Nicolò Paganini

Dedicato a chi suona gli strumenti ad arco.
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claudio
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Messaggio da claudio »

Porthos ha scritto: Il suono di quel violino, registrato alla perfezione, mi incanta. E l'analizzatore di spettro mi conferma che gli armonici del Cannone coprono terreni inesplorati.
Ohibo' hai eseguito rilievi scientifici sul Cannone e non dici niente???

Cmq io all'analizzatore di spettro preferisco di gran lunga l'analizzatore "a orecchio" che comunemente e' noto con il nome di "gusto". Anche l'orecchio ha un suo gusto, no? Bella scoperta, di potra' dire, ma a nessuno e' mai venuto in mente di analizzare scientificamente la bonta' di una salsa preparata da un cuoco di alta scuola. Perche' il gusto non lo analizzi e le cosiddette "certificazioni scientifiche" servono solo ad ammantare di autorevolezza, a volte discutibile, verita' relativamente semplici.
Cmq il suono del Cannone e' bello, niente da discutere e questo a prescindere dal fatto che sia stato costruito o meno da Guarneri del Gesu'.
Ultima modifica di claudio il domenica 2 dicembre 2007, 19:36, modificato 1 volta in totale.
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Porthos
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Messaggio da Porthos »

claudio ha scritto:Ohibo' hai eseguito rilievi scientifici sul Cannone e non dici niente???
Magari potessi! e c'è chi lo fa...

Io stavo solo ascoltando, poi è subentrato il solista e ho avuto un sussulto. Gli occhi sono andati su media player ed era uno spettacolo (almeno per me...)

Per le prossime volte, prometto: Media player a icona. Il gusto ha bisogno di esercitarsi con piatti prelibati.
Erik
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Messaggio da Erik »

Perchè me lo dite solo adesso che quella foto è un falso...
Io l'avevo già stampata su carta fotografica in formato santo-protettore...
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giuseppe
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Messaggio da giuseppe »

ma sicuramente doveva essere como nella foto voglio dire qualche somiglianza. certo se non e lui niente da dire
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cristiano
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Messaggio da cristiano »

Semmai fosse vera quella foto, devo dire che è veramente inquietante, :hor: non so c'è qualcosa di sbagliato nelle proporzioni le mani sembrano enormi rispetto al corpo....
cioè insomma ... fà paura :?
Erik
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Messaggio da Erik »

Mi sembra una notizia abbastanza certa che Paganini riuscisse a coprire tre ottave senza mai muovere la mano dalla posizione: ad esempio riusciva a fare la scala di Sol a tre ottave senza muoversi dalla prima posizione 8O

E la mano della foto non si smentisce...
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livron
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Messaggio da livron »

In realtà la mano di Paganini era perfettamente normale, questo afferma il dottor Francesco Bennati che conobbe molto bene il virtuoso:

"La sua mano non è più lunga del normale, ma grazie all'elasticità caratteristica di tutto il suo corpo, ha un'estensione doppia. In questo modo può, ad esempio- senza cambiare la posizione della mano - piegare le articolazioni delle superiori delle dita della mano sinistra in direzione laterale e con la più grande facilità e rapidità. La natura deve aver concesso a Paganii una predisposizione fisica, che l'esercizio ha poi condotto alla perfezione"

Una maggior elasticità naturale, quindi, condotta a risultati eccellenti dallo studio e dall'esercizio.

La foto sembra codificare in stereotipi alcune caratteristiche del violinista: la bruttezza a confermare un origine demoniaca del suo talento, l'eccessiva grandezza delle mani a spiegare i virtuosismi e l'eccelsa tecnica. La cosa che mi ha fatto sempre dubitare a parte il fatto che la foto sia poco somigliante ai ritratti del virtuoso, è anche la presa dell'arco. Capisco che fosse in posa, ma la presa è comunque strana.

Per Claudio:
Grazie per aver svelato l'arcano, non ero mai riuscito a trovare nulla che confermasse i miei dubbi sull'autenticità della foto.
L'abilità non è richiesta, tutto ciò che è richiesto è perseveranza e applicazione!

Paganini a Camillo Sivori
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Esteban86
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Messaggio da Esteban86 »

claudio ha scritto:Mi sembra di aver trovato un interessante articolo sulla foto in questione. Non sapevo niente delle storie che giravano su questa foto e ringrazio livron per avermi dato l'occasione di approfondire. Per coloro che hanno problemi con l'inglese, in breve si puo' dire che la foto e' un falso bello e buono per tutta una serie di motivi: Paganini muore praticamente in coincidenza dell'invenzione del dagherrotipo, gli abiti della figura appaiono di epoca piu' tarda rispetto all'epoca paganiniana, le decorazioni sono evidentemente false perche Paganini usava esibirne altre durante i concerti. In questa storia pare che il liutaio Giuseppe Fiorini abbia un ruolo importante, che poi sia stato in buona fede o meno, e' tutto da vedere.

