Fiera MONDOMUSICA in NYC
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Re: Fiera MONDOMUSICA in NYC
......e per affossare definitivamente l'edizione cremonese di mondomusica!!!!Manfio ha scritto:Una oportunità per fare l'America:
Di certo tutti gli americani che andranno lì sono clienti persi per chi esporrà a Cremona........
Grazie Cremonafiere!!!
Davide
Il signor Antonio Piva magari selo potra' permettere, visto che e' appena stato rieletto presidente di Cremonfiere... (rieletto per acclamazione!)edo ha scritto:Uno stand a Mondomusica di 12 mq costa all'incirca 2000 euro, 9 mq a NY costano da 3500 a 5500 $ ai quali bisogna aggiungere le spese di trasferta. Chi se lo potrà permettere?
ciao
edo
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Io sono un amante dei provoloni del signor Auricchio, durante la settimana di Pasqua c'era un'ottima promozione alla Conad di Castel Madama, che lo vendeva a circa 10 euro il kg, contro i 17,90 euro con cui viene venduto di solito. Ho acquistato anche dei tranci preconfezionati, sempre di provolone piccante e allo stesso prezzo di promozione, ma l'ho trovato un pò troppo "lattoso" e forse più adatto ai bambini o agli anziani. Devo però lamentare che rispetto ai provoloni piccanti della mia infanzia, trovo che questi provoloni contemporanei del signor Auricchio non posseggano il giusto grado di piccantezza e di sfumature di gusto, anzi, devo lamentare un'eccessivo appiattimento del gusto forse dovuto alle necessità di produzione e al dover adattare il prodotto ad un più ampio range di consumatori. Infatti il provolone della mia infanzia, che consumavo spesso in estate, lo ricordo "trasudante" e che si "tagliava con le dita" secondo una certa direzione della fibra (non so come altrimenti chiamarla), il gusto era così intenso che la sensazione di piccante sul palato persisteva a lungo e ben si accoppiava con un piccolo sorso di buon vino rosso. Questo produceva uno spettro di sapori che sembra essere scomparso nel provolone moderno. Ho provato anche altri provoloni prodotti nell'area cremonese, tra questi il Soresina, che mi sembra leggermente più piccante dell'Auricchio anche se un pò meno ampio nel gusto. E poi c'è il provolone Pizzighettone, prodotto nella località omonima, che a mio parere raggiunge un grado di piccantezza ottimale a prezzi eccellenti. Credo che a Pizzighettone, ma anche a Soresina, potrebbero fare di meglio e cercare di valorizzarsi di più, perchè mi sembra ne abbiano tutte le potenzialità.
andante con fuoco
davidesora ha scritto:E il signor Auricchio, presidente del consorzio liutai Stradivari, è stato eletto vicepresidente di Cremonafiere.
Deve essere una attività molto impegnativa!
La specializzazione (intesa come applicazione sistematica ad una sola attività) una volta permetteva di raggiungere elevati gradi di qualità, questo è avvenuto per il sig. Auricchio ed a tanti piccoli imprenditori che poi hanno allargato il loro mercato........ questo succedeva una volta!claudio ha scritto: .....................................
Devo però lamentare che rispetto ai provoloni piccanti della mia infanzia, trovo che questi provoloni contemporanei del signor Auricchio non posseggano il giusto grado di piccantezza e di sfumature di gusto, anzi, devo lamentare un'eccessivo appiattimento del gusto forse dovuto alle necessità di produzione e al dover adattare il prodotto ad un più ampio range di consumatori.
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Ma poi passa il tempo e si vogliono fare contemporaneamente più cose, allora la specializzazione lascia a desiderare.....ed inevitabilmente scade la qualita!
E' molto difficile fare più cose tutte fatte bene!
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Ricercare sopra tutto due cose: la verità e la bellezza.
- Lino Santoro -
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Da ragazzetto mangiavo il 'forrmaggio di latteria', fatto dal casaro del paese. Mio padre diceva che era 'il formaggio più buono del mondo'. Se la memoria non mi inganna, mio padre un po' di ragione ce l'aveva. Segue inevitabile la domanda: che spazio può avere, a Cremona come a New York, il violino dell'artigiano sotto casa?
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Riguardo a qualità, produzione e imprenditorialità :
http://ribellidelbitto.blogspot.it/
Le similitudini con la situazione liutaria sono evidenti.
Di certo il provolone Auricchio non è e mai sarà un presidio Slow Food......
Davide
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Di certo il provolone Auricchio non è e mai sarà un presidio Slow Food......
Davide