Chitarra n. 1.

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violino7
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Messaggio da violino7 »

Porthos ha scritto:Lino, siamo ormai abituati alla precisione del tuo lavoro, e posso solo continuare sull'onda dei complimenti.

Non mi convince troppo, a prima vista, il raccordo tra manico e paletta. Forse devi alleggerire un poco (in quella zona o nell'intero manico), o forse la paletta comincia troppo vicina alla tastiera.

Comunque è una questione puramente estetica, non riguarda nè il suono nè la comodità di utilizzo.
Grazie Porthos,

forse è l'effetto prospettico della foto che hai visto. Secondo me in quel punto va tutto bene, e per quanto riguarda il manico, anzi ho stondato anche troppo. Invece di tenere l'arcatura a forma di cupoletta schiacciata, ai lati sono andato quasi ad appiattire. Ho confrontato con altre foto di chitarre e con i rilievi della Torres ed ho verificato che ho tolto anche troppo legno.
Ma in conpenso devo dire che mi sta bene così perchè guadagna la manovra della mano sinistra nello smanicamento.

Se invece intendi che avrei potuto avanzare ancora nello scavo del manico andando di più verso le meccaniche, mi sono voluto fermare esattamente nel punto in cui c'è la piega, che poi è dove inizia la paletta. Forse avrei potuto avanzare ancora di pochi mm. ma credo che esteticamente cambi poco.

Come peso complessivo in questo momento, senza la sola montatura (meccaniche e corde) sono su 1,3 kg. Mi trovo nella norma?
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- Lino Santoro -
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violino7
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Messaggio da violino7 »

Vi voglio far vedere un aspetto della fase "turapori" di questo palissandro indiano che ha i pori difficili da chiudere:

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Dopo opportuna levigatura iniziale ho sparso per mezzo di un sacchettino di tela della polvere finissima di pomice ed ho provveduto con un tamponcino a spalmarla con movimenti rotatori forzando su tutta la fascia.
La polvere dovrebbe essere entrata nei pori ed immediatamente dopo provvedo a fare la stessa operazione ma con tampone di gommalacca la quale, asciugandosi, fisserà la polvere chiudendo definitivamente il poro.
Questa manovra va ripetuta più volte preceduta da rasatura completa con cartavetrata sottile, fino a chiusura dei pori completa.
Questa dunque è solo l'operazione preliminare alla verniciatura vera e propria, ma certamente è la fase più difficile, laboriosa e lunga.

La gommalacca data a tampone è per il legno della chitarra l'ideale per dargli elasticità.
In tempi moderni vengono usate anche altre sostanze di derivazione chimica, che certamente non credo diano la stessa garanzia.
Da questo punto di vista, io ho usato forse il legno migliore che esista in commercio in questo momento come conducibilità sonora ed utilizzando la gommalacca sono sicuro che metto la chitarra nelle migliori condizioni per suonare.

Volevo anche farvi notare, cosa che credo non sia di poco conto, che sto costruendo questa chitarra davvero tutta a mano senza l'utilizzo di grosse attrezzatura di falegnameria, posso dire esattamente come veniva costruita una volta, solo utilizzando pialle, lime, seghe e rasiere, per intenderci....lo dico perchè quando sarà finita questo elemento sarà per me motivo di orgoglio e, se permettete, anche di vanto.

Avete anche notato che ho completamente coperto con nastro adesivo tutti i bordi e filetti perchè da una prima sperimentazione ha notato che le 4 mani di gommalacca a pennelletto che vi avevo messo sopra per proteggerli non erano stati sufficienti sotto l'azione abrasiva della pomice, per cui ho ritenuto di adottare un sistema certamente definitivo.

Ecco un primo risultato provvisorio sul fondo, ma, ripeto, questa è solo la fase turapori:


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violino7
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Messaggio da violino7 »

Da quest'altra foto in prossimità della nocetta si nota bene che i pori siano praticamente quasi chiusi:


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Porthos
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Messaggio da Porthos »

violino7 ha scritto:Come peso complessivo in questo momento, senza la sola montatura (meccaniche e corde) sono su 1,3 kg. Mi trovo nella norma?
Se si prende come riferimento uno strumento che debba suonare da solo, è pesantuccia. A quanto ne so, la tendenza attuale è fare chitarre leggerissime, anche meno di un kg finite, anche a costo di tirare in ballo materiali non convenzionali.
Ci sono poi gli strumenti che devono suonare con ("contro") altri o addirittura l'orchestra, e lì la tendenza è privilegiare il volume sonoro, quindi essere più generosi con le dimensioni e di conseguenza col peso.

