Nocetta generosa

Suonare e costruire i violini
Surreale
Frequentatore
Frequentatore
Messaggi: 54
Iscritto il: domenica 21 agosto 2011, 0:00
Contatta:

Messaggio da Surreale »

davidesora ha scritto:Larghezza 21,5 mm (a volte anche meno), centro del compasso a 7 mm dal filetto.

Immagine

Più grosse non mi piacciono, le trovo esteticamente pesanti e aumentano la "massa" del tallone in modo secondo me eccessivo.

Quelle stradivariane sono solitamente molto piccole, direi sempre sotto i 20 mm.

Davide
Posso chiederti se il nero sullo smusso della nocetta (e immagino anche della testa) lo fai con la china?
Grazie
Avatar utente
violino7
Utente Esperto II
Utente Esperto II
Messaggi: 3403
Iscritto il: martedì 9 gennaio 2007, 0:00
Località: Roma

Messaggio da violino7 »

Mi permetto di suggerire la lettura dell'apposito topic "Smusso nero", in cui recentemente Davide Sora ha illustrato dettagliatamente la tecnica ed il materiale da lui utilizzati, secondo me un vero e proprio report:

https://www.claudiorampini.com/modules.p ... c&start=30

Io ne ho fatto tesoro! :) Grazie nuovamente!
.
Ricercare sopra tutto due cose: la verità e la bellezza.

- Lino Santoro -
Avatar utente
davidesora
Liutaio
Liutaio
Messaggi: 2224
Iscritto il: lunedì 29 novembre 2010, 0:00
Località: Cremona
Contatta:

Messaggio da davidesora »

violino7 ha scritto:
Per via del chiodino di registro noto che sia Manfio che Davide filettano a cassa chiusa. Diversità di stili, ma, in questo, identico metodo! :)
Eh eh eh... :lol: ....ci cascano sempre tutti!!!

Scherzi a parte, io non filetto a cassa chiusa, i chiodini sul fondo li uso solo per posizionarlo sulle fasce quando faccio i bordi, poi lo tolgo dalle fasce, chiudo i fori dei chiodini e filetto.
Quelli della tavola invece li tengo fuori dal filetto e li utilizzo anche per incollare quando chiudo la cassa (poi verranno parzialmente o totalmente occultati dall'incastro e dal reggicordiera).

Infatti quando si incolla il fondo alle fasce questo induce sempre qualche piccola deformazione e i chiodini sulla tavola aiutano a riportare il tutto nella posizione corretta.
Invece quando si incolla il fondo alle fasce libere non c'è una vera necessità di utilizzare i chiodini per il posizionamento.

Davide
Avatar utente
davidesora
Liutaio
Liutaio
Messaggi: 2224
Iscritto il: lunedì 29 novembre 2010, 0:00
Località: Cremona
Contatta:

Messaggio da davidesora »

Surreale ha scritto: Posso chiederti se il nero sullo smusso della nocetta (e immagino anche della testa) lo fai con la china?
Grazie
No, la china l'ho usata le prime volte ma la trovo troppo sensibile all'alcool e quindi mooolto delicata da ricoprire con vernici alcooliche.
Non so come si comporti con quelle oleose, ma comunque fa uno strato troppo fragile che si gratta via troppo facilmente.

Attualmente uso un colore acrilico (ad acqua) e precisamente :

Polycolor Nero 530 della ditta Maimeri.

Si trova molto concentrato in vasetto di vetro, da diluire pochissimo per mantenerlo il più denso possibile per l'applicazione.
Se ti sembra troppo nero puoi prendere anche la Terra di siena bruciata 278 della stessa marca e miscelarla con il nero per ottenere un colore meno "crudo".

Io l'ho preso (anni fa....) nel colorificio Arti e Colore in via Gerolamo da Cremona, a Cremona , ovviamente.

Davide
1972pianoman
Utente Esperto I
Utente Esperto I
Messaggi: 609
Iscritto il: sabato 27 febbraio 2010, 0:00
Località: CHIVASSO (TO)

Messaggio da 1972pianoman »

Davide hai detto che utilizzi un fondo alcolico per isolare il legno, di cosa si tratta? Lo usi in alternativa all'acqua di colla oppure li usi entrambi?
Grazie
Avatar utente
davidesora
Liutaio
Liutaio
Messaggi: 2224
Iscritto il: lunedì 29 novembre 2010, 0:00
Località: Cremona
Contatta:

Messaggio da davidesora »

1972pianoman ha scritto:Davide hai detto che utilizzi un fondo alcolico per isolare il legno, di cosa si tratta? Lo usi in alternativa all'acqua di colla oppure li usi entrambi?
Grazie
No, uso una vernice a solvente alcoolico, ma per isolare il legno uso un fondo a base di colofonie sciolte in essenza di trementina.