http://www.gegoux.com/fake.htm
scusami claudio ma io purtroppo non ho dimestichezza con l'inglese......potresti dare informazioni più dettaglite? (non solo sul liutaio ma diciamo su tutto....) grazie mille

saluti.
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claudio
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Messaggio da claudio »


At the end of the nineties of the last century the violin maker Giuseppe Fiorini (who had removed from Bologna to Munich in the late seventies) was spending some time in Italy and in "collaboration" with a photographer in Venice, concocted the picture, took it back with him to Germany where he had it copyrighted in 1900 and sold it (evidently for a round sum!) to a collector of Paganiniana. The picture eventually came into the Theatre Collection of Raymond Mander and Joe Mitchenson in London. When the publishing firm of Rockliff was preparing to bring out the English edition of the Farga book, they applied to this collection for a picture of Paganini and were given the one mentioned. To have accepted it unquestionably demonstrates the lack of judgement of the average person in taking too much for granted. Instead of Paganini's "long slender hands" the picture gives us those of - to use a common expression - "a butcher's hands." The costume is obviously that of the late seventies, and the manner of displaying the medals equally so. In fact, Paganini only possessed three and among them there were none of the Cross of Saints Maurizie and Lazarre, which stands forth so prominentlt in the picture! As far as I have been able to ascertain the picture was only published once in Italy, early in 1915, that is, shortly after Fiorini's return for a visit after moving his business from Munich to Luzerne.
The Italians have always sharply repudiated this picture and have refused to display it, even as a curiosity.
alla fine degli anni '90 dell'800 il liutaio Giuseppe Fiorini (che si era trasferito da Bologna a Monaco alla fine degli anni '70), era in Italia e in "collaborazione" con un fotografo di Venezia, elaboro' la foto, la portò con sè in Germania dove egli riuscì ad ottenerne il copyright nel 1900 e la vendette (evidentemente per una congrua somma!), ad un collezionista di memorie paganiniane. alla fine degli anni '90 dell'800 il liutaio Giuseppe Fiorini (che si era trasferito da Bologna a Monaco alla fine degli anni '70), era in Italia e in "collaborazione" con un fotografo di Venezia, elaboro' la foto, la portò con sè in Germania dove egli riuscì ad ottenerne il copyright nel 1900 e la vendette (evidentemente per una congrua somma!), ad un collezionista di memorie paganiniane. L'immagine infine venne in possesso nella Theatre Collection di Raymond Mander e Joe Mitchenson a Londra. Quando l'editore di Rockliff stava preparando l'edizione inglese del libro di Farga, si dette per buona l'immagine di Paganini senza farsi troppe domande. Invece delle lunghe e snelle mani di Paganini, ci troviamo di fronte alle mani di un macellaio. L'abito e' ovviamente dei tardi anni '70 dell'800 e il modo di disporre le medaglie anche. Infatti Paganini ne possedette solo tre e fra esse non c'era nessuna Croce di San Maurizio e Lazzaro, che è così evidente nella foto!
Per quanto ho potuto accertare la foto è stato pubblicata solo una volta in Italia, all'inizio del 1915, cioè subito dopo il ritorno Fiorini per una visita dopo il trasferimento della sua attività economica da Monaco a Lucerna. Gli italiani hanno sempre fermamente negato l'autenticità di questa foto e hanno rifiutato di mostrarla se non come una curiosità.
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cristiano
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Messaggio da cristiano »

infatti più che l'archetto il "tipo" raffigurato nella foto sembra tenere un martello.....
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violino7
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Messaggio da violino7 »

Volendo parlare della "musica" di Nicolò Paganini e la sua importanza, devo dire che la prima cosa che mi viene in mente è ciò che su di lui ha detto il violinista Ivry Gitlis nel video "The art of violin" dedicato ai violinisti del 20° secolo. (Non so se lo avete visto! E' molto bello ed è molto istruttivo!).

In poche parole lui dice che la musica violinistica, temporalmente, la si può dividere in due parti: prima di Paganini e dopo Paganini!
Cioè... (provo a spiegarmi a parole mie! Ditemi se ci sono riuscito!), fin dai primissimi tempi in cui il violino si è andato affermando, la musica per violino si è evoluta tendenzialmente in una certa direzione ad opera dei suoi principali artefici: es. Tartini, Corelli, Vivaldi, ecc..., ciascuno di volta in volta dando il suo specifico contributo nel caratterizzarla, ma senza stravolgerla!
Con Paganini, invece, è come se si fosse creato un netto muro di separazione! Questa tendenza costante evolutiva viene spezzata e da quel momento nasce una fase completamente nuova! Di stravolgimento dell'arte violinistica, appunto!


Penso che questa valutazione sia obiettiva, quindi per niente esagerata, e credo che questa base debba essere adeguatamente tenuta presente per valutare appieno l'opera del Maestro. Come per dire: "qui non stiamo parlando di un violinista o compositore qualsiasi, ma di uno che ha lasciato il segno. E lo possiamo ben dire noi oggi con il senno del poi!"

