cos'è.. quest' arpa bilanciata... ?

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suwa
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cos'è.. quest' arpa bilanciata... ?

Messaggio da suwa »

Cari amici,
ho intenzione di scrivere qualcosa sull'arpa bilanciata...a presto :lol: :lol: :lol:
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Tiziano
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Re: cos'è.. quest' arpa bilanciata... ?

Messaggio da Tiziano »

suwa ha scritto:Cari amici,
ho intenzione di scrivere qualcosa sull'arpa bilanciata...a presto :lol: :lol: :lol:
w
Nonsolo e' un'ottima idea ma credo che sia opportuno generare le note con un arpa e far sentire le stesse note con un arpa bilanciata....e poi magari un piccolo pezzo musicale con un'arpa normale e con una bilanciata...per avere l'idea del cambiamento... ;)
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claudio
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Messaggio da claudio »

cmq sia, le arpe di Walter sembrano funzionare molto bene, hanno un volume di suono sorprendente.
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Tiziano
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Messaggio da Tiziano »

claudio ha scritto:cmq sia, le arpe di Walter sembrano funzionare molto bene, hanno un volume di suono sorprendente.
non lo metto affatto in dubbio, anzi....ma la mia curiosita' e' tanta e desidero sentirle ;)
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suwa
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suoni bilanciati?

Messaggio da suwa »

Scusate se non rispondevo...non ero presente...ma adesso, in questi giorni scriverò qualcosa che spero possa interessare.
per quanto riguarda i confronti ti posso dire che li ho già fatti..ho delle ottime arpe di riferimento e posso dirti che le mie suonano di più. :lol:
Ma naturalmente ci stò lavorando e ho potuto migliorare molti aspetti dell'arpa in generale..non è che sono un genio .. 8) ma mi piace l'argomento e mi ci stò dedicando con passione.
il mio sito è www.splendorharps.it e tra qualche giorno credo che sarà in linea.
ci sono alcuni confronti..ma se vuoi sentire bene il suono di una arpetta che ho in casa basta che ti scarichi Skipe (telefono gratis) e ci mettiamo daccordo e mia figlia ti farà ascoltare lo stesso pezzo con due arpe diverse. :lol:
ho anche una mezza idea di mettere sul sito alcune musiche..sai all'inizio volevo solo dare l'idea a qualcuno che costruisce arpe ma adesso potrei ampliare il sito con più materiali...ma il tempo è un brutto tiranno !!
ciau
w ..adesso devo andare a lavorare...sic
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suwa
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Le forze in gioco.

Messaggio da suwa »

L'arpa bilanciata è semplicemente un'arpa normale, solo un po' rinforzata
a cui sono state aggiune delle corde interne alla cassa di risonanza le quali bilanciano la tensione esercitata sulla tavola armonica dalle corde esterne.
La forza del bilanciamento, che chiamo controforza, è minore della forza principale poichè le controcorde sono in numero minore. Una parte di controforza viene esercitata dalla stessa tavola armonica.
Il movimento della tavola è la causa del suono che noi sentiamo. Questo accorgimento permette una maggiore escursione della tavola.

La costruzione è più complessa rispetto l'arpa tradizionale, la quale è già abbastanza costosa, così il risultato non è proprio 'economico'.
La complessità incomincia dalla costruzione della tavola armonica che deve essere abbastanza leggera e robusta per poter accogliere anche le controcorde.
Internamente c'è una 'contromensola' cioè un supporto che tiene i pironi delle controcorde. Questa deve essere robusta quanto la mensola principale (supporto delle corde superiore).
La cassa deve essere rigida ma al contempo elastica e deve sopportare le deformazioni che sempre ci sono in uno strumento.
La tensione a cui e sottoposta l'arpa bilanciata è la somma delle due forze delle corde esterne ed interne..cioè quasi doppia.
Si potrebbe dire in generale, che più tensione eguale a più suono.
Infatti la cordatura è leggermente più pesante del normale poichè lo strumento si comporta come se avesse le corde più lunghe.
La sonorità che ne esce è anche un poco diversa ricca di armoniche e
forse più articolata di un suono 'normale', comunque più chiara e forte.
Le arpe costruite finora sono 'a telaio' ovvero un telaio sostiene la cassa acustica. Questo è costruito i tre parti incastrate e solidali.

A parte il principio di funzionamento, le arpe che finora abbiamo costruito sono anche ricche di diversità costruttive e secondo noi migliorative.
walt :lol:
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suwa
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Messaggio da suwa »

Ciao,
oggi voglio spiegare alcune cosette che ho scoperto analizzando il suono delle arpe.
Nell'arpa non bilanciata esistono differenze notevoli nel volume di suono tra le diverse corde. La parte della tavola armonica più mobile è quella, diciamo, più centrale. Questo perchè la tavola è fissata su tutti i quattro lati.
Alcune corde hanno una lunghezza che permette una ottima sonorità, altre meno. Si devono trovare i calibri corretti per ogni lunghezza. Quindi è un insieme di vari fattori ciò che produce il suono migliore.