Prima di questo fondo all'essenza applico, solo sulla tavola, l'acqua di colla perchè altrimenti l'abete assorbe troppo e macchia.

Però non uso la colla normale (quella di pelle o di ossa per intenderci) ma la colla di caseina.

Sugli aceri invece vado diretto con il fondo all'essenza perchè l'assorbimento è molto minore e non da problemi e la colla tende a "spegnere" la brillantezza del legno, a parte qualche caso di acero molto poroso dove eventualmente uso anche la colla (ma non capita quasi mai).

Davide
Surreale
Frequentatore
Frequentatore
Messaggi: 54
Iscritto il: domenica 21 agosto 2011, 0:00
Contatta:

Messaggio da Surreale »

davidesora ha scritto:
Surreale ha scritto: Posso chiederti se il nero sullo smusso della nocetta (e immagino anche della testa) lo fai con la china?
Grazie
No, la china l'ho usata le prime volte ma la trovo troppo sensibile all'alcool e quindi mooolto delicata da ricoprire con vernici alcooliche.
Non so come si comporti con quelle oleose, ma comunque fa uno strato troppo fragile che si gratta via troppo facilmente.

Attualmente uso un colore acrilico (ad acqua) e precisamente :

Polycolor Nero 530 della ditta Maimeri.

Si trova molto concentrato in vasetto di vetro, da diluire pochissimo per mantenerlo il più denso possibile per l'applicazione.
Se ti sembra troppo nero puoi prendere anche la Terra di siena bruciata 278 della stessa marca e miscelarla con il nero per ottenere un colore meno "crudo".

Io l'ho preso (anni fa....) nel colorificio Arti e Colore in via Gerolamo da Cremona, a Cremona , ovviamente.

Davide
Grazie per l'informazione.
In effetti anni fa avevo fatto strumenti con smusso nero a china ma il risultato non mi aveva entusiasmato.
Nel caso riproverò con questo colore acrilico.
1972pianoman
Utente Esperto I
Utente Esperto I
Messaggi: 609
Iscritto il: sabato 27 febbraio 2010, 0:00
Località: CHIVASSO (TO)

Messaggio da 1972pianoman »

Grazie Davide, il procedimento mi sembra molto interessante (sia l'isolamento che lo smusso).
Avatar utente
violino7
Utente Esperto II
Utente Esperto II
Messaggi: 3403
Iscritto il: martedì 9 gennaio 2007, 0:00
Località: Roma

Messaggio da violino7 »

davidesora ha scritto:
violino7 ha scritto:
Per via del chiodino di registro noto che sia Manfio che Davide filettano a cassa chiusa. Diversità di stili, ma, in questo, identico metodo! :)
Eh eh eh... :lol: ....ci cascano sempre tutti!!!

Scherzi a parte, io non filetto a cassa chiusa,..........................
Ma questo è un vero e proprio tranello!! :P :P

Chi l'avrebbe mai detto? Io ho sempre pensato che quella fosse una prova inoppugnabile, invece in liuteria non si può mai sapere :roll: .

Ho parlato di "tranello" perchè sembra quasi che tu il chiodino lo abbia posizionato sulla linea del filetto per dare quell'impressione. Bastava 1 mm. più in basso e l'ipotesi del metodo usato non si sarebbe potuta porre.
Invece credo che sia fatto così come richiamo estetico al classicismo cremonese, no?.
.
Ricercare sopra tutto due cose: la verità e la bellezza.

- Lino Santoro -
Avatar utente
davidesora
Liutaio
Liutaio
Messaggi: 2224
Iscritto il: lunedì 29 novembre 2010, 0:00
Località: Cremona
Contatta:

Messaggio da davidesora »

violino7 ha scritto: Ma questo è un vero e proprio tranello!! :P :P

Chi l'avrebbe mai detto? Io ho sempre pensato che quella fosse una prova inoppugnabile, invece in liuteria non si può mai sapere :roll: .

Ho parlato di "tranello" perchè sembra quasi che tu il chiodino lo abbia posizionato sulla linea del filetto per dare quell'impressione. Bastava 1 mm. più in basso e l'ipotesi del metodo usato non si sarebbe potuta porre.
Invece credo che sia fatto così come richiamo estetico al classicismo cremonese, no?.
Si, un po' è per richiamare i classici e anche perchè il chiodino esterno al filetto non mi piace esteticamente (soprattutto quando è posizionato a lato della mezzeria), meglio cercare di occultarlo con il filetto.