In che maniera ha lasciato il segno, marcando quel solco di netta separazione con il passato? Dando al violino nuove capacità espressive mediante lo sviluppo di potenzialità tecniche dello strumento prima di allora inesplorate e, di conseguenza, creando suoni e musica mai immaginati.

Ci tenevo a dire che questo è un buon punto di partenza, secondo me!
Ultima modifica di violino7 il sabato 15 dicembre 2007, 0:27, modificato 2 volte in totale.
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- Lino Santoro -
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violino7
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Messaggio da violino7 »

L'opera di Nicolò Paganini si dice che abbia influenzato l'evoluzione di tutta la musica dell'800.

Ad esempio, alcuni critici affermano che è dubbio che sia potuto esistere Liszt se non fosse esistito Paganini, in quanto si ipotizza che egli abbia cercato di fare con il pianoforte ciò che Paganini aveva fatto con il violino.

Liszt ammirava Paganini, era più giovane di lui e, dopo la sua morte, per circa un decennio gli succedette come concertista più discusso, ammirato per il suo virtuosismo e pagato d'Europa. (Conosco un aneddoto su Liszt raccontatomi da un amico melomane di Genova! Un giorno ve lo racconto!)

Tornando al nostro Nicolò, penso occorra immaginare quale possa essere stata l'idea che nei primi anni dell'800 l'immaginario collettivo si sia potuto fare di lui, riguardo una persona descritta come fuori dai canoni convenzionali, anche esteticamente, ma dotata di capacità musicali fuori dal comune, per questo si diceva "diaboliche"!

La novità e la bellezza della sua musica non era possibile immaginarla, perchè appunto completamente innovativa rispetto ai canoni prevalentemente clericali in voga fino a quel momento. Con il diffondersi della fama del Maestro l' "immaginario" aumentava sempre di più! Per capacitarsene c'era un'unica maniera: andare ad un suo concerto!
Ultima modifica di violino7 il domenica 16 dicembre 2007, 23:54, modificato 7 volte in totale.
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Messaggio da violino7 »

Riporto una recensione, tratta dal "Leipziger musikalische Zeitung" (un quotidiano di Lipsia) del 1929:

- Quest'uomo, dai lunghi capelli neri e dal volto pallido, ci apre, mediante i suoi suoni, un mondo che forse abbiamo presentito soltanto in sogno. La sua apparizione ha qualcosa di così demoniaco che in lui cerchiamo ora il "piede biforcuto nascosto", ora le "ali di un angelo" -.


Ma ben diversamente, il grande Goethe udendo per la prima volta Paganini a Weimar nello stesso anno, scrive ad un amico:

"Mi manca una base per questa colonna di bagliori e di nubi.
Ho udito qualcosa di semplicemente meteorico e non ho potuto rendermi conto........"
Ultima modifica di violino7 il sabato 15 dicembre 2007, 0:30, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da violino7 »

Queste due citazioni le ho tratte da un bellissimo libro edito da Nuova Accademia Editrice, intitolato "Paganini" e scritto da Renèe de Sousinne. E' stato stampato nel 1958 ma è la traduzione di un originale in lingua francese, edito da un editore di Ginevra sicuramente parecchi anni prima a giudicare dal linguaggio non proprio moderno.
Tra l'altro contiene una pregevole introduzione di Jacques Thibaud, violinista francese di gran talento, spentosi in un incidente aereo nel 1953 insieme al suo prezioso Stradivari.

In questo libro c'è la storia intera della vita di Paganini (e, dopo la sua morte, la peripezia della sua sepoltura).
Ciò che lo rende particolarmente interessante è che in esso molte cose sono raccontate da Paganini stesso tramite la corrispondenza, intrattenuta in gran parte con l'amico Germi, oltre a contenere molte citazioni di giornali dell'epoca.
Quest'ultime hanno la particolarità di cogliere, ovviamente, l'atmosfera dei fatti nel momento preciso in cui sono avvenuti, e specialmente, riguardo ai concerti, riferiscono l'umore degli spettatori in presa diretta (io direi, praticamente l'equivalente di un'immagine fotografica dei nostri tempi!)


Di queste citazioni, se volete, ve ne posso riferire ancora.
Oppure vi posso riportare che cosa dice Paganini in persona del suo metodo di studio del violino, già sperimentato da qualche tempo sul suo promettente allievo Camillo Sivori!


.....ma.....ho bisogno di sapere se........

....siete tutti in attesa che io continui.......(interessati!)
....oppure, complice l'ora tarda, vi siete tutti addormentati.......(annoiati!)
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Messaggio da Gaiachan »

violino7 ha scritto:Di queste citazioni, se volete, ve ne posso riferire ancora.
Oppure vi posso riportare che cosa dice Paganini in persona del suo metodo di studio del violino, già sperimentato da qualche tempo sul suo promettente allievo Camillo Sivori!


.....ma.....ho bisogno di sapere se........

....siete tutti in attesa che io continui.......(interessati!)
....oppure, complice l'ora tarda, vi siete tutti addormentati.......(annoiati!)
davvero interessante. io non sono tutti, ma sono comunuqe qui in attesa che tu finisca di scrivere :roll:
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