sole e vernice
A proposito di scollatura del manico, ho paura di avere fatto una scemata.
In questo periodo sto verniciando una viola. Vista l'umidità, la vernice ad olio ci mette sempre un'pò di giorni ad asciugarsi.
Così (la scorsa settimana) 2 giorni dopo avere dato una mano di vernice ho messo il violino al sole delle 16 (per asciugare più velocemente la vernice). Dopo circa 20 minuti mi è cascata l'anima (poi rimessa), quindi mi è venuto in mente che il calore poteva danneggiare le zone incollate come ad esempio l'incastro su tutti (combinazione il sole batteva sul fondo e quindi anche nocetta). Così ho deciso di riportare subito la viola nel mio laboratorio dove è più fresco. Mi comprerò delle lampade uv comunque.
Secondo voi ci possono essere conseguenze negative? Come ad esempio c'è il pericolo della scollatura dell'incastro?
In questo periodo sto verniciando una viola. Vista l'umidità, la vernice ad olio ci mette sempre un'pò di giorni ad asciugarsi.
Così (la scorsa settimana) 2 giorni dopo avere dato una mano di vernice ho messo il violino al sole delle 16 (per asciugare più velocemente la vernice). Dopo circa 20 minuti mi è cascata l'anima (poi rimessa), quindi mi è venuto in mente che il calore poteva danneggiare le zone incollate come ad esempio l'incastro su tutti (combinazione il sole batteva sul fondo e quindi anche nocetta). Così ho deciso di riportare subito la viola nel mio laboratorio dove è più fresco. Mi comprerò delle lampade uv comunque.
Secondo voi ci possono essere conseguenze negative? Come ad esempio c'è il pericolo della scollatura dell'incastro?
- davidesora
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Il sole diretto può raggiungere tranquillamente i 60°, temperatura alla quale la colla comincia a sciogliersi......
Prova a mettere un termometro al sole vicino al violino e vedrai che cosa succede!!!
Solo sole indiretto al riparo di una tettoia o simili, nella casa di Stradivari è presente una altana, magari usava quella.
Davide
Prova a mettere un termometro al sole vicino al violino e vedrai che cosa succede!!!
Solo sole indiretto al riparo di una tettoia o simili, nella casa di Stradivari è presente una altana, magari usava quella.
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In soli 20 minuti penso non sia successo niente, ma per asciugare una vernice ad olio ci vorrebbe molto più tempo.Lutteria ha scritto:Vi ringrazio per le risposte. Ho controllato e mi sembra tutto a posto, nessuna scollatura. Comunque non penso che per soli 20 minuti si scolli qualcosa. Ora vedrò cosa succede quando tenderò le corde quando avrò finito di verniciare.
Dovresti poter stare tranquillo
Davide
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Pensa che volevo tenere la viola un'intero pomeriggio sotto il sole cocente, poi fortunatamente dopo soli 20 minuti è caduta l'anima e mi sono detto: si ci sono i raggi uv che potrebbero asciugare la vernice ma c'è anche il calore che potrebbe dilatare il legno e sciogliere la colla.
Mi devo organizzare e comprare delle lampade ultraviolette.
Anche se per questa viola non accelererò i tempi e me la prenderò comoda.
Mi devo organizzare e comprare delle lampade ultraviolette.
Anche se per questa viola non accelererò i tempi e me la prenderò comoda.
''Il biondo, il rosso veneziano dei capelli si otteneva esponendosi al sole sull'altana dopo un trattamento con una sponzetta ligata e in cima ad un fuso preparando degli infusi le cui ricette, paricolarmente strane, venivano preparate da loro stesse, le guance riparate da ampi cappelli senza cupola, chiamata solana, dal cui foro uscivano i capelli offerti alla luce.
L'altana serviva ad asciugare i panni. A guardare lontano.''
