Se foste al mio posto che fereste?

sniper
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Messaggio da sniper »

Signor Rampini,
mi sono recato a Cremona a provare il violino presso il consorzio
ho provato il violino di un certo autore,mi è piaciuto più degli altri e di seguito mi sono recato presso la sua bottega avendo il numero e l'indirizzo dall'operatrice del consorzio
qui il liutaio me ne ha fatto provare altri,
tra questi ho scelto il mio.
Ho sbagliato a dire per mezzo del consorzio,sicuramente avrei dovuto scrivere "dietro mia richiesta ho conosciuto e sono entrato in contatto" del liutaio per mezzo del consorzio...ogni cosa sopra scritta posso dimostrarla!
dopo 5 anni si cambia opinione perché si passa dal Kreutzer a Paganini,da una sonata barocca ad un concerto romantico.Le impressioni possono cambiare,i gusti si possono affinare.
Non ho mai criticato il consorzio per questione procedurali, è sempre stato correttissimo e disponibilissimo,inoltre mi è stata offerta gratuitamente una bellissima sala all'interno del consorzio per provare ciascun violino in tutta calma.NULLA DA ECCEPIRE e soprattutto il tutto gratuito.
Quello che mi sono limitato a dire, sottolineando che è un mio personale giudizio è che il consorzio non è un luogo per chi va da solo senza un professore,(forse questo era troppo implicito)in quanto si trovano violini di diverso livello tutti insieme e a causa dell'inesperienza si può essere sviati (ed aggiungo adesso per essere il più esplicito possibile,ad esempio dal prezzo e pensare che qualcosa solo perché sia più costosa sia anche migliore).
per quanto riguarda il sospetto che "non succede molto spesso di trovare persone "sprovvedute" che decidano di acquistare a 12000 euro un violino che non li soddisfa" non sò sinceramente cosa dirLe. è successo!
Per i sospetti sono sconcertato che una critica venga interpretata in questo modo.Forse sono stato troppo superficiale nello scrivere,non ho esplicitato ogni cosa, comunque sia lo riscrivo sono stato un sprovveduto e il consorzio non ha OVVIAMENTE alcuna colpa
sniper
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Messaggio da sniper »

ps. per le fascie, quando vuole,privatamente le invio le foto.
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claudio
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Messaggio da claudio »

Non prenderla male, nessun sospetto vero o presunto su di te, ma qui siamo in un forum pubblico in cui ci si conosce solo per nick e niente altro, quindi fino a prova contraria sia il Consorzio, sia il liutaio che ha costruito il tuo violino, sia tu, dal mio punto di vista avete le stesse identiche ragioni.

Ovviamente questo non vuol dire che ognuno di noi non possa esprimere le proprie idee su quanto da te esposto, difatti io, Davide e l'utente Alex, abbiamo detto la nostra. Il resto lo devi fare tu rivolgendoti di nuovo al Consorzio. E' pur vero che il liutaio dovrebbe rispondere dei propri strumenti vita natural durante, ma si presume che dopo 5 anni uno abbia ragioni sufficienti a tenere il suo violino!

Non mi pare fattibile che un liutaio debba rispondere del proprio lavoro per un tempo indefinito, altrimenti potrebbe correre il rischio di vedere essere messo in discussione tutto il proprio lavoro, è invece normale che il musicista sia assistito nel miglior modo possibile nel tempo e che se nel frattempo dovessero emergere nuove necessità o problematiche, di poterle risolvere nel miglior modo possibile. Allo stato attuale non vedo altra via che quella di rivolgersi presso il Consorzio, che comunque ha dato la disponibilità dei locali alla esposizione e alla prova lo strumento da te acquistato, quindi l'affare sembra comunque essere stato concluso sotto la tutela del Consorzio stesso.
andante con fuoco
sniper
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Messaggio da sniper »

Grazie per la risposta signor Rampini
Il violino che ho acquistato dal liutaio non era lo stesso che ho avuto modo di provare al consorzio, e il contratto di vendita è pertanto avvenuto senza l'intermediazione di quest'ultimo,il quale si è limitato molto gentilmente a darmi la possibilità di provare i vari violini e una sala dove provarli in tutta tranquillità.Se fosse stato lo stesso del consorzio,che li è rimasto,allora avrei avuto tutte le garanzie del caso tra l'altro a prezzo invariato,tanto costava al consorzio e tanto me l'ha fatto pagare il liutaio.
Anch'io credo che un liutaio non debba essere responsabile per sempre del suo lavoro,non fate mica rottamazione,infatti non ho mai chiesto al mio liutaio di cambiarmelo ma di intervenire su catena e spessori,non chiedendo mai alcuno sconto
Comunque sia mi dispiace che la discussione sia degenerata a causa della mia superficialità.
ps. per le fascie glielo posso assicurare,si sono piegate (leggermente ovviamente) sulla parte alta della fascia destra.
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claudio
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Messaggio da claudio »

