Ciao a tutti, non so quanti di voi conoscano questo genere di tecnica, ma leggendo un libro "Il ritratto di un genio" dedicato alla vita e alla carriera musicale del sommo violinista Paganini, ho avuto modo di scoprire che egli suonava il violino senza la mentoniera (la spalliera invece non era ancora utilizzata) poichè riteneva che un miglior contatto con lo strumento era fondamentale per muoversi in tutte le posizioni senza sforzo e con grande disinvoltura.
Ora, non so quanti abbiano fatto questo genere di esperimento, ma vi assicuro che per me, è davvero difficile!!! poichè il violino va da una parte all'altra senza poter essere controllato specialmente in fase di vibrato su posizioni alte.
Chiaro che Paganini col violino, faceva qualunque cosa senza problemi!, ma voi che ne pensate a proposito??
Tecnica paganiniana
Beh, è storia che Paganini fosse un tipo euforico, se non diabolico; bisognerebbe capire se lui suonasse senza mentoniera per scelta o perchè gliel'avevano insegnato così (io non lo so, però credo faccia la differenza!). Mi viene in mente il suo violino prediletto denominato "il Cannone" realizzato dal Guarnieri, dove compare sulla tavola armonica, all'altezza dell'assente mentoniera, una leggera abrasione della vernice... questo a dimostrazione di chissà quanto studio ci fosse stato dietro!
Quindi: se ci mettessimo noi, oggi come oggi, a suonare senza mentoniera ci parrebbe subito scomodissimo, perchè in primo luogo non ci è stato insegnato dall'inizio e poi ci vorrebbe tantissimo esercizio per riabituarsi...........
ma poi... chi lo sa? a volte tanta fatica ti premia con risultati inimmaginabili!
Quindi: se ci mettessimo noi, oggi come oggi, a suonare senza mentoniera ci parrebbe subito scomodissimo, perchè in primo luogo non ci è stato insegnato dall'inizio e poi ci vorrebbe tantissimo esercizio per riabituarsi...........
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- Mr_Svanderkajovskij
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è sicuramente vero che paganini non usava la mentoniera (prodotta per la prima volta nel 1830, quando paganini era nel tramonto della sua carriera).
La tecnica che usava per smanicare (cambiare posizione) è simile a quella che usano oggi i violinisti dediti alla musica barocca su strumenti d'epoca!
Il violino non è sostenuto dal mento e dalla spalla bensì dal braccio sinistro e poggia liberamente sulla clavicola.
Per chi prova per la prima volta a suonare così la troverà una cosa impossibile da realizzare.
infatti la tecnica è molto diversa da quella usuale di oggi.
Per cambiare posizione non si sale "a blocchi" ma prima sale il dito e poi il resto della mano, o viceversa.
Alcuni studiosi di paganini hanno avanzato l'ipotesi che egli avesse "personalizzato" ulteriormente questa tecnica: per le prime 4 posizioni teneva il pollice a metà del manico e solo il palmo (con le altre dita) avanzava e tornava indietro.
dalla 5 posizione in su teneva il pollice fermo sotto la curvatura del manico e il palmo saliva e scendeva.
Detto questo bisogna comunque dire che è noto che Paganini avesse la spalla sinistra molto più alta della destra, così come si può notare una forte abrasione della vernice sul fondo del Cannone; risulta chiaro quindi che Paganini talvolta alzasse anche la spalla per serrare meglio lo strumento e facilitare gli smanicamenti più difficili (usando una tecnica simile a quella odierna grazie alla spalliera).
La tecnica che usava per smanicare (cambiare posizione) è simile a quella che usano oggi i violinisti dediti alla musica barocca su strumenti d'epoca!
Il violino non è sostenuto dal mento e dalla spalla bensì dal braccio sinistro e poggia liberamente sulla clavicola.
Per chi prova per la prima volta a suonare così la troverà una cosa impossibile da realizzare.
infatti la tecnica è molto diversa da quella usuale di oggi.
Per cambiare posizione non si sale "a blocchi" ma prima sale il dito e poi il resto della mano, o viceversa.
Alcuni studiosi di paganini hanno avanzato l'ipotesi che egli avesse "personalizzato" ulteriormente questa tecnica: per le prime 4 posizioni teneva il pollice a metà del manico e solo il palmo (con le altre dita) avanzava e tornava indietro.
dalla 5 posizione in su teneva il pollice fermo sotto la curvatura del manico e il palmo saliva e scendeva.
Detto questo bisogna comunque dire che è noto che Paganini avesse la spalla sinistra molto più alta della destra, così come si può notare una forte abrasione della vernice sul fondo del Cannone; risulta chiaro quindi che Paganini talvolta alzasse anche la spalla per serrare meglio lo strumento e facilitare gli smanicamenti più difficili (usando una tecnica simile a quella odierna grazie alla spalliera).