Trattamento manico, voi come fate?

[Luca Mando]

Salve, come si sa: il manico non viene verniciato per evitare che in poche ore il musicista suonando e sudando si incolli le mani e rovini la vernice, tuttavia il manico non viene lasciato in bianco ma è trattato di modo che scurisca e sia cmq protetto, io conosco la tecnica di usare il bicromato di potassio, che scurisce il legno tramite azione chimica, voicome fate?

[claudio]

La ragione per cui il manico non viene verniciato sta principalmente nel fatto che la mano del musicista "gripperebbe" sulla vernice impedendo così una buona smanicatura nel suonare lo strumento. In origine venivano verniciati anche i manici, ma nel tempo si è consolidata la tradizione di non verniciarli perché comunque venivano riportati in bianco in un tempo più o meno breve.

Ci sono molti modi di trattare il manico, io preferisco quello a base di olio di lino (crudo e commestibile, quindi non tossico), simile a ciò che si fa per i calci dei fucili. Per il colorante non c'è che l'imbarazzo della scelta, userei un colorante a base naturale perché a stretto contatto con le mani del violinista. Il bicromato di potassio andrebbe evitato perché cancerogeno sia in fase di lavorazione che una volta applicato, oltretutto produce colorazioni giallo-verdastre che scuriscono molto con il tempo.

[Luca Mando]

Sì è vero, è per questo che cercavo un'alternativa, tu dici olio di lino? Come lo coloro? E come lo si dà?

[claudio]

Non colori l'olio di lino, dai il colore direttamente sul legno (ma devi fare molte prove per non macchiarlo), e poi con un po' di pazienza dai l'olio e lo lasci seccare, poi piccola levigata, quindi di nuovo uno strato, essiccazione e levigata, fino a che il legno non assuma un leggero lucido. In genere questo è il trattamento che resiste bene al continuo contatto con le mani (con i fucili funziona), ovviamente c'è sempre l'eccezione per cui ogni trattamento è inutile o quasi. Altrimenti dopo la colorazione potresti andare di gommalacca, ma è di qualità inferiore all'olio.