[/b]
''E’ giunta ai giorni nostri anche una ricetta di questa tintura, tramandata da Giovanni Grewembroch: “Lume di rocca oncie sei, vitriolo oncie quattro, salnitro oncie due, iltutto distillato con acqua - oglio di miele e rosso d'ovo mischiato assieme - lissiva di cenere di vite, paglia di orzo, scorza di liquerizia, limature di bosso, e zafran, comin, reobarbaro tagliato a minuto e posto in decorazione di foglie, e ramificazione di ghi, lasciandolo sopra fuoco lento dopo alquanto bollito; indi con una sponga spesso si bagna i capelli, e si asciugano con pezze calde, ch'è meglio se si seccassero al sole".
http://www.veneziasi.it/content/view/?i ... 92&lang=it
L'altana serviva ad asciugare i panni. A guardare lontano.''
[/b]
''E’ giunta ai giorni nostri anche una ricetta di questa tintura, tramandata da Giovanni Grewembroch: “Lume di rocca oncie sei, vitriolo oncie quattro, salnitro oncie due, iltutto distillato con acqua - oglio di miele e rosso d'ovo mischiato assieme - lissiva di cenere di vite, paglia di orzo, scorza di liquerizia, limature di bosso, e zafran, comin, reobarbaro tagliato a minuto e posto in decorazione di foglie, e ramificazione di ghi, lasciandolo sopra fuoco lento dopo alquanto bollito; indi con una sponga spesso si bagna i capelli, e si asciugano con pezze calde, ch'è meglio se si seccassero al sole".
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Sono sempre io (il maestro delle scollature dei manici).
Mi si è scollata la nocetta di un violino che qualche settimana fa l'ho finito in bianco.
Oggi l'ho fatto suonare, finito di suonare, noto che tra il tallone è la nocetta non c'è uno spazio vuoto, ma vedo che il tallone è leggermente sollevato rispetto alla nocetta creando un leggerissimo scalino (ho subito capito che si poteva trattare di una scollatura), sotto il manico dove poggia nella tavola di abete mi è sembrato tutto uguale (cioè aderente) e anche ai lati. Ho poi provato con il violino accordato a fare un'pò forza tirando in avanti il manico e in questo modo si è scollato definitivamente dalla nocetta (si vedeva lo spazio e la luce se visto con una luce dietro) Vedete foto.
Non capisco all'inizio come appia fatto ad alzarsi il tallone rispetto alla nocetta, se il tallone era in parte ancora incollato alla nocetta?
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Mi si è scollata la nocetta di un violino che qualche settimana fa l'ho finito in bianco.
Oggi l'ho fatto suonare, finito di suonare, noto che tra il tallone è la nocetta non c'è uno spazio vuoto, ma vedo che il tallone è leggermente sollevato rispetto alla nocetta creando un leggerissimo scalino (ho subito capito che si poteva trattare di una scollatura), sotto il manico dove poggia nella tavola di abete mi è sembrato tutto uguale (cioè aderente) e anche ai lati. Ho poi provato con il violino accordato a fare un'pò forza tirando in avanti il manico e in questo modo si è scollato definitivamente dalla nocetta (si vedeva lo spazio e la luce se visto con una luce dietro) Vedete foto.
Non capisco all'inizio come appia fatto ad alzarsi il tallone rispetto alla nocetta, se il tallone era in parte ancora incollato alla nocetta?
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- davidesora
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Se l'incastro era fatto in modo perfetto (lo do per scontato, altrimenti la soluzione del problema sarebbe da ricercare lì) i casi sono due : o è un problema di colla oppure un problema di umidità troppo alta quando hai incollato l'incastro e il successivo ritiro del tallone e della mortasa con umidità più bassa.
Hai guardato che umidità c'era quando hai fatto e incollato l'incastro?
E' una cosa da tenere molto in considerazione quando si usano materiali sensibili alle variazioni ambientali come il legno, soprattutto per incollaggi critici come l'incastro.
