Andrea Del Sarto

gutty
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Andrea Del Sarto

Messaggio da gutty »

Riferimento alla discussione sul Pontormo:
https://www.claudiorampini.com/modules.p ... pic&t=5035
claudio ha scritto:....Già che ci siete leggetevi pure l'autobiografia di Cellini, il trattato della pittura dei vari Leonardo, Cennini, Armenini, non si sbaglia mai e ogni volta si aggiunge un tassello che aiuta il proprio lavoro.
...ma allora non ho più tempo per costruire! 8O
Davvero la conoscenza dell'arte è un aiuto enorme! A riguardo aggiungo che, secondo me, proprio lo stile del rinascimento aiuta a capire le forme e le linee in liuteria.In questo senso facevo accenno ad Andrea Del Sarto, il pittore senza errori l'aveva definito il Vasari, il Maestro del Pontormo e del Rosso fiorentino.
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violino7
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Messaggio da violino7 »

Sì, ma Andrea del Sarto è tutt'altro personaggio ed un'altra storia! :)
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claudio
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Messaggio da claudio »

Andrea Del Sarto non è proprio tutta un'altra storia, i suoi panneggi sono stati ripresi dal Pontormo, Rosso Fiorentino e dal Sodoma. E' per questo motivo che furono definiti "manieristi", per il modo come rendevano i panneggi, bei colori e bellissime geometrie.
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violino7
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Messaggio da violino7 »

claudio ha scritto: .............................
E' da accogliere con molta attenzione l'invito di Fabio a leggere il diario del Pontormo perchè questo aiuta a capire come funziona la mente e il cuore di un artista. Già che ci siete leggetevi pure l'autobiografia di Cellini, il trattato della pittura dei vari Leonardo, Cennini, Armenini, non si sbaglia mai e ogni volta si aggiunge un tassello che aiuta il proprio lavoro.

L'invito di Fabio Chiari lo tengo ben presente e non mancherò di leggere Il diario del Pontormo.

Da molto tempo fanno parte della mia bibblioteca
sia il "Trattato della pittura" di Leonardo da Vinci
che "La vita di Benvenuto di M° Giovanni Cellini fiorentino scritta per lui medesimo in Firenze", una edizione abbastanza datata che ho ritrovato in una libreria antiquaria e che credo di aver acquistato a prezzo davvero buono.



Riguardo le sollecitazioni a leggere gli stritti autografi dei Maestri del passato, fatta da Claudio e Fabio, vorrei dire che si tratta di una tematica alla quale sono vivamente sensibilizzato, questo perchè?

Avete visto che riguardo al Pontormo non mi sono addentrato più di tanto nel personaggio ed ho cercato solo di trasmettere gli aspetti più direttamente percettivi che sprigionavano dall'opera. Sarebbe interessante entrare meglio nell'analisi del quadro ma so perfettamente che c'è una difficoltà oggettiva: riuscire ad introdursi nei "mondi" in cui ha vissuto il Pontormo per percepire totalmente la sua personalità d'artista.
Dico "mondi" perchè mi rifirisco:
-- al mondo materiale oggettivo del '400, che credo sia difficile da immaginare per un uomo del nostro tempo, circondato da tanta modernità, mondo nel quale penso che fosse concreta una necessità di sopravvivenza legata al soddisfacimento dei bisogni primari, in maniera ben diversa da quella che abbiamo noi oggi;
-- al proprio mondo interiore! :( Cosa che richiede un'analisi ed una ricerca ben approfondita.

Io credo che quando ci si pone ad interrogare un'opera d'arte ed uno specifico personaggio, artefice di un messaggio che ha voluto tramandare ai posteri, dobbiamo dimenticarci chi siamo, come viviamo, liberare la nostra mente, fare uno sforzo di trasmutazione mentale ed entrare a vivere in un mondo a noi completamente sconosciuto. Certamente quello che più mi interessa è questo aspetto che io ho sempre trovato ricco al di là delle più immediate evidenze.

Forse uno degli strumenti fondamentali per capire è proprio ascoltare la loro stessa voce! Quindi leggere le loro opere.
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Messaggio da gutty »

claudio ha scritto:Andrea Del Sarto non è proprio tutta un'altra storia, i suoi panneggi sono stati ripresi dal Pontormo, Rosso Fiorentino e dal Sodoma. E' per questo motivo che furono definiti "manieristi", per il modo come rendevano i panneggi, bei colori e bellissime geometrie.
quoto Claudio, il Pontormo frequentò la bottega di Andrea del sarto e ne assunse le qualità sopracitate nei colori e nei drappeggi, poi insieme al Rosso fiorentino iniziò un proprio percorso che si scostò leggermente dal manierismo. Segnalo del Rosso fiorentino l'angelo che suona (non ricordo bene il titolo) opera che Claudio conosce bene perchè è il suo avatar personale all'interno del forum :wink:
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violino7
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Messaggio da violino7 »

claudio ha scritto:Andrea Del Sarto non è proprio tutta un'altra storia, i suoi panneggi sono stati ripresi dal Pontormo, Rosso Fiorentino e dal Sodoma. E' per questo motivo che furono definiti "manieristi", per il modo come rendevano i panneggi, bei colori e bellissime geometrie.
Certamente, lo so che tra Pontormo ed Andrea del Sarto c'è una certa relazione, ma io non per niente non avevo voluto accennare all'aspetto manieristico dei drappeggi, per cercare di rimanere sul personaggio! :roll:

Altrimenti, secondo come la vedo io, Gutty, più specificatamente, farebbe bene ad aprire un nuovo topic:

"Storia dell'arte: Andrea del Sarto"! :wink:
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:lol: no no.... magari quando esauriamo questo!
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violino7
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Messaggio da violino7 »

gutty ha scritto::lol: no no.... magari quando esauriamo questo!
Io tutto sommato non è che abbia molto altro da dire, aspettavo magari che qualcuno aggiungesse qualcosa non in termini nozionistici (di nozioni se ne possono trovare a bizzeffe in internet), intendo la cronaca ordinaria della sua vita, ma riguardo il personaggio "Pontormo" per quello per cui poi è giustamente considerato in arte.


