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Suonare e costruire i violini
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gora
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Messaggio da gora »

Buongiorno tutti!
Avrei un grande problema. Non ridete per favore.
Una decina di giorni fa ho fatto un progetto Racconto delle fiabe nel bosco per i bambini suonando il mio violino (Capicchioni - Fracassi). Tutto sarebbe andato bene se quella maledetta sera l'umidità non era oltre 85% così che il mio igrometro ancora poveretto non si è ripreso.
Io proprio non ci ho pensato minimamente all'umidità. Ma neanche alla fine dei pensieri. La scena è stata tragica...due ore di paura per lo strumento che sudava..ma sudava per non dire gocciolava..volevo andarmene via.
Alla fine l'ho asciugato bene. A casa l'ho subito tirato fuori dalla custodia, lasciandolo libero nell'aria. Giorno dopo avevo paura toccarlo. Ma poi l'ho suonato e non suonava male. Ma adesso dopo una decina di giorni, sono uscite strane macchie biancastre sulla tavola superiore, sotto il sinistro effe, il suono è diventato metallico, freddo. Sono le corde? Non so cosa fare. Ho cercato sul web le possibili conseguenze ma non ho trovato niente. Probabilmente nessuno è stato intelligente come me per fare una cosa del genere. Col violino principale.
Anche l'archetto ha subito lo shock...Penzel si è quasi smontato.....un disastro
Mi rivolgo ai liutai del sito (il mio è in vacanza, non riesco a raggiungerlo), consigliatemi qualcosa perché sono davvero disperata...
Grazie
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claudio
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Messaggio da claudio »

Foto?
Puoi caricarle qua: http://imgur.com/ e poi postare i link.

Per quanto riguarda il da farsi direi che al momento non ci sia molto da fare, però non mi allarmerei assolutamente, i violini in genere sopportano anche di peggio e non è certo una esposizione alla umidità e condensa serale che può danneggiarlo. Le macchie biancastre suggerirebbero la presenza di muffe o anche la presenza di cristalli derivati da macchie di sudore, in ogni caso toglierei il violino dalla custodia. Quando si è in casa il violino è bene che se ne stia in un vetrinetta o qualcosa di simile, invece che nel chiuso di una custodia. Oltre a lasciarli "respirare" in una zona temperata della casa, mai al sole diretto, direi che al momento per l'arco e il violino non puoi fare altro, se non continuare a provarne il suono per registrare ulteriore variazioni. Da considerare che il caldo e l'afa di questi giorni non aiutano nessuno strumento.
andante con fuoco
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Dav67
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Messaggio da Dav67 »

Gora, a me è andata anche peggio: a fine giugno, con la mia orchestra, avevamo un concerto di Vivaldi al castello di Masino (TO); arrivati sul posto ho tolto lo strumento dalla custodia (è un Andreas Kempter del 1744) è ho notato che era scordatissimo; lo accordo, mi siedo e appena abbiamo incominciato con le prove sentivo che le corde erano particolarmente alte.... ebbene, si era scollato il manico!
Ho quindi mollato tutte le corde e ho saltato le prove, riuscendo a farmi portare un violino da studio 10 minuti prima del concerto!
Naturalmente ora il violino è aggiustato, ma sono convinto che sia stata l'aria condizionata dell'auto in contrasto con l'afa e il caldo torrido dell'esterno.
Ha ragione Claudio, questo clima non aiuta gli strumenti!
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claudio
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Messaggio da claudio »

E soprattutto, se avete strumenti di qualche valore e sapete di suonare all'aperto o in condizioni climatiche non usuali, usate un violino da battaglia. Lo fanno i solisti di fama mondiale, a maggior ragione perchè non dovrebbero farlo i comuni mortali?
andante con fuoco
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Dav67
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Messaggio da Dav67 »

Toscanini diceva che all'aperto si può solo giocare a bocce....!!! Comunque il concerto era in un locale chiuso del castello, ma il calore era quello di una serra!
gora
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Messaggio da gora »

Grazie per i vostri consigli e le vostre esperienze!
Oggi l'ho suonato e mi sono accorta che ogni volta quando volevo darci dentro un po' di più, il violino ringhiava. Così lunedì cambio le corde. Parto da lì, nella speranza che le corde saranno l'unico danno. Non mi sembra che dentro si è scollato qualcosa. Per l'umidità credo che debba solo aspettare..
Si Claudio, hai ragione. Per le serate del genere dovevo assolutamente usare uno strumento da battaglia...ma chi ha pensato...Sono mille percento sicura che questo errore non sarà più ripetuto. :(
Grazie di nuovo
Lutteria
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Messaggio da Lutteria »

Ma se era dentro la custodia come ha fatto a sentire la differenza tra l'afa e l' aria condizionata? La custodia dovrebbe proteggere oltre che dai colpi (in parte) anche dalla temperatura esterna (in parte). Era chiusa bene? Ora mi vengono le fissazioni, perché fra un'pò di giorni dovrò trasportare degli strumenti (dentro custodie) in macchina per un viaggio di quasi 2 ore di andata e quasi 2 ore di ritorno.
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