Nessuna "degenerazione", come amministratore del forum devo solo prendere le mie cautele nei confronti di tutti. La discussione è comunque interessante e dà modo di capire meglio le problematiche tra liutai e musicisti.
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Mastromimmo
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Messaggio da Mastromimmo »

buongiorno, seguo questa discussione perchè diverse volte ho avuto a che fare con , provenienti da altre botteghe per la messa a punto sonora, ho sempre consigliato di riportare lo strumento a colui che l'ha costruito e che è stato pagato per il lavoro che ha fatto, ma le risposte effettivamente non discostavano molto da quelle date al signore che ha aperto questa discussione " il violino è perfetto"oppure "ogni strumento ha la sua voce e questa è la sua".
mi sono trovato alcune volte nella situazione di dover intervenire aprendo lo strumento fatto da altri ma solo dopo aver accertato che il liutaio in questione non aveva nessuna e dico nessuna intenzione di ascoltare le problematiche del cliente.
non so se ho fatto bene o male (si parla di etica, devo ancora focalizzare ben questo concetto) fatto sta che dalla mia bottega in quei casi ne sono usciti strumenti che suonavano decisamente molto molto meglio.
ho fatto un favore alliutaio? credo proprio di no, in mezzo alle orchestre e se ne continua a parlare di questo,e credo che piu che chi conosce la storia da quel momento in poi se ne guarderà di rimettere piede da questi liutai.
gli strumenti cambiano, evolvono,a volte in meglio a volte in peggio, è dovere del liutaio seguire un suo strumento proprio come si segue una creatura.
la verità è che tantissimi che fanno questo mestiere hanno dimenticato la parola "passione"!! questa è la verità!! Non c'è miglior modo per un liutaio di crescere se non quello di essere circondato da musicisti esigenti, che rompono le scatole (nel senso buono) e non c'è cosa piu interessante per me starli ad ascoltare ed "imparare" tantissime cose.
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Messaggio da Mastromimmo »

scusate gli errori ho risposto con la mini tastiera e schermo del telefono
:( :(
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Alex78
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Messaggio da Alex78 »

Mastromimmo ha scritto: mi sono trovato alcune volte nella situazione di dover intervenire aprendo lo strumento fatto da altri ma solo dopo aver accertato che il liutaio in questione non aveva nessuna e dico nessuna intenzione di ascoltare le problematiche del cliente.
Hai fatto bene per quanto mi riguarda, qui il problema non è che uno mette il naso nel lavoro degli altri ma che l'autore di quel lavoro non vuole saperne e lascia "a piedi" il cliente. Se allora tutti gli altri suoi "colleghi" dicono "non metto le mani nel lavoro degli altri" il musicista rimane con uno strumento con dei problemi e senza alcuna soluzione, sopratutto per il fatto che se c'è anche un difetto estetico (le fascie) tale strumento diviene invendibile.
davidesora ha scritto:
Son d'accordo con te che gli strumenti andrebbero garantiti a vita, almeno per quella del liutaio, che nei limiti del possibile dovrebbe intervenire per mantenere la qualità acustica degli strumenti stessi.
O almeno dovrebbe provarci......

Davide
Non chiedo una garanzia a vita, quella sarebbe quasi come un ergastolo... :wink:

Però seriamente dato che gli strumenti possono cambiare nel tempo sarebbe perlomeno etico dare l'opportunità di rivedere il proprio lavoro nel lungo periodo, io non costruisco violini ma la pratica per i flauti dolci e traversi è quello di offrire un setup gratuito quando il musicista "sente" che il flauto cambia la risposta, e nel caso il costruttore si rifiutasse di nessuno dei suoi colleghi dice:"Ma quello l'ha fatto Bolton, Cranmore, Blezinger etc...io non lo tocco!" anzi il revoicing dello strumento di un altro è un caso abbastanza comune perchè magari il musicista vuole un suono più brillante, o più cupo, o più volume etc...per questo questo "atteggiamento" mi risulta molto strano.
claudio ha scritto:Nessuna "degenerazione", come amministratore del forum devo solo prendere le mie cautele nei confronti di tutti. La discussione è comunque interessante e dà modo di capire meglio le problematiche tra liutai e musicisti.
A riguardo Claudio, prima ho fatto una domanda ma non ho visto risposta: cosa succede se costruisci un violino e una volta completato ti accorgi che il suono non ti "soddisfa" oppure non soddisfa il cliente? Per un flauto ci sono cinque o sei mosse da fare, ma per uno strumento ad arco?
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claudio
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Messaggio da claudio »

