Violino G.B.Guadagnini 1773 ex Buckeburg

Suonare e costruire i violini
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davidesora
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Violino G.B.Guadagnini 1773 ex Buckeburg

Messaggio da davidesora »

Ciao a tutti.

Ero alla ricerca di informazioni su questo violino G.B.Guadagnini, come foto, libri e, eventualmente, bombature e spessori.

Non riesco a trovare nulla, a parte il fatto che era in uso presso il violinista Francesco Manara, ed è ora in uso presso la violinista coreana Soyoung Yoon, vincitrice del concorso Wieniawski nel 2011.

Qualcuno ha qualche informazione su questo violino?

Suono stupefacente, si può sentirlo suonare nel concerto di apertura del concorso Wieniawski che si sta svolgendo in questi giorni .

https://youtu.be/ZYZcHqKd2Ng?t=24m22s
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claudio
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Messaggio da claudio »

Purtroppo non ho notizie di questo violino di Guadagnini, bisognerebbe capire se è stato pubblicato.

Sull'interpretazione della violinista Soyoung Yoon qualcosa dire la ho, senza dubbio il violino le viene dietro e anche il direttore, il grande compositore Penderecki, mi sembra abbia fatto un bel lavoro che non ha tradito Beethoven.

Tuttavia Soyoung Yoon sembra però essere la fotocopia della gran parte delle giovani violiniste e dei giovani violinisti orientali. Non ne faccio una questione di nazionalità, ma di mentalità, che per me non riuscirà mai ad approdare ad una interpretazione libera da ogni rigidità.

Purtroppo questa perfezione cristallina del tipo "la foresta dei pugnali volanti", non rende giustizia a nessun compositore europeo, tantomeno a Beethoven, che pure richiede rigore, ma allo stesso tempo poesia.

E non è una poesia che si possa esprimere in modo esteriore, così come la Yoon sembra fare scimmiottando una interiorità di scarso spessore.

Purtroppo questo modo di suonare sta prendendo sempre più piede, al punto che molti musicisti europei tentano a loro volta di imitare non riuscendovi. In buona sostanza due mondi assolutamente inconciliabili, in cui ognuno sacrifica la propria identità tutto a scapito della qualità musicale.

Per capire le differenze si provi ad ascoltare Szering, Mullova, ma anche la giovane Hahn.

Riguardo al Guadagnini posso dire ben poco, grande violino, che se fosse suonato in modo più "plastico" forse farebbe meglio sentire le sue reali potenzialità. Nel filmato lo sento invece un pò troppo "teso", i cui bassi forse potrebbero dare qualcosa di più.

Altra piccola considerazione, anche sulla scorta dell'appena trascorso concorso di liuteria presso S. Cecilia a Roma, se il valore degli strumenti e dei musicisti è affidato ai concorsi, allora un giorno faremo suonare anche le scimmie. Con tutto il rispetto per gli amabili primati.
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Messaggio da davidesora »

A me non dispiace questa Soyoung Yoon, anche se condivido le tue recriminazioni sullo "stile" orientale.
Purtroppo i giovani violinisti italiani mancano all'appello in questi concorsi internazionali, così il confronto non lo si riesce a fare e risulta difficile trarre conclusioni basandosi su esecuzioni effettuate in contesti diversi.
Anche il Guadagnini mi sembra impressionante per come regge e continua a dare nonostante la "pressione" a cui è sottoposto, non mi dispiacerebbe ottenere una risposta simile dai miei violini.
Magari con un set-up meno aggressivo anche questo Guadagnini acquisterebbe qualche sfumatura in più, anche se potenza e penetrazione sono caratteristiche che ho spesso riscontrato nei migliori violini di Guadagnini, spesso superiori in questo aspetto anche agli Stradivari e Guarneri ma forse, appunto, a scapito dell'espressività, anche se qui arco e violinista sono i fattori spesso più determinanti.

Riguardo ai concorsi non credo ci sia molto da aggiungere, ma indubbiamente offrono un momento di confronto non riscontrabile diversamente, anche se poi il valore dei risultati lascia sempre il tempo che trova....
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claudio
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Messaggio da claudio »

Vedi, ai nostri violini chiedono tutto e anche di più, ed è anche giusto che sia così, perchè come liutai italiani, eredi di una grade tradizione, non possiamo permetterci di fare sconti a noi stessi. Però non possiamo fare sconti a nessuno, nemmeno ai musicisti, di cui invece si vorrebbero godere tutti i favori.

Io dico solo che la vita è una sola ed è pure troppo corta per permettersi di perdere l'occasione di fare qualche buono strumento. Quindi se da una parte il mondo musicale, specialmente quello italiano, non ci dà modo di sperare per il meglio, dall'altra il germe buono della qualità non è mai totalmente seppellito nel fitto humus della mediocrità.

Colgo l'occasione per invitarti ad ascoltare Hilary Hahn in Brahms, così tanto per gradire e per capire anche i limiti della nostra capacità di ascolto.

