vernici ad olio
- edo
- Utente Esperto II
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Troppo rosa non mi è mai capitato e nemmeno troppo intensa: io lo applico diluito al 3% e se è ancora troppo chiaro ne do una seconda mano. A volte è capitata qualche disomogeneità ma tenendo sott'occhio il processo si riesce ad intervenire con acqua, passando una pezzuola inumidita si riesce a recuperare omogeneità.
Che cambi dopo qualche giorno non l'ho mai notato.
Piuttosto è il colore che da il nitrito che non mi piace, ma fino a che non trovo un altro metodo
Che cambi dopo qualche giorno non l'ho mai notato.
Piuttosto è il colore che da il nitrito che non mi piace, ma fino a che non trovo un altro metodo
Io posso dirti che a differenza di 2giorni fa oggi e meno intensa la tavola, fra un oretta dato che oggi ce il sole provo a ripassare con l'aceto solo sul acero e vedere se diventa tutto omogeneo con la tavola, io ho sbagliato farlo direttamente sul violino ma sti giorni faro altre prove su campioni e vedro come migliorare %
- davidesora
- Liutaio
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percentuale di nitrito a parte, la procedura indicata da Rubino è quella che ha dato i risultati migliori anche a me in termini di uniformità di colore.davidesora ha scritto:Qualcuno ha mai provato a metterlo direttamente sul legno senza mettere prima la colla come isolante, oppure ad applicarlo sciolto insieme alla colla ?
andante con fuoco
Quindi al 20% circa il nitrito andrebbe bene?buone notizie, oggi ho ripassato con l'aceto sotto il sole ma usando una spugna anzichè il pennello e va molto meglio e si gestisce meglio l'uniformità, adesso ho dato il trattamento cioe l'impasto con gomma arabica piu adragante piu corcuma e posso dirvi che e diventato proprio bene come colore d'orato e il colore salmone della tavola e quasi uguale alle fasce e fondo, essendo la prima volta che lo faccio credo che è andata bene..mi piacerrebe sentire se qual cuno anche lo prova e mi fa sapere cosa ne pensa....
Ho detto il contrario: eccetto il nitrito, la cui percentuale al 20% per me è da evitare perchè eccessiva, il resto della ricetta di Rubino mi sembra ottima.
Ultima modifica di claudio il venerdì 15 gennaio 2016, 20:08, modificato 1 volta in totale.
andante con fuoco
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- Utente Esperto I
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Ok claudio ora tutto chiaro.. io uso il nitrito di sodio in polvere cioe granuli come il sale e lo sciolgo nell'acqua..ma la prossima volta lo stendo con la spugna anzichè a pennello, meno concentrato e vedro come diventa, lunedi iniziero con la vernice a spirito, qual cuno ha qualche ricetta a spirito color rosso?al momento uso questa che ne pensate?
1lt Etanolo 99°
Gommalacca gold/orange 150gr
Sandracca 30gr
Mastice 25gr
Benzoino 25gr
3 cucchiaini da caffe di sangue di drago
Ho difficolta nel colore, cioe ogni volta che vado con vernice colorata faccio le righe, non capisco dove sbaglio o se il problema e nella vernice?
1lt Etanolo 99°
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Ho difficolta nel colore, cioe ogni volta che vado con vernice colorata faccio le righe, non capisco dove sbaglio o se il problema e nella vernice?
Domanda specifica sull'olio di lino!:
Mi ritrovo una confezione di 500 gr. (già iniziata tempo fa) di questo prodotto della ditta Gallo:
http://www.amazon.it/Cotto-Galloil-Inco ... uctDetails
La spiegazione sotto la pubblicità della vendita on-line recita:
"Prodotto con alto potere essiccativo, trova numerosi impieghi proprio per le sue caratteristiche: adatto per proteggere ed impermeabilizzare infissi in legno, travi che dopo il trattamento possono essere riverniciate con vernici e smalti sintetici. Si usa inoltre per la preparazione di antiruggini, finiture sintetiche, stucchi e mastici oltre che a inchiostri da stampa e litografici"
Mi incuriosisce il fatto che si tratta di un olio di lino con tripla cottura ad alto potere siccativo e mi chiedo se questa specificità lo renda utile, se puro, all'utilizzo per una vernice ad olio per liuteria.
Sopra il mio barattolo c'è anche specificato:
"Olio di lino purissimo trasformato in resina gliceroftalica modificata - TRIPLA COTTURA"
Ho cercato di capire in rete cosa significhi questa trasformazione. Non ci ho capito nulla, ma ho il sospetto che ci sia stata una aggiunta chimica non molto utile al mio scopo.
Sapete darmi ulteriori chiarimenti?
Mi ritrovo una confezione di 500 gr. (già iniziata tempo fa) di questo prodotto della ditta Gallo:
http://www.amazon.it/Cotto-Galloil-Inco ... uctDetails
La spiegazione sotto la pubblicità della vendita on-line recita:
"Prodotto con alto potere essiccativo, trova numerosi impieghi proprio per le sue caratteristiche: adatto per proteggere ed impermeabilizzare infissi in legno, travi che dopo il trattamento possono essere riverniciate con vernici e smalti sintetici. Si usa inoltre per la preparazione di antiruggini, finiture sintetiche, stucchi e mastici oltre che a inchiostri da stampa e litografici"
Mi incuriosisce il fatto che si tratta di un olio di lino con tripla cottura ad alto potere siccativo e mi chiedo se questa specificità lo renda utile, se puro, all'utilizzo per una vernice ad olio per liuteria.
Sopra il mio barattolo c'è anche specificato:
"Olio di lino purissimo trasformato in resina gliceroftalica modificata - TRIPLA COTTURA"
Ho cercato di capire in rete cosa significhi questa trasformazione. Non ci ho capito nulla, ma ho il sospetto che ci sia stata una aggiunta chimica non molto utile al mio scopo.
Sapete darmi ulteriori chiarimenti?
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Ricercare sopra tutto due cose: la verità e la bellezza.
- Lino Santoro -
Ricercare sopra tutto due cose: la verità e la bellezza.
- Lino Santoro -
Nitrito di sodio
Qual cuno nel frattempo ha fatto delle prove col nitrito si sodio e aceto?io adesso ho provato a mettere il nitrito di sodio direttamente sul legno e diventa molto piu scuro a differenza se metti prima colla di pesce sul legno e poi nitrito di sodio e aceto, che differenza fa se si mette prima o dopo la colla di pesce?cioe se rovina il legno e il suono o è indifferente?