Da questo punto di vista, e mi voglio spiegare meglio, in quanto se ho detto che Andrea del Sarto è un'altra cosa e ti ho consigliato di aprire un nuovo topic a lui intestato è perchè, sono convinto matematicamente al 100% che parlare in arte del personaggio Pontormo o parlare del personaggio Andrea del Sarto nella sostanza sono due cose completamente diverse, nonostante uno sia stato maestro dell'altro. :roll:

Invece, vedrei bene trovare in queste pagine dei riferimenti specifici al Rosso Fiorentino ed al Beccafumi perchè del Pontormo, se vogliamo, mi interessa approfondire meglio la sua cosiddetta "eresia" che lo accomuna agli altri due.
Invece, mentre il Pontormo è un "eretico", Andrea del Sarto sotto questo aspetto è tutt'altra cosa! :(
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Messaggio da gutty »

nessuno argomenta più... :cry:
voglio rilanciare il discorso con una provocazione che mi costerà l'amicizia di Lino... non amo molto il Pontormo proprio per quello che gli si riconosce come un'innovazione ed un pregio, l'abbandono di un certo manierismo...trovo che, come tu Lino hai correttamente evidenziato, lui abbia definito lo spazio in modo un pò metafisico, non mi piace soprattutto l'abbandono dei colori tipici di un fare "Michelangelesco" o tipico anche di Raffaello e ovviamente del suo Maestro Andrea del sarto...insomma
....degustibus
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claudio
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Messaggio da claudio »

Sul Pontormo non è "de gustibus", sul Pontormo non si discute. Punto.
Anche il modo di discutere sull'arte a volte evidenzia un modo superficiale e consumistico di usufruirne. Ovviamente le preferenze personali la fanno sempre da padrone, io ad esempio amo oltremisura Rosso Fiorentino e la sua Deposizione esposta a Volterra, mai mi sognerei di fare confronti di valore con altri pittori. L'arte andrebbe apprezzata, ma anche criticata, per le sue varie espressioni, e non perchè Pontormo abbia abbandonato un certo fare "michelangelesco" (o michelangiolesco?). Ma che c'entra? Lo spazio metafisico del Pontormo è una vetta del pensiero pittorico, può essere più o meno vicino ad una propria sensibilità, ma quel "non mi piace", per favore lasciamolo a Facebook e alla televisione. Piuttosto cerchiamo di imparare anche da chi sentiamo diverso, perchè spesso quel che ci divide dal comprendere un artista, non è il suo modo d'esprimersi, ma è la nostra crassa ignoranza.
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claudio ha scritto:....ma è la nostra crassa ignoranza.
qualche riferimento personale?
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Ho detto "nostra", quindi mi riferisco a tutti, te e me compresi ovviamente.
Scusate ma oggi mi girano un pò e ho poca pazienza per le approssimazioni e le cavolate da forum.
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quindi è meglio se ti rispondo domani :D :wink:
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Messaggio da gutty »

avevo detto che rispondevo domani ma visto che forse mi assento per un paio di giorni lo faccio ora...tanto non cambia niente per me.
quoto:
"..Sul Pontormo non è "de gustibus", sul Pontormo non si discute. Punto."

se non si discute cosa abbiamo aperto una discussione a fare?
Io comunque non metto in discussione la magnificienza delle opere del Pontormo ed il suo valore assoluto, ho solo espresso un gusto personale come ho anche opportunamente sottolineato (...de gustibus).
Non vorrei sembrar polemico ma il tuo intervento mi è parso volto a voler troncare un pensiero più che a svilupparlo ed in ultimo, è difficile non approssimare in poche righe di forum però chiacchierando ci si spiega...
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claudio
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Messaggio da claudio »

magnificienza?
anche la grammatica è de gustibus?

Non saprei come dire diversamente, ma l'arte è anche elevazione del gusto, altro che "de gustibus". Che poi il gusto per l'arte renda simpatici, se ne può discutere.

In quanto a Pontormo, il nostro Lino ha esordito raccontando la sua esperienza di scoperta e riscoperta di un importante pittore del Rinascimento, e tu te ne sei venuto fuori con Andrea Del Sarto. Per carità, Andrea del Sarto lo stimo al pari del Pontormo, ma penso che se hai delle preferenze personali basta dirlo una volta e cercare comunque di collaborare ad una discussione rimanendo in tema e non mortificando un'esperienza di sensibilità di colui che ha introdotto l'argomento. Quindi per favore un pò di rispetto.
Ciò detto, cancellerò i messaggi fuori argomento per tenere la discussione nel proprio alveo.
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