Secondo Violino

Suonare e costruire i violini
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Cecchina
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Re: Secondo Violino

Messaggio da Cecchina »

primo tentativo con autocad seguendo il metodo geometrico di Sacconi....
8O 8O 8O :roll:
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Arca
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Re: Secondo Violino

Messaggio da Arca »

Una ventina d'anni fa provai a farlo con l'aiuto di un tecnico disegnatore, non siamo mai riusciti a fare il contorno netto di una forma interna decente, complimenti!
Alessandro Mattei
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claudio
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Re: Secondo Violino

Messaggio da claudio »

L'inizio è buono ma attento al polmone inferiore perché ha qualcosa che non va.
andante con fuoco
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Cecchina
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Re: Secondo Violino

Messaggio da Cecchina »

Grazie Alessandro per i complimenti ! :D Probabilmente il risultato è anche dovuto al fatto che autocad negli ultimi anni è stato addolcito con funzioni più amichevoli.
Claudio per il polmone inferiore cerco di rivederlo e ampliarlo.
Grazie a entrambi :D ciao Sergio
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Re: Secondo Violino

Messaggio da davidesora »

Per poter valutare bene il risultato finale sarebbe meglio vedere solo il contorno della forma risultante (quello rosso) eliminando tutto il frame di costruzione.
Il sistema sul Sacconi (non è di Sacconi) per me è troppo complesso (oltre che con qualche errore da correggere....), i sistemi di Francois Denis sono migliori in quanto a semplicità, vedi ad esempio il tutorial "Drawing a Guarneri viola" sul suo sito, dimostrazione passo passo per disegnare una forma di viola con il compasso.

http://www.traitedelutherie.com/
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Cecchina
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Re: Secondo Violino

Messaggio da Cecchina »

Ciao Davide! Grazie per il commento. Ieri purtoppo ero in giro e non ho potuto rispondere.
Lunedì divido la costruzione e la forma in due layer diversi e provo a spegnere i layer della costruzione. Vediamo come si presenta nuda.
H :roll:
In effetti ho notato, anche tramite il commento di Claudio, che la costruzione riportata sul libro del Sacconi (che scopro ora non essere sua) ha qualcosa che non quadra ....per esempio gli spazi sopra e sotto, che devono rimanere tra dimensione "fuori tutto" (detta alla velista) e spazio della forma, sono più piccoli di quelli che mi aspettavo....devo controllare se all'interno di questi possono essere posizionati fasce e bordino esterno...
Alcune misure poi non sono ricavabili : i rettangoli in cui vengono posizionati gli zocchi, gli angoli delle tangenti dei punti estremi delle spiline dei polmoni..... Forse serve proprio per lasciare la libertà interpretativa al disegnatore....non saprei.
Ho provato a vedere il trailer della viola....ma dal telefonino non riesco. Devo sempre provare lunedì con il Pc a disposizione.
Grazie a tutti: Alessandro, Claudio e Davide per i consigli.
Ps: Ho fatto il traking ...il piega fasce è ancora in Cina....è un momento difficile per il mio carattere: ho tutto quel legno bello da mordere sotto gli occhi .. e non posso fare nulla. ...ma mi serve di lezione ...in tutti i sensi :
1. Pazienza: tenere duro e non fare tutto di botto
2. Umiltà: abbassare la testa e leggere/vedere tutti i vostri argomenti/video :D

Ciao
Sergio
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claudio
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Re: Secondo Violino

Messaggio da claudio »

L'errore a cui mi riferisco è quello di avere impostato male le curve al punto L e al punto M, oltre al fatto di non avere bene individuato gli altri punti sul segmento VZ e TU, da cui si originano le curve dei polmoni inferiore e superiore. Cerca la discussione "disegno della forma con Geogebra", nel frattempo io vedo di trovare il tutorial che a suo tempo fece l'amico Ananasso, correggendo l'errore del disegno di Sacconi dovuto ad un calcolo errato sulla sezione aurea.

