Qualche foto del Poggi per farsi un'idea più precisa?lorenzo fossati ha scritto: ↑mercoledì 29 novembre 2017, 0:25
sto piano piano disegnando un Poggi, che proprio nell'allargamento delle punte (o distanziamento del filetto in prossimità delle punte) credo abbia fatto uno dei suoi "marchi di fabbrica" con il filetto delle c che si distanzia gradualmente dal bordo proprio negli ultimi 2/3 cm di curva, passando da circa 3.75 a circa 4.25. in questo modo ottiene 2 risultati: crea spazio per il baffetto caratteristico e porta la curva del filetto delle c ad una tangenza quasi orizzontale nel punto di congiunzione con il filetto alto, mettendo in risalto per contrasto il piccolo uncino della punta superiore, già accentuato dal restringimento (sull'asse orizzontale) del "golfo" delle c caratteristico nei suoi strumenti.
ora la domanda, ma come diamine si procede per ottenere questo graduale distanziamento del filetto in prossimità delle punte?!
la mia ipotesi è di filettare a distanza massima (in questo caso 4.25) e poi a filettatura completa ridurre e raccordare in pratica il resto del contorno a 3.75
Questa caratteristica che dici si riscontra in tutti gli strumenti di Poggi?
Azzardo l'ipotesi che se Poggi usava la forma esterna poi si ritrovava con le C più interne rispetto al modello esterno e per avere una distanza dal bordo accettabile riduceva il bordo già filettato causando l'effetto che hai notato. In questo caso sarebbe una conseguenza della correzione di un errore di costruzione piuttosto che di una scelta stilistica personale......