L'apparenza inganna..... :wink:

Davide
Avatar utente
claudio
Liutaio
Liutaio
Messaggi: 12659
Iscritto il: sabato 15 maggio 2004, 0:00
Località: Tivoli
Contatta:

Messaggio da claudio »

violino7 ha scritto: Bastava 1 mm. più in basso e l'ipotesi del metodo usato non si sarebbe potuta porre.
C'è qualcosa che mi sfugge, non riesco a capire che cosa comporti l'avere un chiodino di posizionamento più basso in relazione al metodo di filettatura a cassa chiusa o aperta. Nei miei strumenti il chiodino è sempre più basso ed è posizionato sulla linea di mezzeria, spesso è tangente al filetto, ma non è una regola. All'inizio usavo un chiodino di posizionamento non passante le tavole, ma sempre distante dal filetto di circa 1mm.
Attendo lumi... :hum:
andante con fuoco
Avatar utente
violino7
Utente Esperto II
Utente Esperto II
Messaggi: 3403
Iscritto il: martedì 9 gennaio 2007, 0:00
Località: Roma

Messaggio da violino7 »

Era solo per capire se quella posizione del chiodino era casuale oppure aveva un scopo preciso!
.
Ricercare sopra tutto due cose: la verità e la bellezza.

- Lino Santoro -
Avatar utente
claudio
Liutaio
Liutaio
Messaggi: 12659
Iscritto il: sabato 15 maggio 2004, 0:00
Località: Tivoli
Contatta:

Messaggio da claudio »

Avendo filettato sempre a cassa chiusa (a parte il primo violino), non mi sono mai posto la problematica del piolino di posizionamento, e non ho mai fatto caso che nel posizionarlo vicino al bordo, la successiva filettatura a cassa chiusa lo avrebbe tagliato a metà. Questo io ho sempre evitato di farlo per non correre il rischio di eventuali deviazioni del taglio del coltello e per avere un pò più di legno nella zona del foro del piolino.
andante con fuoco
Avatar utente
violino7
Utente Esperto II
Utente Esperto II
Messaggi: 3403
Iscritto il: martedì 9 gennaio 2007, 0:00
Località: Roma

Messaggio da violino7 »

claudio ha scritto:
violino7 ha scritto: Bastava 1 mm. più in basso e l'ipotesi del metodo usato non si sarebbe potuta porre.
C'è qualcosa che mi sfugge, non riesco a capire che cosa comporti l'avere un chiodino di posizionamento più basso in relazione al metodo di filettatura a cassa chiusa o aperta.
....................
Dico certamente qualcosa che credevo sottinteso o scontato, ma lo spiego analiticamente perchè forse andrebbe meglio chiarito ai più, perchè sono anche conscio che alcune volte la mia logica risulta contorta:

-- 1) io davo per sequenziale che se il chiodino di legno risulti tagliato tangenzialmente dal filetto, se ne debba dedurre che la filettatura sia avvenuta dopo che la tavola di fondo è stata incollata alle fasce (ma anche la tavola armonica, entrambe!), per cui saremmo in presenza di una filettatura a cassa chiusa.
Questo io credevo, fino alla "rivelazione" del metodo Sora! :)

-- 2) se invece il chiodino non è toccato dal filetto, a cassa chiusa od a cassa aperta, nulla può essere dedotto al riguardo.

Come giustamente dici tu, il chiodino di legno che capiti proprio sopra il filetto potrebbe dare dei problemi al taglio del canale già per chi filetta a cassa chiusa, a maggior ragione chi filetta a cassa aperta classica (non col metodo Sora) deve necessariamente attenersi alla metodologia come al n. 2, perchè tecnicamente non sarebbe concepibile (qui il piroletto deve stare per forza fuori dal canale)!

Quindi, quello che a prima vista sembrerebbe anomalo è che Davide pur filettando a cassa aperta fa in maniera che il registro di legno capiti parzialmente sul canale.
Io ho avuto immediatamente la sensazione che questa cosa sia voluta (sarebbe altrimenti davvero un vero e proprio infortunio, una disattenzione davvero rara), anche perchè ricalca una prassi (si potrebbe anche dire "uno stile") che ho visto nelle foto di molti violini antichi.

Effettivamente, a parte il richiamo all'antico, io personalmente quel particolare lo vedo come un elemento di ulteriore manualità, quindi di artigianalità, anche una specie di marchio irripetibile di identificazione, sempre diverso su ogni strumento, perchè non credo ne possano venire due uguali!
A me non dispiace! :)
.
Ricercare sopra tutto due cose: la verità e la bellezza.

- Lino Santoro -
Rispondi