ciri ha scritto:gli strumenti medievali si impara a suonarli anche al conservatorio o in conservatorio s'insegnano solo gli strumenti classici e a quelli antchi si accede "per analogia con lo strumento studiato"?
Mi spiego meglio: i viellisti sono gia violisti o violinisti? I liutisti sono già chitarristi? I flautidrittisti sono già flautitraversisti?
A parte gli scherzi mi sa che se uno vuole imparare uno strumento del genere deve farlo privatamente da qualcuno che ha esperienza in materia
Io posso dirti il mio percorso... dopo il diploma ho seguito seminari di organologia. Dallo studio dello strumento alla voglia di sentirlo suonare, poi di suonarlo io stessa, poi di restaurarlo ed infine di costruirlo i passi sono stati pochi e brevi.
Mi sono sempre attenuta, per ciò che riguarda gli strumenti antichi, a quelli a corda, sia ad arco che pizzicati) perchè la mia base di studio diciamo "accademico" è lì. Per alcuni strumenti ho seguito lezioni con strumentisti attivi nell'ambito antico, per altri ho sperimentato seguendo la trattatistica (che per il periodo medioevale e rinascimentale grazie al cielo esiste ed è piuttosto dettagliata), ma alla fine gli strumenti sono come le lingue straniere: la prima o seconda sono più difficili, via via che approcci ad altre dello stesso ceppo trovi alcuni punti comuni e costanti che ti consentono di proseguire più speditamente.
Diciamo che, ancor più che la pratica strumentale che comunque non richiede particolare virtuosismo, quel che davvero conta è l'approfondimento del repertorio e della prassi esecutiva. In questo senso ci sono ottimi corsi, anche se per lo più extra strutture pubbliche (almeno così era quando studiavo io)
oltre che, come suo solito, da bordone.
