Ho ricevuto un messaggio da parte di Giulia Zappalà in cui mi informa, tra le altre cose, di avere eseguito un bel concerto suonando musiche di Paganini, Sarasate, Bach, Bloch, Bizet. Un programma decisamente impegnativo! Il violino Rampini del 2006 pare sia stato all'altezza della situazione, continua a suonare e a migliorare imperterrito.
Grazie Giulia.
Giulia
La battuta ha un suo valore, se mi chiedono "avevi dubbi?" rispondo "sì", penso che si debba sempre averne e sul dubbio tentare di costruire qualche certezza. Invece è facile non avere dubbi su Giulia, che ho avuto occasione di riascoltare lo scorso anno, quando è venuta a trovarmi con i suoi genitori a Castel Madama, ha sviluppato ancor più un suono potente e una bellissima cavata, il tutto espresso con naturalezza e grazia. Le detti un violino ispirato all'Alard-Guarneri, uno strumento non di facile approccio per via delle curve basse, difficile spiegare perchè decisi proprio quello strumento, ma il carattere di Giulia mi ha incitato alla sfida e a non assecondarla o sedurla con suoni facili e stereotipati. Un violino sullo stesso modello lo detti qualche anno prima ad Enrico Giovannini, primo violino a Sanremo, un professionista alle cui spalle ha una grande scuola (la stessa di Marco Fornaciari), un arco "tremendo" capace di mettere in ginocchio qualsiasi violino e che ha trovato nel mio strumento un ottimo modo per esprimere la sua energia.
andante con fuoco
- edi
- Utente Esperto II
- Messaggi: 2172
- Iscritto il: venerdì 30 novembre 2007, 0:00
- Località: Fulginium ac Vacium
- Contatta:
Sì, certo che ha un suo valore, infatti intendevo dire che non c'era motivo di dubitare sulla riuscita del tuo strumento e su chi nasce e cresce musicalmente suonando tuoi strumenti! ed ha un grande talento. Non conosco né ho mai ascoltato Giulia, ma mi fido pienamente dei tuoi giudizio
Mi fa moltissimo piacere e penso lo faccia a tutti qui
Mi fa moltissimo piacere e penso lo faccia a tutti qui