Gli ebrei ed il violino.
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Gli ebrei ed il violino.
Premetto che non ne faccio una questione di razza o di nazionalità. Però, nell'iter delle mie letture e riletture circa il violinismo, gli esecutori i direttori etc. ho incontrato recensioni circa la particolare predisposizione degli ebrei per questo strumento, vi risulta? Vi è una spegazione ? Isacco, Davide, Giuda etc etc ....
- Alfredo
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Re: Gli ebrei ed il violino.
Si dice che gli ebrei mettono nella culla dei neonati da una parte un clarinetto e dall'altra dei soldi, a seconda di cosa prende il bambino, si decide se indirizzarlo all'arte o al commercio.ilsolimano ha scritto:Premetto che non ne faccio una questione di razza o di nazionalità. Però, nell'iter delle mie letture e riletture circa il violinismo, gli esecutori i direttori etc. ho incontrato recensioni circa la particolare predisposizione degli ebrei per questo strumento, vi risulta? Vi è una spegazione ? Isacco, Davide, Giuda etc etc ....
Comunque non credo assolutamente che abbiano una maggiore disposizione alla musica.
Gli esempi di direttori e strumentisti che hai riportato, sono quasi tutti di questo secolo, da quello che mi risulta non ci sono esempi di strumentisti così nel passato e ancora meno di compositori ebrei.
Forse Mendelssohn è l'unico, ma Meeyerber, Castelnuovo Tedesco, Offenbach, gli stessi Bernstein, Martinu non hanno certo lasciato un'opera compositiva completa come altri compositori.
Per quanto riguarda gli strumentisti, le grandi scuole violinistiche del passato non erano fondate da ebrei: Locatelli, Paganini, Tartini, Ysaye, Biber ecc. Credo che la predominanza attuale dei violinisti di origine ebraica sia dovuta più a motivi culturali e politici della nostra società.
- Giva
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Da non dimenticare che gli ebrei essendo stati storicamente vittima di discriminazioni sono sempre stati costretti a spostarsi... e un piano a mezza coda da 300Kg è duro da portare sotto braccio... la considerazione che molto violinisti attualmente siano di origine ebrea a mio avviso è come dire che molti non mondo dello spettacolo si sono convertiti al buddismo... poi posso anche sbagliarmi....
- Alfredo
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Non è così semplice, suonare uno strumento è di solito più di un lavoro, è una passione che cerchi di portare al livello massimo che puoi raggiungere; ti sembra piacevole sentire tutta la vita che comunque c'è qualcuno che per ragioni di razza dovrebbe essere in partenza più bravo o dotato? Quando poi guardando al passato della storia della musica non trovi conferma?Giva ha scritto:Da non dimenticare che gli ebrei essendo stati storicamente vittima di discriminazioni sono sempre stati costretti a spostarsi... e un piano a mezza coda da 300Kg è duro da portare sotto braccio... la considerazione che molto violinisti attualmente siano di origine ebrea a mio avviso è come dire che molti non mondo dello spettacolo si sono convertiti al buddismo... poi posso anche sbagliarmi....
Un piccolo paragone si può fare con i liutai di tutto il mondo che anche se si mettono a testa in giù, non raggiungeranno mai il "suono" degli strumenti italiani...
Anche questa è un'ingiustizia al giorno d'oggi, ma almeno ha un fondamento storico, in Italia si costruivano gli strumenti più belli fino alla fine del 1700.
- Rino
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Scusate se entro in punta di piedi....
volevo solo dire che concordo con Alfredo.
Dal punto di vista delle tradizioni, è vero che ai bambini viene fatto "scegliere" tra il commercio e l'arte, e per i neonati si dice del clarinetto e dei soldi... ma più sommariamente, in mancanza del clarinetto, gli si mostrano solo i soldi e si fa in modo che lui li stringa in mano, e da lì si decide. Mia madre ha fatto lo stesso son me......
La giustificazione al fatto che non vi siano poi delle grandi testimonianze "storiche" tra i compositori e gli esecutori, o almeno non i numero che sarebbe lecito aspettarsi dalle presunte maggiori attitudini, va ricercata nel fatto che agli ebrei (e con essi anche i Mischlinge), storicamente soggetti alla Shoah, è stato impedito (in minima e in larga parte) di accedere a carriere musicali (non accenno altre carriere...) o studi specifici che avrebbero senz'altro creato i presupposti per avere qualche testimonianza "storica" in più...
Rino.
volevo solo dire che concordo con Alfredo.
Dal punto di vista delle tradizioni, è vero che ai bambini viene fatto "scegliere" tra il commercio e l'arte, e per i neonati si dice del clarinetto e dei soldi... ma più sommariamente, in mancanza del clarinetto, gli si mostrano solo i soldi e si fa in modo che lui li stringa in mano, e da lì si decide. Mia madre ha fatto lo stesso son me......
