Spero che si veda, comunque la più chiara a sinistra è a base di coppale di manila e trementina veneta, la seconda è colofonia cotta con calce metodo Davide, la terza è a base di copale del Madagasgar (forse troppo scura, ne ho cotta solo 100gr. e sembra che si sia bruciata).
Sono applicate direttamente sul legno o prima hai messo qualche preparazione isolante?

Mi sembra che le due più scure abbiano penetrato e macchiato un po' il legno.

Secondo me è sempre meglio indicare il tipo di finitura del legno (pialla? rasiera? cartavetro? altre diavolerie tipo pomice o asprella?), se è stato applicato qualche tipo di isolante/preparazione (se sì quale?) e anche il numero di mani e la densità della vernice applicata, perchè tutte queste cose influenzano drasticamente l'effetto finale.



Davide
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Messaggio da 1972pianoman »

Sono applicate direttamente sul legno o prima hai messo qualche preparazione isolante?
No Davide non ho trattato il legno in alcun modo. La mia prova era rivolta più che altro per vedere la siccatività e la durezza. Ero certo che le vernici più scure avrebbero macchiato il legno. Le vernici alla coppale, come faceva notare Claudio, hanno maggior durezza, quindi se si vuole utilizzarle bisogna trovare una formula con altre resine più morbide.
La cosa interessante è che una volta che si capisce il meccanismo della fusione, sono più rapide da preparare rispetto a quella alla colofonia.
Per quanto riguarda la densità diciamo che hanno la consistenza del miele (forse appena più fluido, per intenderci come quando lasci il miele al sole).
Le mani sono 4, come già detto senza isolante.
Ciao
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claudio
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Messaggio da claudio »

Difficile giudicare, il colore di una vernice non è di per sè un indice di qualità. La vernice una volta fatta bisogna usarla seriamente, magari non subito sugli strumenti, ma su pezzi di legno ben preparati.
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Castiglione
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Messaggio da Castiglione »

Avevo intenzione anch'io di iniziare a prendere confidenza con le vernici ad olio, vorrei provare sia quella all'ambra pirogenata che quella con colofonia cotta alla calce.
A riguardo vi sarei grato se, chi ha già avuto a che fare con questo tipo di preparazione della colofonia, potesse darmi alcune indicazioni.

La percentuale di idrossido di calcio mi sembra che non debba superare il 2% del peso della colofonia, giusto? Che tipo di calce spenta è bene usare? Ho visto che viene venduta anche un tipo per l'agricoltura biologica che serve appunto per diminuire l'acidità del terreno.

Volevo poi chiedere per quanto tempo è necessario cuocere la colofonia una volta incorporata la calce o se c'è un parametro per capire quando la cottura si può considerare conclusa.
Grazie
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Messaggio da 1972pianoman »

Se leggi dall'inizio questo topic di Davide, ti spiega dettagliatamente il procedimento per cuocere la colofonia; inoltre è riportato un link in inglese di un brevetto scaduto nel quale si spiegano diversi modi di procedere. Io personalmente mi sono trovato benone col metodo indicato da Davide. Ho usato una calce idrata trovata da Sinopia di Torino che vende anche on line. Io ho notato che questa calce reagisce immediatamente con la colofonia senza necessariamente aggiungere l'acqua distillata, l'ho comunque messa per vedere cosa succedeva, l'ho fatta cuocere per circa 4 ore.
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Castiglione
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Messaggio da Castiglione »

Grazie pianoman, sì avevo letto la discussione sin dall'inizio e mi era sembrato di capire che i problemi di diluizione con l'essenza che aveva avuto Davide fossero imputabili anche ad un quantitativo eccessivo di calce, un 5% a fronte di un 2%.
In questa fase preliminare in cui sto cercando di documentarmi un pochino, leggendo un pò di cose sparse, riguardo il tempo di cottura ho visto anche che c'è chi porta avanti la cottura per 50 ore e più, per questo chiedevo se esistesse una parametro per capire quando la cottura è terminata e, eventualmente, quale differenze comporta, una cottura molto prolungata della colofonia. Ti ringrazio delle delucidazioni e delle indicazioni riguardo alla calce spenta.
1972pianoman
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Messaggio da 1972pianoman »

riguardo il tempo di cottura ho visto anche che c'è chi porta avanti la cottura per 50 ore e più,
La cottura della colofonia con calce oltre che ad indurirla accorcia notevolmente il tempo di cottura, generalmente 3 o 4 ore sono sufficienti, c'è comunque chi, per sua scelta, decide di prolungare la cottura. Secondo me provando si troverà il metodo più adatto alle proprie necessità.
Ciao
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claudio
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Messaggio da claudio »

1972pianoman ha scritto:
riguardo il tempo di cottura ho visto anche che c'è chi porta avanti la cottura per 50 ore e più,
La cottura della colofonia con calce oltre che ad indurirla accorcia notevolmente il tempo di cottura, generalmente 3 o 4 ore sono sufficienti, c'è comunque chi, per sua scelta, decide di prolungare la cottura. Secondo me provando si troverà il metodo più adatto alle proprie necessità.
Ciao
Giovanni a mio parere è il più affidabile dei cuochi di vernici, mi ha inviato 4 campioni di vernici da lui preparati di cui farò prove documentate nei prossimi giorni.
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Messaggio da 1972pianoman »

:lol:
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