Ho visto la Medicea!!!

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_ale
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Ho visto la Medicea!!!

Messaggio da _ale »

e non solo direi! Di ritorno da una piccolo giro fuori porta abbiamo visitato la Galleria dell'Accademia a Firenze e la collezione degli strumenti del Conservatorio Cherubini. La viola tenore di Stradivari è bellissima e stupendo è pensare che lo strumento è così come uscì dalla bottega del Maestro, conservato perfettamente. Si apprezza tutta la caratteristica barocca del tenore, dal manico più corto e più grasso dove, raccordandosi con la nocetta, forma una curva armoniosa così diversa dal manico moderno, fino alla testa, sulla quale sono chiaramente visibili le tracce dello smusso nero, le punte integre, il filetto con l'elegantissimo baffo....insomma inutile elencare va vista! Che finezza la tastiera e la cordiera! Bellissime con l'intarsio in madreperla ed il filetto in avorio. La vernice invece, forse complice l'illuminazione, mi sembra completamente diversa dal quello del Toscano 1690 di Santa Cecilia eppure fanno parte dello stesso quintetto, dovrebbero avere le stesse caratteristiche. Sembrava spenta non si accendeva come quella del suddetto strumento ma ripeto, probabilmente era l'illuminazione. Anche la sguscia del riccio è diversa, me l'aspettavo meno profonda invece sembra più piatta. Sono presenti numerosi altri strumenti (sopratutto clavicembali di varie fatture) ed anche un violoncello Amati di cui non ricordo l'anno ed il violino di Stradivari 1716 "gemello" del Messiah dico bene? L'esposizione permette una piacevolissima visione degli strumenti a 360 gradi e si può acquistare un bel catalogo molto accurato.

Che dire poi del David di Michelangelo? Dei "prigioni"?(bellissimi, i miei preferiti), delle pitture dei Ghirlandaio (Domenico e Ridolfo)?

A voi la scelta dell'itinerario, vi suggerisco anche la Chiesa della Madonna del Carmine con gli affreschi della cappella Brancacci di Masaccio e Masolino!

Bellissima Firenze!

:wink:
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Fabio_Chiari_liutaio
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Messaggio da Fabio_Chiari_liutaio »

Il fatto che questo intervento non abbia suscitato reazioni la dice lunga.
Le impressioni avute da questo partecipante al portale nell'osservare la vernice della medicea sono molto acute e se sufficientemente approfondite potrebbero arrichhire di molto le conoscenze di tutti, ma evidentemente la cosa non interessa, peccato poichè io penso che uno sguardo alla vernice della medicea sia sufficiente a spiegare il segreto della vernice dei classici, senza andare ad avvelenarsi con resine fossili, procedimenti capziosi e cazzi e mazzi.....
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claudio
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Messaggio da claudio »

Non mi riesce stare dietro a tutte le discussioni, e questa mi era sfuggita.
La vernice del Toscano 1690 non è affatto piatta, qui di seguito qualche particolare di questo stupendo violino:

Immagine

Immagine

Come è stato osservato, molto dipende anche dalla luce in cui vengono osservati gli strumenti.
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Messaggio da _ale »

non mi riferivo al Toscano per la vernice piatta bensì alla sguscia della Medicea, il Toscano l'ho visto tantissime volte ed appunto mi ha colpito per la profondità e la rifrazione particolare della vernice che oserei dire mi ricorda la tipologia ad olio. La vernice della Medicea comunque non è affatto brutta ma sembra...come dire...."normale", una normalissima vernice di un bellissimo strumento di fine seicento almeno, ripeto, nelle condizioni di illuminazione che la Galleria dell'Accademia ha predisposto. Ci sono poi da considerare i parametri d'usura, senz'altro maggiori nel Toscano. Il Toscano è illuminato lateralmente e frontalmente da microled lenticolari, la Medicea da sopra e con la luce filtrante dalle finestre velate dalle tende.
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claudio
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Messaggio da claudio »