Le corde fissate vicino ai bordi superiore e inferiore sono quelle meno sonore, sono quelle più acute e gravi.
Ho osservato che poi lo strumento 'risuona' a note piuttosto medie. In linea di massima sono i suoni medi che hanno una sonorità molto maggiore delle altre frequenze.
Questa 'risposta' delle medie frequenze enfatizza anche le altre note che vengono in qualche misura, arricchite di armoniche medie.

Con l'arpa bilanciata si possono ottenere maggiori sonorità ai registri estremi perchè la tavola armonica è fissata solo su due lati, quelli laterali.
Siccome ci sono le controcorde non ci sono pericoli di rotture per estroflessione. La tavola è più libera di muoversi agevolmente.
La sonorità ottenuta è più 'equalizzata' ovvero più omogenea.
bye :lol:
w
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l'arpa di Starke

Messaggio da suwa »

Cari ed esimi 'colleghi',
oggi ho il piacere di parlarvi dell'arpa dell'ing. Starke. :lol:
Tempo addietro, dopo che io ebbi esposto la mia idea di arpa bilanciata ad un nostro 'collega', mi venne detto che io non ho scoperto nulla di nuovo..e che la mia idea era stata già inventata 'tanto tempo fà'..da un'inventore ..ma che non ha avuto nessuna fortuna..come invenzione..
Allora cominciai la mia ricerca ed in effetti trovai che qualcosa di simile era stata effettivamente brevettata nel 1929. Si tratta dell'arpa dall'ingener Starke, che probabilmente era un tecnico della famosa casa di strumenti musicali Wurlitzer, che all'epoca costruiva arpe.

Dopo una analisi dell'invenzione mi accorsi che anche se c'erano delle corde all'interno della cassa..era tutta un'altra storia..
Al punto che credo che l'ingegnere pensava di trovare una soluzione al problema della grave tensione a cui è sottoposta la tavola di un'arpa, ma non aveva ben compreso come andava fatto; e così pensò di risolvere la cosa.
Nel suo progetto le corde non sono fissate alla tavola armonica ma sono
fissate ad un suporto di metallo posto all'interno della cassa. Le corde passano attraverso il foro della tavola la quale, secondo l'inventore, dovrebbe comportarsi come il ponte di un pianoforte.
Il punto è che i pezzi di corde interne alla cassa non sono allineati alle corde principali ma sono disposte 'a raggiera'. Evidentemente l'inventore non sapeva che la tavola si muove in una direzione precisa, che è perpendicolarrmente alla sua planarità. :wink:
Secondo me il Starke non immaginava che esiste anche una parte di movimento della corda che è 'orizzontale' e non solo 'laterale'.
Diciamo che viene spontaneo di applicare i pricipio del violino o del pianoforte quando si pensa ad un'altro strumento. Ma l'arpa è diversa.
Al più presto per la seconda parte di questo interessante strumento.
Ciau
w :lol:
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Messaggio da suwa »

mi sono dimenticato di mettere il link: :lol:

http://v3.espacenet.com/origdoc?DB=EPOD ... =US1817951

per chi volesse vedere il brevetto e i suoi disegni.
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suwa
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Messaggio da suwa »

Ciao.
è passato un poco di tempo..ma oggi posso continuare.
Dicevo che il progetto di Starke ha diversi difetti..non credo che abbia raggiunto l'obbiettivo di aumentare la sonorità dell'arpa o la durata della tavola..per questi motivi:
nell'arpa normale la forza contraria alle corde viene esercitata dalla tavola armonica, la quale si estroflette. diciamo che si comporta come una molla. queste due forze contrarie permettono il movimento della tavola stessa.
nell'arpa di Starke la tensione viene scaricata al supporto interno perciò viene annullata la forza contraria...
in più ciò comporterebbe una introflessione della tavola poichè le corde hanno un certo angolo. potrebbero verificarsi rotture se la tavola non fosse abbbastanza solida. se fosse pesante annullerebbe il vantaggio aquisito..
in effetti sembrerebbe la quadratura del cerchio....
poi, secondo me, le code si romperebbero con facilità nel punto di passaggio all'occhiello perchè la corda starebbe ferma e la tavola si muoverebbe causando sfregature ne punto di contatto.
a dire il vero..anch'io pensai alla soluzione di Starke, non ne ero a conoscenza, ma compresi che una soluzione del genere non poteva avere dei vantaggi.
pensai a questa soluzione dopo che vidi l'arpa cinese, la quale ha le corde appoggiate ad un ponte.

http://www.chineseculture.net/musicmall ... onghou.htm

non so se l'arpa dell'Ing. Starke fu mai costruita e se funzionò in qualche modo..comunque è interessante scoprire che alcuni sforzi per migliorare la sonorità dell'arpa in generale sono stati fatti.
ciao
w :lol: :lol: :lol:
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