Parlo di "disegno di Sacconi" con cognizione di causa, perchè se da una parte la sua stesura fu dovuta ad una studentessa di architettura, fu Sacconi stesso ad averne la supervisione e a determinarne le regole da seguire. Oltretutto stiamo parlando di un libro a cui Sacconi pensava già di far succedere una seconda edizione riveduta e corretta (come detto e ripetuto più molte in molte discussioni in questo forum, laddove si parla di errori, disattenzioni o ignoranza di Sacconi).

Come per gli strumenti originali di Stradivari, anche nei confronti di Sacconi io non nutro nessun complesso di inferiorità, credo di averne studiato l'opera e di continuare a farlo con una buona obiettività, senza il rischio di farne un santino. Del resto il lavoro di Sacconi parla chiaro: è stato il più grande conoscitore e restauratore di strumenti antichi, non solo nel 1900 ma ho ragione di credere di tutti i tempi, vista la sua sconfinata esperienza. Ha anche costruito un buon numero di strumenti nuovi la cui qualità di lavorazione e sonora sono di prim'ordine, come di assoluto rispetto sono le quotazioni molto alte che hanno assunto negli anni.

Perchè preferire il metodo di Sacconi fondato sulla sezione aurea per il disegno della forma? quei disegni fatti di curve così fantasiose sono basati sulla costruzione di un quadrato e due triangoli che si intersecano l'uno nel corpo dell'altro. Con il tempo ho verificato che questa costruzione fu adottata in antico anche per il disegno delle lettere capitali latine (avete presente le lapidi e i frontoni dei templi romani?), cioè a dire che da un semplice quadrato e due triangoli è possibile disegnare tutto. E questo già dovrebbe bastare per capire quanto il metodo sia ben fondato non solo per questioni di tradizione e filologia, ma anche per il suo indubbio potenziale di elasticità e facilità di realizzazione.

A prova di ciò il compianto Tullio Pigoli realizzò sulla scia di Sacconi un ulteriore metodo di disegno della forma, che in qualche modo ne approfondiva e ne perfezionava alcuni particolari. Purtroppo gli appunti di Pigoli non sembrano essere più disponibili, o perlomeno ne conservo la pubblicazione che fu fatta a suo tempo su una rivista specializzata in questioni liutarie.

Poi è arrivata la tecnologia che attraverso il potente programma di grafica "Geogebra" mi ha permesso di capire e correggere l'errore di calcolo sulla sezione aurea presente nel libro di Sacconi, e di farne un metodo sicuro, adattabile alla costruzione della forma stradivariana e amatiana (ma valida anche per molti altri autori cremonesi e non).

Questa rielaborazione del metodo fu poi sottoposta da me nel contesto di un seminario dedicato a Sacconi che ho svolto qualche anno fa nella sala dei Quadri alla presenza, tra gli altri, dei maestri Bissolotti e Mosconi, affiancato dalla dott. Maramotti (che mi propose di inserirlo nel costruendo museo del violino, qualora gliene fosse stata affidata la direzione).

Riguardo il dimensionamento degli zocchetti prego fare riferimento al catalogo dei cimeli stradivariani presente nel libro di Sacconi o al libro dedicato alle forme di S. Pollens. Queste misure sono di carattere pratico e quindi dettate dall'esperienza, ma come si può ben capire sono facilmente ricavabili dalle fonti che ho citato.

Perchè preferire il metodo del disegno della forma di Sacconi rispetto a quello del francese Denis? semplicemente perchè rispetto a quello di Sacconi il metodo di Denis appare decisamente più rigido, cioè a dire forme sgraziate e sulle quali è necessario perdere più tempo per apportare le necessarie correzioni.

