Il violino di Giacomo
Re: Il violino di Giacomo
Comunque é qualcosa che entra in risonanza...?
- davidesora
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Re: Il violino di Giacomo
Dipende da un'interazione tra i modi di vibrazione del corpo e lavibrazione della corda che fa sì che l'arco non riesce ad "agganciare" bene la corda uscendo periodicamente dai parametri del moto di Helmoltz, motivo per cui più lo strumentista è bravo con l'arco e meno risente della nota del lupo.
Re: Il violino di Giacomo
Mi era sembrato di vedere che alcuni lo correggono con degli "stop" sulle corde che vanno dal ponticello alla cordiera
- davidesora
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Re: Il violino di Giacomo
Ci sono vari tipi di accrocchi da posizionare sulle corde o sulla tavola che servono principalmente a modificare le masse in vibrazione cercando di spostarne la frequenza critica in modo da disaccoppiarla o posizionarla tra le note, funzionano ma spesso deteriorano la timbrica. Nel violino si cerca di usare la frequenza di vibrazione della cordiera (spostandola, appesantendola o alleggerendola) come soppressore del lupo, in quando essendo un elemento non radiante tenderà ad assorbire l'energia vibratoria eccessiva mitigando l'effetto. Anche variando la massa e posizione della mentoniera può essere determinante.
Non sempre funziona, ma con un po' di fortuna e innumerevoli tentativi.....
Re: Il violino di Giacomo
Certo che sto assimilando talmente tante informazioni grazie al forum che altrimenti sarebbe impossibile...
Molti liutai sono gelosi del proprio sapere e forse proprio per questo egoismo del nostro secolo che si perdono i saperi autentici...
Un grande ringraziamento a Claudio e Davide
Molti liutai sono gelosi del proprio sapere e forse proprio per questo egoismo del nostro secolo che si perdono i saperi autentici...
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Re: Il violino di Giacomo
Che morsetti mi consigliate di comprare per la catena...? E quanti?
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Re: Il violino di Giacomo
Se sei ricco questi son belli : https://violintools.com/product/the-alberti-c-clamp/
I miei li puoi vedere nel mio video, ma adesso non sono più prodotti (li faceva la LAC di Morassi) e comunque andavano un po' sistemati per farli funzionare correttamente. https://www.youtube.com/watch?v=_i2SkKPZHpw
Io ne uso 8 per distribuire meglio la pressione ma il numero tradizionale minimo è di 5.
Quelli che vedo in giro in vendita qui a Cremona sono troppo grossi o pesanti o male rifiniti nelle zone di contatto, i produttori dovrebbero imparare dal signor Alberti del link che ho messo.
Stradivari probabilmente usava qualcosa di questo tipo, questi sono al Museo del Violino tra i reperti ma provengono dalla bottega di Ceruti
Re: Il violino di Giacomo
Decisamente troppo cari con 400 euro penso che potrei permettermi di farmi incollare da te tutte le catene che mai faró...davidesora ha scritto: ↑venerdì 12 luglio 2019, 16:45Se sei ricco questi son belli : https://violintools.com/product/the-alberti-c-clamp/
I miei li puoi vedere nel mio video, ma adesso non sono più prodotti (li faceva la LAC di Morassi) e comunque andavano un po' sistemati per farli funzionare correttamente. https://www.youtube.com/watch?v=_i2SkKPZHpw
Io ne uso 8 per distribuire meglio la pressione ma il numero tradizionale minimo è di 5.
Quelli che vedo in giro in vendita qui a Cremona sono troppo grossi o pesanti o male rifiniti nelle zone di contatto, i produttori dovrebbero imparare dal signor Alberti del link che ho messo.
Stradivari probabilmente usava qualcosa di questo tipo, questi sono al Museo del Violino tra i reperti ma provengono dalla bottega di Ceruti
Morsetti catena MS 652 MS 653.jpg
Poi mi chiedo... Nella parte inferiore va incollato del sughero immagino...?
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Re: Il violino di Giacomo
Si, sono un po' cari, sono stato tentato ma alla fine non li ho presi neanche io, anche perchè ne ho già una quindicina tra piccoli e grandi per violino e violoncello. Sarebbero molto utili se uno facesse restauro, ma nella costruzione di strumenti nuovi non sono indispensabili.Giacomom ha scritto: ↑sabato 13 luglio 2019, 10:00Decisamente troppo cari con 400 euro penso che potrei permettermi di farmi incollare da te tutte le catene che mai faró...davidesora ha scritto: ↑venerdì 12 luglio 2019, 16:45Se sei ricco questi son belli : https://violintools.com/product/the-alberti-c-clamp/
I miei li puoi vedere nel mio video, ma adesso non sono più prodotti (li faceva la LAC di Morassi) e comunque andavano un po' sistemati per farli funzionare correttamente. https://www.youtube.com/watch?v=_i2SkKPZHpw
Io ne uso 8 per distribuire meglio la pressione ma il numero tradizionale minimo è di 5.
Quelli che vedo in giro in vendita qui a Cremona sono troppo grossi o pesanti o male rifiniti nelle zone di contatto, i produttori dovrebbero imparare dal signor Alberti del link che ho messo.
Stradivari probabilmente usava qualcosa di questo tipo, questi sono al Museo del Violino tra i reperti ma provengono dalla bottega di Ceruti
Morsetti catena MS 652 MS 653.jpg
Poi mi chiedo... Nella parte inferiore va incollato del sughero immagino...?
Credo che il modo più economico sia quello di farseli, come vedi quelli "Straivariani" sono semplicissimi e funzionano, decisamente l'opzione più economica.
Non serve una pressione forte per incollare la catena (se la adatti corretamente) ma solo quella appena sufficiente per tenerla in contatto con la tavola. Riguardo ai morsetti la parte fondamentale è che la superficie in contatto con la tavola e quella della testa della vite in contatto con la catena siano assolutamente piane e parallele e perfettamente allineate (in asse) tra di loro. Questo è fondamentale per qualsiasi morsetto, non solo per quelli della catena. Mettere il sughero per proteggere la tavola è importante ma non basta, come vedi nel mio video io metto anche una striscia di legno (o di cartone compatto e spesso) per distribuire meglio la pressione ed evitare che si formino leggere depressioni in corrispondenza del morsetto, che con abete particolarmente tenero potrebbe succedere anche con la pressione corretta.
Se sai l'inglese in questo topic su Maestronet ci sono alcune buone idee da cui trarre spunto, e commenti interessanti in generale sulla catena fatti anche da gente che sa quello che dice (Bruce Carlson, Jeffry Holmes, Melvin Goldsmith, David Burgess per citarne alcuni che secondo me meritano l'attenzione).
https://maestronet.com/forum/index.php? ... ar-clamps/
Sulla catena sono stati stesi fiumi di inchiostro, virtuale e non.
Re: Il violino di Giacomo
Ottimo grazie
Re: Il violino di Giacomo
Nel frattempo ho finito di lavorare agli spessori portando la tavola a 2,7 nella parte sup e inf 3 mm zona centrale e 3,5 palette inferiori FF e zona anima
Peso 66 g
Nota FA #
Peso 66 g
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- davidesora
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Re: Il violino di Giacomo
Le effe mi sembra che tendano ad aprirsi troppo verso l'alto, ossia le aste danno l'impressione di allontanarsi tra di loro nella parte superiore. Io stringerei la distanza tra gli occhi superiori oppure allargherei la distanza tra quelli inferiori per ovviare a questo "inconveniente".
Peso e nota della tavola direi che vanno bene, taglierei le effe e vedrei cosa succede.