Quelli che il violino lo attraversano: Stradivari 1727

Suonare e costruire i violini
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claudio
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Quelli che il violino lo attraversano: Stradivari 1727

Messaggio da claudio »

Vi propongo un filmato, presentato da "The Strad" su Youtube, in cui si mostra un interessante rilievo mediante scansioni "micro CT", ossia una tomografia computerizzata ad alta risoluzione. Questo tipo di esami non distruttivi, ma che allo stesso tempo permettono di esplorare ogni sezione dello strumento, permettono di capire ancora meglio uno strumento e la mano di chi lo realizzò.

In questo caso colpisce l'andamento degli spessori, fortemente asimmetrico il fondo e ad andamento uniforme la tavola armonica, particolare quest'ultimo che conferma ancora una volta le osservazioni di Sacconi. Inoltre è interessante notare come la venatura della tavola in abete sia disposta rigorosamente perpendicolare alla pianta dello strumento, ed una pezza d'anima che è stata applicata scegliendo un legno che corrispondesse esattamente alle venature originali.

Così pure si possono apprezzare gli zocchetti e le controfasce in salice. Molto armoniche e decise le bombature e relative sgusce, in cui si vede ormai consolidata la pratica di farle piuttosto piene ai lati.

E' uno strumento realizzato dieci anni prima della morte di Stradivari, quindi da considerare tardo nel contesto della sua produzione, sicuramente l'esame sullo strumento reale rivelerebbe i segni dell'età, così come mi è capitato di constatare su un analogo strumento del 1723, ma anche da queste scansioni si può percepire una mano decisa e una grande coerenza.

I diamantini sono con ogni probabilità non originali ed applicati in seguito, a mio parere questa metodica non trova giustificazione, specialmente per ciò che riguarda il fondo, in cui la sollecitazione delle corde e dell'anima lo spingerebbe ad aprirsi, senza che i rinforzi possano opporvisi in alcun modo.

Interessante anche la maggiorazione degli spessori attorno alle effe, altro particolare distintivo di molti liutai classici, non solo di Stradivari.

Buona visione: https://youtu.be/X4rgR3N5k_E
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violino7
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Messaggio da violino7 »

Interessente! :P

Si nota anche un restauro per il rifacimento della zona di appoggio della tavola armonica sulla fascia-controfascia in corrispondenza della C di destra.

Invece che dire del nastro apposto sul fondo? Era ritenuta una soluzione valida per il rischio di frattura? :roll:
Ultima modifica di violino7 il giovedì 17 novembre 2016, 14:55, modificato 1 volta in totale.
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- Lino Santoro -
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violino7
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Re: Quelli che il violino lo attraversano: Stradivari 1727

Messaggio da violino7 »

claudio ha scritto: .................
In questo caso colpisce l'andamento degli spessori, fortemente asimmetrico il fondo e ad andamento uniforme la tavola armonica, particolare quest'ultimo che conferma ancora una volta le osservazioni di Sacconi.
.................
Abbiamo tanto ragionato sui punti di massimo spessore delle tavole!
Mi viene ora da pensare che la vera ragione non fosse relativa ad una funzione acustica, o almeno non soltanto, ma forse sia legata alla necessità di usufruire di una superficie maggiore in una zona centrale nella legatura delle due tavole simmetriche. Infatti in questo violino a spessore uniforme delle tavola armonica c'è stato bisogno di un rinforzo con diamantini.

Potrebbe certamente essere un caso, ma io un punto di domanda ce lo metto: non è che la la vera ragione del maggiore spessore sia per cautelarsi meglio dai rischi di scollatura? :roll:

Per farsene un'idea bisognerebbe sapere come suona questo violino.
Ultima modifica di violino7 il giovedì 17 novembre 2016, 14:51, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da claudio »

Lo posso dire con una certa sicurezza, il fatto di avere spessori costanti nelle tavole non ne inficia la stabilità nel tempo, come dimostrato da molti violini di Stradivari che sono pervenuti a noi con le giunte perfettamente integre.

Io ho usato questo metodo in molti violini e viole e dopo 30 anni le incollature non hanno mai avuto problemi.
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Messaggio da claudio »

violino7 ha scritto:Invece che dire del nastro apposto sul fondo? Era ritenuta una soluzione valida per il rischio di frattura? :roll:
L'unico nastro che ho visto, ma forse non ho guardato con attenzione, è l'etichetta.
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violino7
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Messaggio da violino7 »

Sì è vero! E' l'etichetta! Ho preso un abbaglio perchè mi sembrava troppo lunga.
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- Lino Santoro -
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Messaggio da piase »

Se qualcuno avrà il piacere di leggere la monografia sul messiah, nella tomografia del violino vedrà anche il riccio.. :-P
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Messaggio da piase »

Ok, mi sbilancio.
Per restare in tema, ecco le sezioni coronali per una tavola di violino: https://vimeo.com/122552045

Ed ecco cosa vuol dire salire di risoluzione intorno ai 30 microns (0,03 mm):
https://www.youtube.com/watch?v=Qi6InILS5fs
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davidesora
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Messaggio da davidesora »

Belle immagini.
La definirei quasi pornografia liutaria.....
Ultima modifica di davidesora il giovedì 17 novembre 2016, 16:13, modificato 2 volte in totale.
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Messaggio da piase »

Si legge mica tanto bene.. mi piacerebbe vedere una foto dell'etichetta. Sia un falso? :lol:

:lam: (per davide: guardare troppi violini nudi fa male alla vista!)
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claudio
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Messaggio da claudio »

Comunque sia è un bene avere la possibilità di fare queste analisi, sono un mezzo diagnostico imbattibile.

Credo sia cosa utile far presente che Francesco è in grado di poter fare le scansioni CT:
http://www.francescopiasentini.com/consulenza/
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