claudio ha scritto:violino7 ha scritto:
Bastava 1 mm. più in basso e l'ipotesi del metodo usato non si sarebbe potuta porre.
C'è qualcosa che mi sfugge, non riesco a capire che cosa comporti l'avere un chiodino di posizionamento più basso in relazione al metodo di filettatura a cassa chiusa o aperta.
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Dico certamente qualcosa che credevo sottinteso o scontato, ma lo spiego analiticamente perchè forse andrebbe meglio chiarito ai più, perchè sono anche conscio che alcune volte la mia logica risulta contorta:
-- 1) io davo per sequenziale che se il chiodino di legno risulti tagliato tangenzialmente dal filetto, se ne debba dedurre che la filettatura sia avvenuta dopo che la tavola di fondo è stata incollata alle fasce (ma anche la tavola armonica, entrambe!), per cui saremmo in presenza di una filettatura a cassa chiusa.
Questo io credevo, fino alla "
rivelazione" del metodo Sora!
-- 2) se invece il chiodino non è toccato dal filetto, a cassa chiusa od a cassa aperta, nulla può essere dedotto al riguardo.
Come giustamente dici tu, il chiodino di legno che capiti proprio sopra il filetto potrebbe dare dei problemi al taglio del canale già per chi filetta a cassa chiusa, a maggior ragione chi filetta a cassa aperta classica (non col metodo Sora) deve necessariamente attenersi alla metodologia come al n. 2, perchè tecnicamente non sarebbe concepibile (qui il piroletto deve stare per forza fuori dal canale)!
Quindi, quello che a prima vista sembrerebbe anomalo è che
Davide pur filettando a cassa aperta fa in maniera che il registro di legno capiti parzialmente sul canale.
Io ho avuto immediatamente la sensazione che questa cosa sia voluta (sarebbe altrimenti davvero un vero e proprio infortunio, una disattenzione davvero rara), anche perchè ricalca una prassi (si potrebbe anche dire "
uno stile") che ho visto nelle foto di molti violini antichi.
Effettivamente, a parte il richiamo all'antico, io personalmente quel particolare lo vedo come un elemento di ulteriore manualità, quindi di artigianalità, anche una specie di marchio irripetibile di identificazione, sempre diverso su ogni strumento, perchè non credo ne possano venire due uguali!
A me non dispiace!
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Ricercare sopra tutto due cose: la verità e la bellezza.
- Lino Santoro -