anche per chi non era particolarmente esperto di liuteria e di violini o addirittura non lo era per nulla, già solo entrare in quel palazzo tardo cinquecentesco, e iniziare a percorrere i corridoi e le sale della Pinacoteca, partendo dagli affreschi medioevali, dal maestoso armadio quattrocentesco del Platina, con quelle insuperabili tarsie, passare attraverso tutti quei dipinti, attraverso i secoli, era come una sorta di involontario percorso iniziatico che ti avvicinava pian piano naturalmente a quei Violini e quella Liuteria. Ti invitava a ‘’vedere’’ come in realtà tutto fosse collegato.
Il ‘’Mouseion’’ è la Casa delle Muse, così come dovrebbero essere nell’etimo gli Strumenti Musicali .
Ora si è scelta una nuova sede moderna e razionalista. Costruita a spese di un Monastero e fortemente voluta proprio da chi, tra l’altro, rase al suolo il quartiere dell’Isola.