Grazie per la spiegazione, in effetti non capivo bene se stavi parlando della Medicea o del Toscano. Riguardo all'opinione di Fabio, egli sostiene che dopo tutti questi anni e ripetuti interventi di restauro, di vernice originale ce ne sia rimasta poca, quindi per lui è inutile o quasi stare a dire "com'è bella la vernice dello Stradivari" perchè di stradivariano in quelle vernici ci sarebbe poco. Ovviamente io non sono d'accordo perchè ci sono molti strumenti, e il Toscano 1690, che di vernice originale ne hanno moltissima e ancora oggi ci fa brillare gli occhi. 8O :lol:
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Messaggio da _ale »

claudio ha scritto:Grazie per la spiegazione, in effetti non capivo bene se stavi parlando della Medicea o del Toscano. Riguardo all'opinione di Fabio, egli sostiene che dopo tutti questi anni e ripetuti interventi di restauro, di vernice originale ce ne sia rimasta poca, quindi per lui è inutile o quasi stare a dire "com'è bella la vernice dello Stradivari" perchè di stradivariano in quelle vernici ci sarebbe poco. Ovviamente io non sono d'accordo perchè ci sono molti strumenti, e il Toscano 1690, che di vernice originale ne hanno moltissima e ancora oggi ci fa brillare gli occhi. 8O :lol:
Capisco, io non mi sento di poter dare un giudizio in merito alla Medicea perchè non ho ovviamente la vostra maturità liutaria. Volevo solamente riportare un'esperienza vissuta direttamente ma farò tesoro di queste diversità e delle vostre opinioni differenti per poter studiare meglio gli strumenti antichi che mi capitano sott'occhio anche non stradivariani

L'unica cosa che mi sento di dire riguardo le vernici e non solo è: viva la semplicità! Non credo che gli antichi operassero con chissà cosa o chissà quali segreti particolari che poi è la stessa idea che aveva il Sacconi quando mise "segreti" tra virgolette nel titolo del suo unico libro.

salutoni

Alessandro
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Messaggio da 1972pianoman »

Ciao Ale, volevo ringraziarti per il tuo intervento, non appena sarà possibile ci farò una capatina. Il tuo intervento mi ha incuriosito non poco.
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Messaggio da 1972pianoman »

Fabio, scusa questo mio intervento, ma siccome sono relativamente nuovo del forum, volevo conoscere il tuo pensiero relativo alla vernice di Stradivari in questione.
Per quanto riguarda il discorso della resina fossile un po' mi sento tirato in ballo. La mia curiosità relativa alle vernici rasenta l'ossessione come ha già notato anche Claudio. Il fatto di volersi confrontare ed avere consigli da persone che hanno una certa maturità liutaria credo che sia utile a tutti gli utenti del forum. Non credi?
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Fabio_Chiari_liutaio
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Messaggio da Fabio_Chiari_liutaio »

Come dice il Benigni io e il Rampini sulle vernici siamo agli "antilopi", il fatto è che io non credo che la vernice classica fosse all'olio e la medicea che sempre secondo me è lo strumento più intonso che sia giunto fino a noi dimostra che oltretutto lo spessore della vernice stessa era in origine minimo, e con poco colore. Aggiungo anche che sempre secondo me il colore attuale è il risultato dell'ossidazione delle resine originali.
Il fatto poi che venga tirata in ballo la vernice all'ambra è ancora più strano detto da liutai per il semplice motivo che l'ambra è una copale fossile, mentre la copale è una resina semifossile, a parte il processo di solidificazione che rende la prima insolubile le sostanze chimiche che le compongono sono le stesse.
Altra riprova poi è la seguente, in qualunque resoconto degli interventi sugli strumenti di una qualsiasi collezione ove essi esistano (vedi gli atti della collezione medicea), sono numerosi i rapporti dei lavori di manutenzione eseguiti nel corso degli anni dove si scrive di continue e ripetute aggiunte di mani di vernice attraverso i secoli, di fronte a questo come si fa a dire questa è la vernice di stradivari? Mi rendo conto che il fascino del mistero e del segreto colpisce la mente umana ma se si continua a cercare il graal della vernice classica non se ne esce, a meno che non si abbia in mano uno strumento assolutamente originale e l'unico che si avvicina a questo stato è la medicea che per altro, almeno dalle foto non mi pare che differisca tanto dal toscano.
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