Alex78 ha scritto:
claudio ha scritto:Nessuna "degenerazione", come amministratore del forum devo solo prendere le mie cautele nei confronti di tutti. La discussione è comunque interessante e dà modo di capire meglio le problematiche tra liutai e musicisti.
A riguardo Claudio, prima ho fatto una domanda ma non ho visto risposta: cosa succede se costruisci un violino e una volta completato ti accorgi che il suono non ti "soddisfa" oppure non soddisfa il cliente? Per un flauto ci sono cinque o sei mosse da fare, ma per uno strumento ad arco?
A volte può succedere di ottenere un suono diverso da quello che ci si aspettava, non parlerei di veri e propri errori di concetto, ma semplicemente di un risultato inatteso e al momento poco comprensibile. Questo può accadere quando si rimonta lo strumento subito dopo la verniciatura, o quando si è cambiata la vernice o la preparazione del legno, oppure quando si adotta una catena con dimensioni un pò diverse da quelle solitamente usate, ma anche quando si cambiano bombature e spessori. In questi casi gli oggetti che devono essere messi in vibrazione sono due: il nuovo violino e le nostre teste (per capire cosa si è fatto). Se infine lo strumento, nonostante i tentativi di messa a punto, dovesse non essere gradito, semplicemente lo si lascia dal liutaio che lo ha costruito.

Certamente il musicista per me deve essere libero di prendere o lasciare, ma deve essere soprattutto ben motivato al momento dell'ordine, altrimenti può succedere, come mi successe anni fa, di lavorare 6 mesi su un violoncello per poi vederselo liquidare in 10 minuti perchè magari si era già acquistato altrove uno strumento che si riteneva più adatto alle proprie esigenze.

Questi sono eventi che mettono a dura prova la pazienza del liutaio, ma fortunamente nel mio caso quello strumento trovò un altro acquirente che ne è tuttora il felice e soddisfatto proprietario.

Oppure può capitare, come a volte succede, che lo strumento sviluppi dopo qualche tempo tempo un lupo sulle posizioni alte della quarta corda, a me negli anni è successo un paio di volte.

La prima volta la studentessa in questione studiando la sinfonia spagnola di Lalo mi fece vedere che suonando il Re nelle posizioni alte sulla quarta corda lo strumento rispondeva con un bel lupo. Cambiai la catena ma dopo un pò il lupo si ripresentò di nuovo, proposi quindi un cambio dello strumento, ma lei si era già affezionata allo strumento e decise di tenerlo con il "difetto". Arrivò al diploma senza problemi, segno evidente che si può avere una convivenza pacifica anche con i lupi.

La seconda volta invece, con un altro musicista, il violino fu rifiutato sempre per lo stesso motivo, ma il problema in questo caso fu individuato già al momento della prova dello strumento. Proposi quindi un cambio con un altro violino che non aveva lupi, lo strumento rifiutato fu a sua volta ceduto ad un altro musicista che invece ne apprezzò le qualità e che non si lasciava spaventare dai lupi.

E' pur vero che anche pregiati strumenti antichi spesso sono affetti da fenomeni considerevoli di tono del lupo, ma non si può pretendere che trovandolo su uno strumento nuovo il musicista vi si adegui.
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Alex78
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Messaggio da Alex78 »

Per "lupi" intendi quelli che in inglese si chiamano wolf tone?

http://en.wikipedia.org/wiki/Wolf_tone

Pensavo fosse un problema che si presentasse di solito con gli strumenti a bassa frequenza come i violoncelli e i contrabassi, e sapevo che c'erano dei damper per limitare quest'effetto.

Comunque, comprendo l'irritazione per uno strumento non comprato (spero ti sia tenuto la caparra in quel caso) e non giustifico un "cambio di gusto" come motivo accettabile per riportare indietro un violino, io parlavo di problemi strutturali oppure una risposta sbilanciata un un certo range, di certo uno non puo' comprare un Guarneri e poi dopo mesi riportarlo indietro perchè ha scoperto che gli piace di più il suono Stradivari o Amati.
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claudio
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Messaggio da claudio »

Esattamente, il "lupo" è proprio il wolf tone, il tono del lupo, che funesta tutti gli strumenti ad arco non solo violoncelli e contrabbassi. Su questo abbiamo discusso già in passato e ti invito a dare una guardata usando il motore di ricerca.

Se si decide di mettersi sul mercato difetti strutturali non ce ne devono essere, come del resto bisogna anche sapersi difendere dai capricci del primo incompetente di turno. Per questo motivo io non presi mai nessuna caparra, anche il M° Bissolotti ha sempre seguito questa regola di condotta, e devo dire che a mio parere è la migliore perchè lascia liberi tutti di decidere per il proprio meglio.
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