Salve a tutti! Sto cercando di togliere la spalliera e iniziare a suonare senza. Come affrontare questo passaggio?
Come tenere il violino senza l’ausilio della spalliera?
Suonare senza spalliera
Re: Suonare senza spalliera
Ciao, anch'io ho tolto la spalliera circa un anno fa e ne sono contenta. Il passaggio non è immediato ed è un po' difficile descriverlo a parole.
Quello che posso dirti è che il violino va appoggiato sull'osso della clavicola, non sulla spalla, che rimane quindi "libera" e non deve sostenere lo strumento. Diventa fondamentale il ruolo del mento, che deve appoggiarsi quel tanto che basta per tenere fermo il violino nei passaggi di posizione discendenti e nel vibrato. Questo può implicare di scegliere ad esempio una mentoniera diversa, in quanto l'appoggio del mento è molto importante (io mi sono trovata bene con la mentoniera centrale, che tra l'altro ho fatto leggermente rialzare con un piccolo spessore, sto cercando prossimamente di farmi realizzare una mentoniera su misura), diciamo che la differenza tra una mentoniera e l'altra può essere anche tanta.
È anche importante, secondo me, prestare attenzione che il collo e soprattutto la cervicale rimanga in asse, evitando posizioni che andrebbero inutilmente a sollecitare ed affaticare la cervicale a causa di una posizione tesa del collo.
Il cambiamento più importante riguarda però la tenuta del violino con la mano sinistra, che richiede più morbidezza con la mano ed un po' di tempo per prenderci l'abitudine. La posizione del pollice diventa importante, perché occorre sostenere lo strumento nei cambi di posizione. Diventa importante anche il ruolo del polso che in un certo senso "accompagna" i cambiamenti di posizione (tirando leggermente avanti nel salire ed indietro nello scendere).
Anche il vibrato va necessariamente... rivisto. Su YouTube c'è un video molto interessante, purtroppo solo in lingua inglese, di Nathan Cole, che suona senza spalliera, sul vibrato. Spiega i vari tipi di vibrato (di dita, di polso, di braccio, ecc.) giungendo alla conclusione migliore è l'unione di questi tipi di vibrato permettendo di arrivare a costruire il proprio vibrato. La mia impressione è che il vibrato, senza spalliera, è meno immediato, ma alla lunga fornisce un risultato migliore, più personale.
Ho trovato molto utile il libro "Il violino - 6 lezioni con Yehudi Menuhin" che tra le altre cose spiega molto bene l'impostazione senza spalliera.
Un altro cambiamento è quello della flessibilità (entro certi limiti) della posizione del violino, senza spalliera il violino non ha un'unica posizione fissa, questo ti permette di giocare sull'angolo del violino rispetto all'asse (richiedendo - almeno a me l'ha richiesto - un certo tempo per trovare senza spalliera la posizione migliore), di potere alzare leggermente il violino nei passaggi difficili (aiuta). Secondo me alla fine è questa la grande differenza tra suonare con o senza spalliera, la spalliera ti da' una posizione corretta e stabile, ma fissa, e necessariamente rigida, senza spalliera tutto è centrato sulla morbidezza, sulla flessibilità.
Credo che non ci sia un modo migliore o peggiore, ci sono eccellenti violinisti che suonano con oppure senza, credo che tutto vada scelto in base all'anatomia che è sempre necessariamente individuale. Io mi trovo meglio senza, perché tra l'altro la spalliera mi dava un po' di fastidio/male sulla spalla ed ero più rigida. Devo dire che non ho il collo molto alto e questo mi aiuta. Ho trovato però molto utile, come ti scrivevo, alzare un po' la mentoniera centrale (che rispetto alle altre è già alta) per lavorare meglio con l'appoggio del mento. Ma è soggettivo, Nathan Cole ad esempio usa una mentoniera normale sinistra, ritenendo che renda più semplice non alzare la spalla, ma per me non è così anche perché dipende tantissimo a livello fisiologico come è strutturata la clavicola che poi da' di conseguenza l'appoggio del violino. A me, personalmente, piace l'idea del violino appoggiato in posizione centrale e quindi molto equilibrato (stessa posizione della Mutter che pure suona senza spalliera con mentoniera centrale).
Potrebbe essere utile, soprattutto nei primi tempi per permetterti un passaggio progressivo, un piccolo cuscinetto o meglio ancora una piccola spugnetta sotto il violino, sempre facendo attenzione però che l'appoggio sia sulla clavicola e mai sulla spalla. Un cuscino morbido (che quindi a differenza della spalliera non è un appoggio rigido) che "riempa" semplicemente lo spazio vuoto tra la spalla e lo strumento potrebbe essere utile, anche grandi violinisti che suonavano senza spalliera come Oistrakh e Stern mettevano una piccola spugnetta sotto la giacca o pieghevano doppia la loro giacca. VladimRepin, che ha debuttato con la spalliera e poi l'ha tolta, usa ad esempio un piccolo cuscinetto sotto il violino.
