Das ist eine katastrophe!

Suonare e costruire i violini
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davidesora
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Messaggio da davidesora »

Levin ha scritto:
davidesora ha scritto:La colla è sempre colla a caldo ma ne esistono vari tipi, in granuli e non, con caratteristiche diverse.
Si scioglie a bagnomaria in acqua a 70/75° max e non in acqua bollente che è troppo calda e cuocerebbe le proteine della colla diminuendone la tenuta.

Davide
Ciao Davide,
la colla giapponese di cui mi sembra parlassi in un altro post che tempi di gelificazione ha e come va diluita? E' adatta per l'incolalggio della giunta del fondo e della tavola?

Lev
Ha tempi di gel abbastanza rapidi ed è ottima per le giunte (è molto chiara e diventa "invisibile", se la giunta è fatta bene).
In questo video si vede come la uso, se ne spreca un po' ma è il sistema più veloce che esiste per evitare problemi di gelificazione, che nei celli sarebbero altrimenti insormontabili.

http://www.youtube.com/watch?v=0JwbcnWLG0Y

La diluizione che uso è 1 parte colla e 4 parti di acqua (1:4), piuttosto concentrata direi....:wink:

Il problema è che è stata acquistata direttamente in Giappone e non saprei dirti la marca (scritte solo in giapponese sulla confezione).

Quando finirà penso che proverò questa :

http://www.cremonatools.com/catalog/pro ... egory/337/


Davide


PS Ottimo il post di Claudio sulla colla.
Lutteria
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Messaggio da Lutteria »

Davide:
Ho capito, tutto chiaro, grazie.
Claudio:
Purtroppo la scuola che ho frequentato io non è stata molto attenta in certi passaggi, oserei dire molto superficiale come ad esempio sulle colle, infatti gli anni in cui ci andavo la colla a caldo non è stata neanche usata (si usavano le colle pronte come titebond scura, chiara, bianca ecc), anche per quanto riguarda la stagionatura del legno e il rapporto calore umidità, non ci è stata trasmessa una grande conoscenza.
E' brutto da dire ma è così.
Per l'affilatura almeno quella l'ho imparata bene.
Il violino non lo butto via, al massimo lo terrò come scultura.
Per ora lo lascio stare non voglio rischiare (non ho mai restaurato e riparato).
Vorrei andare fare degli stage presso qualche liutaio a Cremona e frequentare l'ambiente (magari per imparare a riparare), ma la cosa non sembra essere fattibile viste tutte le menate burocratiche che ci sono. Comunque se non sbaglio ha Cremona ho visto che forse, dico forse faranno un corso di riparazione e restauro di strumenti ad arco nel Febbraio del 2014 (sperando ci siano i soldi sufficienti questa volta).
Così eventualmente se acquisirò esperienza in questo campo (ma anche nel campo di colle, stagionatura legno ecc.) proverò a riparare quel violino, se non ci riuscirò pazienza, allora lo butterò come dici tu.
Come si dice: non mi arrenderò prima di iniziare a combattere.
Ti ringrazio molto per la risposta sincera come sempre.
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claudio
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Messaggio da claudio »

Buttare via è sicuramente un'iperbole, diciamo che imparata la lezione potresti ora iniziare un altro strumento da zero per poi in futuro procedere ad un restauro sicuramente con mano più consapevole, restaurare un violino danneggiato in cotal maniera non è certo cosa da principianti.

Non ti scusare, abbiamo tutti iniziato facendo errori e proseguiamo facendo errori, il tempo e l'esperienza ci danno solo la possibilità di farne meno e di nasconderli meglio.
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Lutteria
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Messaggio da Lutteria »

E' proprio vero Claudio, il tempo e l'esperienza non può altro che farci migliorare.
Lutteria
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Messaggio da Lutteria »

Ritornando al discorso colla. Ho un barattolo di colla in perline da sciogliere in acqua calda.
Claudio diceva che non si devono superare i 70 ° altrimenti vanno a perdersi le proprietà adesive. Ma uno come fa a sapere mentre scalda l'acqua sotto il fuoco che non supera i 70 °?
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claudio
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Messaggio da claudio »

seguire la parola chiave: Bagnomaria. :wink:
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Messaggio da davidesora »

Bagnomaria e termometro, misurando la temperatura della colla e non quella dell'acqua, ovviamente......
Se non hai il termometro è più difficile perchè se l'acqua bolle la colla supera ampiamente i 70°, se la lasci bollire per del tempo può arrivare quasi a 100°.
Se si forma una pellicola superficiale sulla colla vuol dire che l'hai scaldata troppo.

Incollerà comunque ma la tenuta sarà molto inferiore.

Davide
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Messaggio da Lutteria »

Vi ringrazio.
Ho visto ad esempio questo pentolino elettrico (http://www.gothsrl.it/prodotti.cfm?ID=2 ... a=Attrezzi) penso sia molto più facile stabilire e controllare la temperatura dell'acqua e quindi anche della colla.
Cosa ne dite?
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edo
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Messaggio da edo »

Andrà sicuramente benissimo, hai chiesto il costo?
Un'alternativa economica con la quale io mi trovo benissimo è uno scaldabiberon, si trovano anche usati nei vari siti di annunci online. Se vuoi un suggerimento sulla marca punta sugli Avent, almeno sono sicuro che raggiungono la temperatura necessaria.

ciao

edo
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Messaggio da Lutteria »

A dire la verità ho un'pò paura a chiedere il costo eh eh.
Interessante quello che dici, Ma lo scaldabiberon fino a che temperatura arriva?
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edo
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Messaggio da edo »

Quello che ho io arriva a circa 80°

ciao
Lutteria
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Messaggio da Lutteria »

Ti ringrazio.
Ciao.
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Messaggio da Lutteria »

Ho notato che in un mio violino finito si è formata una piccola crepa, sulla tavola armonica che parte dall'angolo del capotasto inferiore fino a passare in corrispondenza dell'anima fino a finire circa 2 cm sopra la posizione del ponte.
Dalle foto capirete meglio
Secondo voi quale può essere la causa, non capisco se sia l'anima magari troppo incastrata che ha provocato la crepa o la scarsa stagionatura del legno e in prossimità del capotasto si è spaccata la tavola (dall'altro angolo del capotasto però non è successo niente). Secondo voi cosa è stato?
Immagino che devo smontarlo tutto (anche questo!), scollare la tavola e reincollare la tavola con dei morsetti da restauro.
Tutte a me capitano! Comincio seriamente a rompermi le scatole di questo mestiere!
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Messaggio da davidesora »

Se non ha subito urti o stress particolari potrebbe essere una somma di tutte le cose che elenchi.

Dalla parte opposta non si è formata perchè di là non c'è lanima che spinge.

Brutta posizione per una crepa, oltre che incollarla ti toccherà fare anche la pezza d'anima.

Buon divertimento.

Davide
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claudio
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Messaggio da claudio »

Non capitano tutte a te e quando succede la colpa è solo nostra. Io farei una tavola armonica nuova di zecca, naturalmente dopo aver capito come sia potuto succedere un simile guaio. Ricordo che l'anima deve essere posta tra tavola e fondo con leggera pressione.
andante con fuoco
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