Il peso di per sè significa poco, il punto è come suona.
Ma per questo non c'è che da aspettare la fine dei lavori.

Bello quel palissandro... vedrai cosa diventa appena cominci a verniciare, sembrerà cantare da solo.
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violino7
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Messaggio da violino7 »

Porthos ha scritto:
Se si prende come riferimento uno strumento che debba suonare da solo, è pesantuccia. A quanto ne so, la tendenza attuale è fare chitarre leggerissime, anche meno di un kg finite, anche a costo di tirare in ballo materiali non convenzionali.
Ci sono poi gli strumenti che devono suonare con ("contro") altri o addirittura l'orchestra, e lì la tendenza è privilegiare il volume sonoro, quindi essere più generosi con le dimensioni e di conseguenza col peso.
.........................
Tieni presente che non ho voluto assolutamente tenermi leggero, ma ho cercato sempre di stare nella media degli spessori usati nei plan che ho consultato.
Per avere un peso intorno al chilo avrei dovuto tenermi ai limiti minimi degli spessori, ma questa cosa non l'ho minimamente valutata.
Ho voluto costruire una classica chitarra solida e di lunga durata.

Riguardo al volume, invece, siamo perfettamente in sintonia perchè credo che ce ne sia abbastanza. Considera che su una lunghezza di 482 mm. poi c'è una altezza della cassa armonica alle fasce che va da 9,7 mm. all'attacco del manico fino a 10,2 sul fondo.
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violino7
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Messaggio da violino7 »

violino7 ha scritto: ...........
Considera che su una lunghezza di 482 mm. poi c'è una altezza della cassa armonica alle fasce che va da 9,7 mm. all'attacco del manico fino a 10,2 sul fondo.

ERRATA CORRIGE= ......chiaramente qui l'altezza delle fasce è espressa in cm. e non in mm. :(
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Messaggio da violino7 »

Oggi ho finito di costruire la chitarra.
Ho finalmente montato definitivamente le corde ed ho già contattato un chitarrista amatoriale per una prima prova acustica.
Sto anche prendendo contatti con un professionista della chitarra per avere un ragguaglio tecnico sullo strumento.
Da questi due incontri spero di trarre utili consigli se mantenere lo stesso impianto tecnico o no sul prossimo strumento.
Su questo appena ultimato eventualmente potrò intervenire in maniera molto limitata, cioè mi rimane agio soltanto per ridurre l'action abbattendo di pochissimo i solchi per le corde al capotasto ed all'opposto abbassando la selletta in osso sul ponticello, non è possibile fare nient'altro. Ma vedremo......


Voglio fare una considerazione: per questo primo strumento di chitarra ho impiegato un anno. E' una cosa canonica per me, anche per il primo violino mi ci è voluto tutto questo tempo. La cosa si spiega con il fatto che molto tempo ho dedicato allo studio tecnico dello strumento ed alla costruzione degli attrezzi fai-da-te indispensabili. Poi considerate pure che me la sono presa comoda, nel senso che, come più di una volta ho detto, per non sbagliare io ho sempre preferito procedere con molta cautela, e per di più non ho utilizzato tante attrezzature che avrebbero sveltito il lavoro.
Tutto questo tempo lo considero ben utilizzato perchè mi è servito a penetrare la materia fin dove mi è stato possibile, nella teoria e contemporaneamente anche (e specialmente) nella manualità pratica.


Vi mostro le primissime foto della chitarra appena ultimata, le altre nei prossimi giorni.

Se poi vorrete fare domande a carattere tecnico, ........ accomodatevi pure! :)



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Messaggio da edo »

E' molto bella, complimenti Lino!

ciao

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Messaggio da violino7 »

edo ha scritto:E' molto bella, complimenti Lino!

ciao

edo
Grazie Edo.