È importante cercare di non alzare la spalla sinistra, anche se questa affermazione, nella mia esperienza personale, va presa in maniera non troppo rigida, nel senso che è vero che non occorre alzare la spalla per sostenere lo strumento, ma è normale alzare la spalla nei movimenti. Questo è anche spiegato nel libro di Menuhin. Se la spalla si alza leggermente, non per sostenere lo strumento - che poggia sulla clavicola - ma nei movimenti o - a me talvolta succede - in una posizione volta più ad "abbracciare" il violino che a sostenerlo, secondo me non è un problema, anzi se "forzo" la spalla a rimanere necessariamente sempre bassa, non ho nessun problema a sostenere il violino, ma sento maggiore sforzo a livello di spalla e collo, come vedi ancora una volta entro in gioco l'anatomia soggettiva.
La difficoltà maggiore di imparare a suonare senza spalliera è che, secondo me, devi cercare la tua impostazione ideale, non puoi limitarti a seguire un'impostazione standard senza ricercare ed apportare qualche modifica.
L'ultima cosa riguarda l'abbigliamento, io da quando suono senza spalliera devo prestare maggiore attenzione ad indossare qualcosa che mi lasci libera la clavicola, ad esempio (sono freddolosa) in inverno il dolcevita a collo alto non è molto comodo. Anche una camicia mi crea problemi. Ma anche qui è soggettivo, dipende dalla grandezza dell'appoggio della clavicola.
Spero che queste piccole informazioni possano esserti in qualche modo d'aiuto, credo che anche cercando nel forum ci sia qualche messaggio sull'argomento, spero che qualche altra persona più brava di me possa darti qualche consiglio più preciso.
Ciao e buona musica,
Stéphanie
Quello che posso dirti è che il violino va appoggiato sull'osso della clavicola, non sulla spalla, che rimane quindi "libera" e non deve sostenere lo strumento. Diventa fondamentale il ruolo del mento, che deve appoggiarsi quel tanto che basta per tenere fermo il violino nei passaggi di posizione discendenti e nel vibrato. Questo può implicare di scegliere ad esempio una mentoniera diversa, in quanto l'appoggio del mento è molto importante (io mi sono trovata bene con la mentoniera centrale, che tra l'altro ho fatto leggermente rialzare con un piccolo spessore, sto cercando prossimamente di farmi realizzare una mentoniera su misura), diciamo che la differenza tra una mentoniera e l'altra può essere anche tanta.
È anche importante, secondo me, prestare attenzione che il collo e soprattutto la cervicale rimanga in asse, evitando posizioni che andrebbero inutilmente a sollecitare ed affaticare la cervicale a causa di una posizione tesa del collo.
Il cambiamento più importante riguarda però la tenuta del violino con la mano sinistra, che richiede più morbidezza con la mano ed un po' di tempo per prenderci l'abitudine. La posizione del pollice diventa importante, perché occorre sostenere lo strumento nei cambi di posizione. Diventa importante anche il ruolo del polso che in un certo senso "accompagna" i cambiamenti di posizione (tirando leggermente avanti nel salire ed indietro nello scendere).
Anche il vibrato va necessariamente... rivisto. Su YouTube c'è un video molto interessante, purtroppo solo in lingua inglese, di Nathan Cole, che suona senza spalliera, sul vibrato. Spiega i vari tipi di vibrato (di dita, di polso, di braccio, ecc.) giungendo alla conclusione migliore è l'unione di questi tipi di vibrato permettendo di arrivare a costruire il proprio vibrato. La mia impressione è che il vibrato, senza spalliera, è meno immediato, ma alla lunga fornisce un risultato migliore, più personale.
Ho trovato molto utile il libro "Il violino - 6 lezioni con Yehudi Menuhin" che tra le altre cose spiega molto bene l'impostazione senza spalliera.
Un altro cambiamento è quello della flessibilità (entro certi limiti) della posizione del violino, senza spalliera il violino non ha un'unica posizione fissa, questo ti permette di giocare sull'angolo del violino rispetto all'asse (richiedendo - almeno a me l'ha richiesto - un certo tempo per trovare senza spalliera la posizione migliore), di potere alzare leggermente il violino nei passaggi difficili (aiuta). Secondo me alla fine è questa la grande differenza tra suonare con o senza spalliera, la spalliera ti da' una posizione corretta e stabile, ma fissa, e necessariamente rigida, senza spalliera tutto è centrato sulla morbidezza, sulla flessibilità.