Inoltre con il metodo di Sacconi è più facile rendersi conto dell'importanza funzionale, non solo estetica, che hanno le varie parti del violino. Infatti, una volta che si è perfezionata la tecnica di disegno con il metodo della sezione aurea, basterà un semplice colpo d'occhio per capire il pensiero liutario di vari autori (i valori estetici e funzionali del variare le dimensioni in larghezza ed altezza i polmoni e la porzione centrale della cassa), e questo non è un vantaggio assolutamente da poco. Certamente, bisogna studiare, studiare, studiare... E studiare costa tempo e fatica.

Comq si voglia procedere sempre da un quadrato bisogna partire.
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Re: Secondo Violino

Messaggio da Cecchina »

Ciao Claudio mi sono preso un pò di tempo per leggere tutto bene. Andrò avanti quindi con Sacconi. Grazie per per aver messo sul tavolo la tua esperienza con una sintesi di questo livello.
Ciao
PS ....il piega fasce è arrivato con 20 giorni di anticipo.... :D ce lo ho qui ancora incartato davanti a me....appena trovo un paio di forbici vi mando la foto
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Re: Secondo Violino

Messaggio da Cecchina »

ecco il piega fasce ...sembra fatto bene...appena cambio la presa lo provo.
Ed ecco una foto delle ff verniciate.
Visto che il nr1 è un pò un banco di prova ho deciso di fare due piccoli intarsi con la tecnica che ho letto sull'argomento violino intarsiato (incavo e polvere di ebano)....vi mando la decorazione molto semplice che vorrei inserire sulle fasce vicino alle C (tra le due che si vedo nella foto è quella più in basso)
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Re: Secondo Violino

Messaggio da claudio »

Interessante il piegafasce, dove lo hai trovato? Per gli intarsi aspetterei: non c'è niente di peggio che vedere buoni intarsi su brutti violini!
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Re: Secondo Violino

Messaggio da Cecchina »

...brutto è una parola grossa. Comunque ho corretto le C ridotto e sistemato il riccio, aperto e rifinito le ff e ridotto il manico, oltre che averlo lucidato. Pur con grossi difetti, brutto ora non è un aggettivo che condivido.
Il piegafasce l'ho preso su aliexpress
https://it.aliexpress.com/item/Violin-v ... 0.0.Vb8WXm
:D
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Re: Secondo Violino

Messaggio da claudio »

Parlavo in generale: ho visto molti violini brutti, bruttissimi, con misure, proporzioni e disegni completamente sbagliati, sui quali furono eseguiti intarsi il cui solo pregio fu quello di renderli ancora più grotteschi. Se non ti piace la parola "brutto", si potrebbe dire "strumenti opera di amatori in attesa di perfezionamento", così andrebbe meglio?
Grazie per la dritta del piegafasce, ci faccio un pensiero.
andante con fuoco
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Re: Secondo Violino

Messaggio da Cecchina »

si questa definizione a me mi piace assai di più ed è più... meglio ancora ;)
Il piega fascie sembra bello ed è arrivato in 13 gg ! Non so come fanno ad applicare un prezzo di meno di 90 euro, compresa la spedizione dalla Cina, a un attrezzo simile con il controllo temperatura a display. Ti faccio sapere se funziona. Ho visto il video di Davide su come riconoscere la temperatura giusta, voglio applicarlo . Poi comunque voglio aprirlo per vedere come è curata la parte elettrica ...non avendo certificazioni voglio essere sicuro di quello che metto in casa. Considera che ho visto l'analogo tedesco con certificato CE ecc, costa 6/7 volte tanto...come dice la canzone....:"ci sarà un perchè?"... :D ....vedremo
ciao
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Re: Secondo Violino

Messaggio da Cecchina »

pure questo sembra un gran figata...
https://it.aliexpress.com/item/Violin-m ... 82ab&tpp=1

....ma io per ora uso un plicometro da 15 euro...che per la finezza della mia lavorazione dovrebbe ancora andare bene... :D
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Re: Secondo Violino

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Vuoi dirmi che per misurare gli spessori hai usato uno di quegli aggeggi che servono a misurare i rotoli di ciccia?
I prezzi sono sicuramente interessanti, vale la pena di provare.
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