Si, sono anche molto soddisfatto! :P
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claudio
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Messaggio da claudio »

bravo Lino, sembra venuta proprio bene! :wink:
andante con fuoco
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Messaggio da Tenshi »

Fantastica, pare un ottimo strumento; mi piacerebbe provarla :wink: anche se negli ultimi mesi tutti gli sforzi li sto dedicando allo strumento che porta il nome di questo sito :o
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Messaggio da violino7 »

Tenshi ha scritto:Fantastica, pare un ottimo strumento; mi piacerebbe provarla :wink: anche se negli ultimi mesi tutti gli sforzi li sto dedicando allo strumento che porta il nome di questo sito :o
Grazie Tenshi,

ma anch'io finalmente ho potuto ricominciare con il mio vecchio ed autentico amore.
Archiviata la chitarra, ho ripreso il lavoro sul mio quarto violino in acero occhiolinato ispirato al lavoro di Santo Serafino, violino che avevo abbandonato più di un anno fa a metà dell'opera.

Mi fa molto bene divagare ogni tanto nel mondo della liuteria, così che ho fatto una certa esperienza in fatto di violoncello, mandolino e per finire anche chitarra.
Ora basta! E' il momento di mettere a frutto la mia esperienza acquisita finora e lavorare per me stesso per darmi delle soddisfazioni finora soltanto sognate.

Ma la chitarra a breve la riprenderò, ho promesso a mio figlio una copia gemella di questa. Ho idea di mantenere nella mia piccola bottega sempre due strumenti in lavorazione, è cosa anche necessaria per compensare i tempi morti, così che avrò presto in gestazione un violino ed una chitarra.

E poi..... sto pensando al violoncello, ma questo molto alla lunga....per la mia piccola nipotina. Per lei sogno che un giorno diventi brava come Jacqueline du Pré.




Intanto eccovi altre foto della chitarra appena terminata, altre seguiranno prossimamente per analizzare anche tecnicamente alcuni particolari costruttivi:


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Messaggio da violino7 »

claudio ha scritto:bravo Lino, sembra venuta proprio bene! :wink:
Grazie Claudio,

tu sai che questo lavoro è nato quasi per una scommessa con un amico, perchè fino ad un anno fa non mi sarei mai sognato di costruire una chitarra tralasciando l'interesse per il violino.

Ma ora devo dire che sono molto contento di averlo fatto. E' stata un'esperienza utile e sono più che soddisfatto del risultato ottenuto.

Fra qualche giorno vi farò sapere il responso sonoro, che, lo anticipo già fin d'ora, è da accettare in toto senza avere la possibilità di intervenire a posteriori. Su questo specifico aspetto ci sono da fare delle considerazioni, anche rapportando la chitarra al violino, che rendono il lavoro del liutario "costruttore di chitarre" davvero originale.
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Messaggio da violino7 »

Vi mando tutte le foto che posso (Imageshack oggi mi dà dei problemi, non so che cosa vogliiono!:?) e.... aggiungo qualche parola di commento quando necessario.

Rimaniamo nella zona della rosetta:

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notate in quest'altra immagine che si vede molto bene sul giro interno della rosetta l'incollatura orizzontale tra la tavola ed il rinforzo interno a corona tutto intorno alla bocca.

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Il particolare visto a perpendicolo del giro interno della bocca che ho voluto ben evidenziare specialmente direttamente a ridosso del finale della tastiera.
Moltissimi in quel punto vanno a coprire tutto fino alla luce della bocca, ma a me piace così. Se vi ricordate anche il finale della tastiera del mio mandolino restaurato ricalca lo stesso stile:

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Messaggio da violino7 »

Dimenticavo di dire che l'ultimo tasto con il taglo è il 19°.

In questa foto è facile contarli. Tenete presente che il 12° tasto si trova sempre ad inizio cassa armonica, cioè in corrispondenza dell'incasso delle fasce al collo del manico.
In pratica nella chitarra la prima ottava è sulla lunghezza del manico ed è sempre la metà della corda vibrante.

Capite bene che questo principio evidenziato è fondamentale perchè da esso si determina la lunghezza del manico e del diapason e di conseguenza la lunghezza della cassa e la posizione della bocca.


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Ma in questa foto vorrei farvi notare il riflesso della vernice sulla tavola in abete rosso, vernice che evidenzia le linee anellari per effetto del diverso assorbimento.

A proposito del 12° tasto, a mio avviso, una delle cose più difficili da realizzare con perfetta precisione in fase di impianto dello strumento è proprio la sua giusta collocazione, che ovviamente dipende dal diapason scelto. Ma tutto deve essere ben chiaro a priori perchè la tastiera verrà piazzata per ultimo ed intanto bisogna far coincidere l'incastro della fasce nella giusta posione lateralmente al tassello d'innesto.

Qui si vede che il 12° e le fasce sono in perfetta linea di sovrapposizione:

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