Credo che non ci sia un modo migliore o peggiore, ci sono eccellenti violinisti che suonano con oppure senza, credo che tutto vada scelto in base all'anatomia che è sempre necessariamente individuale. Io mi trovo meglio senza, perché tra l'altro la spalliera mi dava un po' di fastidio/male sulla spalla ed ero più rigida. Devo dire che non ho il collo molto alto e questo mi aiuta. Ho trovato però molto utile, come ti scrivevo, alzare un po' la mentoniera centrale (che rispetto alle altre è già alta) per lavorare meglio con l'appoggio del mento. Ma è soggettivo, Nathan Cole ad esempio usa una mentoniera normale sinistra, ritenendo che renda più semplice non alzare la spalla, ma per me non è così anche perché dipende tantissimo a livello fisiologico come è strutturata la clavicola che poi da' di conseguenza l'appoggio del violino. A me, personalmente, piace l'idea del violino appoggiato in posizione centrale e quindi molto equilibrato (stessa posizione della Mutter che pure suona senza spalliera con mentoniera centrale).
Potrebbe essere utile, soprattutto nei primi tempi per permetterti un passaggio progressivo, un piccolo cuscinetto o meglio ancora una piccola spugnetta sotto il violino, sempre facendo attenzione però che l'appoggio sia sulla clavicola e mai sulla spalla. Un cuscino morbido (che quindi a differenza della spalliera non è un appoggio rigido) che "riempa" semplicemente lo spazio vuoto tra la spalla e lo strumento potrebbe essere utile, anche grandi violinisti che suonavano senza spalliera come Oistrakh e Stern mettevano una piccola spugnetta sotto la giacca o pieghevano doppia la loro giacca. VladimRepin, che ha debuttato con la spalliera e poi l'ha tolta, usa ad esempio un piccolo cuscinetto sotto il violino.
È importante cercare di non alzare la spalla sinistra, anche se questa affermazione, nella mia esperienza personale, va presa in maniera non troppo rigida, nel senso che è vero che non occorre alzare la spalla per sostenere lo strumento, ma è normale alzare la spalla nei movimenti. Questo è anche spiegato nel libro di Menuhin. Se la spalla si alza leggermente, non per sostenere lo strumento - che poggia sulla clavicola - ma nei movimenti o - a me talvolta succede - in una posizione volta più ad "abbracciare" il violino che a sostenerlo, secondo me non è un problema, anzi se "forzo" la spalla a rimanere necessariamente sempre bassa, non ho nessun problema a sostenere il violino, ma sento maggiore sforzo a livello di spalla e collo, come vedi ancora una volta entro in gioco l'anatomia soggettiva.
La difficoltà maggiore di imparare a suonare senza spalliera è che, secondo me, devi cercare la tua impostazione ideale, non puoi limitarti a seguire un'impostazione standard senza ricercare ed apportare qualche modifica.
L'ultima cosa riguarda l'abbigliamento, io da quando suono senza spalliera devo prestare maggiore attenzione ad indossare qualcosa che mi lasci libera la clavicola, ad esempio (sono freddolosa) in inverno il dolcevita a collo alto non è molto comodo. Anche una camicia mi crea problemi. Ma anche qui è soggettivo, dipende dalla grandezza dell'appoggio della clavicola.
Spero che queste piccole informazioni possano esserti in qualche modo d'aiuto, credo che anche cercando nel forum ci sia qualche messaggio sull'argomento, spero che qualche altra persona più brava di me possa darti qualche consiglio più preciso.
Ciao e buona musica,
Stéphanie
Re: Suonare senza spalliera
Apprezzo molto questo ultimo intervento di Stephanie, io sono un cultore del suono senza spalliera (sebbene come violinista sono rimasto a livelli assolutamente da principiante). Vi è da aggiungere che suonare il violino con o senza spalliera induce ad impressioni del suono diverse, con la spalliera lo strumento sembra suoni più piano, anche per questo l'uso della spalliera è divenuto pressoché universale.
Invece no, la percezione di una minore quantità di suono è interpretata come un "blocco" del fondo vibrante del violino da parte della spalla/clavicola su cui è appoggiato, ma non è proprio così: gli armonici, questi misteriosi esseri che hanno abitudini sorprendenti, in questo caso si servono proprio del corpo del violinista per diffondersi in sala, aumentando e non di poco la proiezione sonora dello strumento. Questo anche costituisce l'identità del suono di un violinista.
Invece no, la percezione di una minore quantità di suono è interpretata come un "blocco" del fondo vibrante del violino da parte della spalla/clavicola su cui è appoggiato, ma non è proprio così: gli armonici, questi misteriosi esseri che hanno abitudini sorprendenti, in questo caso si servono proprio del corpo del violinista per diffondersi in sala, aumentando e non di poco la proiezione sonora dello strumento. Questo anche costituisce l'identità del suono di un violinista.
andante con fuoco