Per di più la Hahn non mi sembra suonare un violino di gran blasone, e comunque non rappresenta il mio ideale di interpretazione perchè anche qui non sembra che si sia capaci di scavare molto in termini di creatività, ma almeno il suono appare plastico, fluido, mai rigido. Soprattutto è molto in armonia con il nostro respiro e i sovracuti non sono mai "aggiustati", bensì giusti e spontanei.
https://youtu.be/UFl9xuYP5T8
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Messaggio da davidesora »

Conosco bene le esecuzioni della Hahn, compresa quella di cui hai messo il link, e apprezzo molto il suo modo di suonare e la sua espressività interpretativa.
Però credo anche che l'esperienza conti molto in questi aspetti, nella Hahn vedo sicuramente una maggiore maturità e consapevolezza del suono, forse anche la più giovane Yoon potrà migliorare procedendo nella carriera e entrando in contatto con modi diversi di intendere la musica, secondo me i numeri non gli mancano.
L'aspetto che più mi colpisce in questa violinista è l'energia che riesce a trasmettere con le sue esecuzioni, anche se forse a volte ci pesta un po' troppo è sempre meglio di certe interpretazioni più raffinate ma spesso troppo "mosce".

Lo strumento della Hahn non porta certo il blasone cremonese, ma è pur sempre un Vuillaume copia del Cannone che non mi sembra si comporti malaccio :wink: anche se non sembra reggere altrettanto bene la pressione dell'arco quanto il Guadagnini della Yoon (d'altronde è solo un violino francese, non si può pretendere più di tanto :lol: )
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Messaggio da violino7 »

Io avverto distintamente che c'è una bella differenza nella qualità della registrazione dei due pezzi, molto meglio Beethoven dove tra l'altro il violino sembra messo più in primo piano e si può apprezzare meglio la qualità sonora dello strumento.
Però Beethoven per sua natura secondo me richiederebbe maggiore temperamento, proprio nel senso di carattere espressivo! :(

Bravissima la Hahn, ma Brahms è un'altro genere di espressione musicale che non Beethoven. Chissà come se la caverebbe se stesse al posto della collega con quel bel Guadagnini! :roll:
.
Ricercare sopra tutto due cose: la verità e la bellezza.

- Lino Santoro -
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Messaggio da davidesora »

Un altro notevole Guadagnini questa volta del 1774, in mano all'ennesima eccellente violinista coreana.
So che questo farà irritare Claudio, ma sembra che il binomio violinista coreana + violino Guadagnini dia ottimi risultati nei concorsi violinistici, lei è stata ammessa tra i sette finalisti del concorso Wieniawski che si sta svolgendo in questi giorni.

https://youtu.be/ckL9gI2Ka2U
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claudio
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Messaggio da claudio »

Che vuoi che ti dica? sentita una le hai sentite tutte, le belle violiniste che vincono i concorsi. Eppure la mia non è solo un'opinione personale, ci sono tantissimi musicisti che lamentano questo scadimento del piano musicale, a cui probabilmente concorrono certi concorsi. Insomma come l'abito non fa il monaco, così il concorso non fa il violinista.

Non mi irrito, magari mi rattrista constatare che questi risultati vengano giudicati "ottimi", nonostante esistano un gran numero di esecuzioni considerate di riferimento.
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Messaggio da davidesora »

claudio ha scritto:Che vuoi che ti dica? sentita una le hai sentite tutte, le belle violiniste che vincono i concorsi. Eppure la mia non è solo un'opinione personale, ci sono tantissimi musicisti che lamentano questo scadimento del piano musicale, a cui probabilmente concorrono certi concorsi. Insomma come l'abito non fa il monaco, così il concorso non fa il violinista.

Non mi irrito, magari mi rattrista constatare che questi risultati vengano giudicati "ottimi", nonostante esistano un gran numero di esecuzioni considerate di riferimento.
Confesso che la mia era un po' una provocazione, "eccellente" in realtà era riferito al livello tecnico, il resto è un altro paio di maniche.

Anche questo secondo Guadagnini, sebbene non male, non sta al passo con il Buckeburg.
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claudio
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Messaggio da claudio »

Non lo avevo capito che la tua era una provocazione! :twisted: Sono però contento che tra musica ed interpretazione tu sia riuscito a porre la nostra attenzione sul suono.
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Messaggio da Arca »

I piedini del ponticello hanno un taglio particolare, secondo voi ne trae beneficio la trasmissione delle vibrazioni? si fa comunemente un taglio del genere?

Immagine
Alessandro Mattei
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piase
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Messaggio da piase »

Si, è un taglio in uso in diversi atelier (Francia-Inghilterra).
L'idea è quella di irrobustire la zona della "caviglia" del piede, in modo da dare più rigidità al piede.
Un po' come mettere uno scarpone da sci: fai molta più fatica a piegare la caviglia, e trasmetti meglio la forza sullo sci.
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Messaggio da davidesora »

piase ha scritto:Si, è un taglio in uso in diversi atelier (Francia-Inghilterra).
L'idea è quella di irrobustire la zona della "caviglia" del piede, in modo da dare più rigidità al piede.
Un po' come mettere uno scarpone da sci: fai molta più fatica a piegare la caviglia, e trasmetti meglio la forza sullo sci.
Interessante parallelo.... :)
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claudio
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Messaggio da claudio »

E questo taglio del piede e della sua caviglia, altro particolare interessante, va a braccetto con il concetto di suono "teso". Ottimo dal punto di vista della prontezza, ma forse non è l'ideale sul piano della plasticità e plasmabilità del suono.
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piase
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Messaggio da piase »

ormai son lontani i tempi in cui si parlava di "parallelo" negli sci..
A quando i ponti "carving"?
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