Davide
Hai guardato che umidità c'era quando hai fatto e incollato l'incastro?
E' una cosa da tenere molto in considerazione quando si usano materiali sensibili alle variazioni ambientali come il legno, soprattutto per incollaggi critici come l'incastro.
Davide
Ti ringrazio molto per la risposta.
L'incastro l'ho fatto bene l'ho controllato un sacco di volte, prima di incollarlo sotto il tallone, dietro il tallone, ai lati, misure varie, pulitura ecc. E' brutto quando succede una scollatura dell'incastro soprattutto quando mi sembra di avere fatto tutto bene.
Già una volta mi si era scollato il manico di un violino (il secondo), per questo motivo da allora ho fatto sempre una grande attenzione a questo passaggio.
Questa volta ripeto mi sembra di avere fatto tutto molto bene e invece tac!
A questo punto mi viene da pensare sul serio (come dici giustamente tu) che sia l'umidità, purtroppo io lavoro in un semi-interrato di casa mia (non ho ancora i soldi per una bottega, e spero di averli presto), ed è molto umido, infatti in alcuni punti le pareti sono scrostate dall'umidità e in alcuni punti addirittura c'è la muffa.
Al momento dell'incastro in morsa l'ho tenuto 24 ore nel semi-interrato, forse è quello che ha fatto male (tra l'altro quel giorno forse pioveva pure). Gli altri strumenti precedenti al momento dell'incastro l'ho tenuti in morsa in camera mia (sicuramente meno umida).
L'incastro l'ho fatto bene l'ho controllato un sacco di volte, prima di incollarlo sotto il tallone, dietro il tallone, ai lati, misure varie, pulitura ecc. E' brutto quando succede una scollatura dell'incastro soprattutto quando mi sembra di avere fatto tutto bene.
Già una volta mi si era scollato il manico di un violino (il secondo), per questo motivo da allora ho fatto sempre una grande attenzione a questo passaggio.
Questa volta ripeto mi sembra di avere fatto tutto molto bene e invece tac!
A questo punto mi viene da pensare sul serio (come dici giustamente tu) che sia l'umidità, purtroppo io lavoro in un semi-interrato di casa mia (non ho ancora i soldi per una bottega, e spero di averli presto), ed è molto umido, infatti in alcuni punti le pareti sono scrostate dall'umidità e in alcuni punti addirittura c'è la muffa.
Al momento dell'incastro in morsa l'ho tenuto 24 ore nel semi-interrato, forse è quello che ha fatto male (tra l'altro quel giorno forse pioveva pure). Gli altri strumenti precedenti al momento dell'incastro l'ho tenuti in morsa in camera mia (sicuramente meno umida).
- davidesora
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Investi in un igrometro (ed eventualmente in un deumidificatore) da tenere dove lavori, son soldi ben spesi, anche perchè l'accoppiata umidità temperatura ha effetti nefasti anche sulla colla, sulla vernice e tutto il resto.Lutteria ha scritto:!
io lavoro in un semi-interrato di casa mia (non ho ancora i soldi per una bottega, e spero di averli presto), ed è molto umido, infatti in alcuni punti le pareti sono scrostate dall'umidità e in alcuni punti addirittura c'è la muffa.
Al momento dell'incastro in morsa l'ho tenuto 24 ore nel semi-interrato, forse è quello che ha fatto male (tra l'altro quel giorno forse pioveva pure). Gli altri strumenti precedenti al momento dell'incastro l'ho tenuti in morsa in camera mia (sicuramente meno umida).
Comunque non è tanto dove tieni il violino dopo aver incollato e messo il morsetto ma più che altro le condizioni in cui lo strumento si è "acclimatato" prima e mentre fai l'incastro.
Se fai il lavoro al 60% e dopo aver incollato lo fai seccare in un ambiente al 90% ci metterà tre giorni ad asciugare ma l'incastro terrà comunque, anche se è meglio non tentare l'esperimento....
Davide