La vernice di Bissolotti

Suonare e costruire i violini
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segidio
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La vernice di Bissolotti

Messaggio da segidio »

Salve!
Da musicista curioso che gli piace (e ovviamente apprezza) il lavoro dei liutai e i liutai ho notato che ultimamente sul forum i liutai (hobbysti o professionisti, alle prime armi o esperti) si sono direzionati maggiormente nelle vernici ad olio.
Soprattutto perchè, mi sembra di capire, sono in grado di mantenere più trasparenza e necessitano di molte meno mani rispetto alle vernici a spirito.
Ecco, girovagando sul sito ufficiale di Bissolotti noto che il Maestro utilizza invece una vernice a spirito.
Quando vedo in foto i suoi strumenti, in particolare quel violino postato da Claudio nella biografia di Bissolotti qui sul forum però rimango sempre colpito (e anche Claudio stesso da quel che leggo) oltre che dalla perfezione del suo lavoro, anche dalla bellezza della vernice. Le foto tra l' altro sono molto ben fatte. Ecco il link dove poter vedere le foto dello strumento qui sul forum.
https://www.claudiorampini.com/modules.p ... highlight=
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claudio
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Messaggio da claudio »

La vernice, prima di ogni altra cosa, bisogna saperla applicare e sapere bene che cosa si vuole ottenere. La vernice della famiglia Bissolotti è basata sulla ricetta 1704 di Sacconi, ossia composta essenzialmente da gommalacca, propoli, olio di spigo, e probabilmente qualche altra resina per aumentarne la plasticità. Non mi risulta che negli anni abbiano introdotto sostanziali modifiche a questa formulazione, per di più altri liutai molto affermati verniciarono i loro strumenti usando solo gommalacca.

In questo senso essi rappresentarono la negazione di un "segreto", ma poichè a tutti piace pensare che le cose belle siano anche difficili, che il vero segreto sta nella semplicità delle cose.

Le vernici ad olio sono in realtà piuttosto semplici, ma hanno una curva di apprendimento molto ripida e in questa fase molti furono i chiamati e pochi gli eletti, giacchè iniziare ex novo senza l'istruzione di qualcuno più pratico è praticamente un'operazione impossibile.

Io stesso che iniziai a studiare le vernici ad olio una venticinquina di anni fa, e pur avendo capito i principi e le sostanze con cui queste vernici venivano composte, ho dovuto attendere anni e anni perchè qualcuno potesse insegnarmi. Diciamo che fino agli anni '90 coloro che producevano vernici ad olio lo facevano per i propri strumenti e spesso senza un vero e proprio aggancio filologico alla tradizione. Poi si affacciarono sul mercato due produttori artigianali che risolti i problemi apparentemente insormontabili delle ricette antiche, riuscirono ad offrire prodotti abbastanza credibili.

Nel giro di pochi anni siamo stati in grado di capire anche noi le nostre difficoltà e attualmente credo che siamo tra i fortunati ad essere capaci di produrre in casa, ognuno per proprio conto e adattandole ai propri bisogni, vernici assolutamente in linea con la filologia e addirittura migliori di quelle in commercio.

Tuttavia il problema è sempre lo stesso: trovata una buona vernice, il problema sarà quello di applicarla in modo appropriato. Non c'è niente di peggio di una buona vernice applicata male.
andante con fuoco
Mastromimmo
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Messaggio da Mastromimmo »

buongiorno a tutti,proprio tre settimane fa è venuto in bottega un violista che mi ha portato in bottega una viola di Bissolotti del 94 per il cambio della cordiera originale con una in teflon (l'originale bellissima e fatta dallo stesso Bissolotti :cry: )
Uno strumento pazzesco che a differenza delle foto sopra linkate in cui è evidente la sua freschezza di costruzione la vernice ha preso un aspetto bellissimo, trasparentissima non lucidissima ovviamente con dei riflessi dorati sotto che sotto il sole abbagliavano letteralmente. la marezzatura era cangiantissima ed usciva come in tre d, non si avvertiva nessun tentativo di evidenziarla con la colorazione del legno infatti muovendo lo strumento addirittura spariva del tutto in certe angolazioni, ciò che non succede invece su tantissiimi strumenti visti in cui la marcatura dell'acero è incredibile ma poi rimane li quasi fissa muovendolo.
non parlo della fattura e della sonorità...meravigliose.
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