La giustificazione al fatto che non vi siano poi delle grandi testimonianze "storiche" tra i compositori e gli esecutori, o almeno non i numero che sarebbe lecito aspettarsi dalle presunte maggiori attitudini, va ricercata nel fatto che agli ebrei (e con essi anche i Mischlinge), storicamente soggetti alla Shoah, è stato impedito (in minima e in larga parte) di accedere a carriere musicali (non accenno altre carriere...) o studi specifici che avrebbero senz'altro creato i presupposti per avere qualche testimonianza "storica" in più...
Rino.
Ultima modifica di Rino il martedì 27 settembre 2005, 15:57, modificato 5 volte in totale.
- Tiziano
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Straquoto e non solo il violino, il mandolino e cordofoni derivati, ed il pianoforte che ha paternita' italiana.Alfredo ha scritto:Non è così semplice, suonare uno strumento è di solito più di un lavoro, è una passione che cerchi di portare al livello massimo che puoi raggiungere; ti sembra piacevole sentire tutta la vita che comunque c'è qualcuno che per ragioni di razza dovrebbe essere in partenza più bravo o dotato? Quando poi guardando al passato della storia della musica non trovi conferma?Giva ha scritto:Da non dimenticare che gli ebrei essendo stati storicamente vittima di discriminazioni sono sempre stati costretti a spostarsi... e un piano a mezza coda da 300Kg è duro da portare sotto braccio... la considerazione che molto violinisti attualmente siano di origine ebrea a mio avviso è come dire che molti non mondo dello spettacolo si sono convertiti al buddismo... poi posso anche sbagliarmi....
Un piccolo paragone si può fare con i liutai di tutto il mondo che anche se si mettono a testa in giù, non raggiungeranno mai il "suono" degli strumenti italiani...
Anche questa è un'ingiustizia al giorno d'oggi, ma almeno ha un fondamento storico, in Italia si costruivano gli strumenti più belli fino alla fine del 1700.
Nonche' signori la cosa fondamentale: la musica. O per meglio dire: il formato musicale che noi oggi conosciamo...(anche se ora abito nelal citta' del padre di Beethoven )
Come appassionato di cultura ebraica, faccio riferimento ad un'opera rappresentata al cinema e molto frequentemente in teatro, ambientata all'epoca dell'ultimo zar. Il protagonista è Tevje, un contadino poverissimo che combatte ogni giorno per la sopravvivenza propria e della propria famiglia. L'opera esordisce con Tevje che ci pone una domanda, pressappoco questa: "Sapete che differenza c'è tra noi e un violinista che suona sul tetto di una casa? Nessuna, proprio nessuna. Se questo non vi dovesse dire nulla, allora provate voi a suonare il violino e a stare in equilibrio sulla cima di un tetto". "Una delle ragioni per cui", sempre secondo le parole di Tevje, "noi siamo ancora qui seppur con tutti i problemi, è che abbiamo una tradizione a cui portiamo profondo rispetto e che nessuno mai ci toglierà."
Ma le comunità ebraiche europee, pur essendo di tradizioni più o meno rigide, hanno quasi sempre assorbito anche gli umori e le tradizioni dei paesi per così dire "ospitanti". Il violino e anche il clarinetto non sono stati inventati dagli ebrei, ma sono strumenti che caratterizzano molto bene la cultura e la tradizione dei paesi dell'est europeo. Si pensi alla cultura tzigana e a quante contaminazioni tzigane, arabe, spagnole ecc ecc sono presenti nella musica klezmer.
E' anche vero quel che ha affermato Giva, ossia che gli ebrei suonano solo strumenti leggeri, perchè nel nomadismo continuo a cui erano costretti non avrebbero mai potuto permettersi di trascinarsi dietro un pianoforte di 300kg. Sembra quasi una battuta, ma è drammaticamente vera.
Personalmente io credo che gli ebrei siano uomini come tutti gli altri, purtroppo è il razzismo a creare le razze, con tutte le conseguenze del caso.
Ma le comunità ebraiche europee, pur essendo di tradizioni più o meno rigide, hanno quasi sempre assorbito anche gli umori e le tradizioni dei paesi per così dire "ospitanti". Il violino e anche il clarinetto non sono stati inventati dagli ebrei, ma sono strumenti che caratterizzano molto bene la cultura e la tradizione dei paesi dell'est europeo. Si pensi alla cultura tzigana e a quante contaminazioni tzigane, arabe, spagnole ecc ecc sono presenti nella musica klezmer.
E' anche vero quel che ha affermato Giva, ossia che gli ebrei suonano solo strumenti leggeri, perchè nel nomadismo continuo a cui erano costretti non avrebbero mai potuto permettersi di trascinarsi dietro un pianoforte di 300kg. Sembra quasi una battuta, ma è drammaticamente vera.
Personalmente io credo che gli ebrei siano uomini come tutti gli altri, purtroppo è il razzismo a creare le razze, con tutte le conseguenze del caso.
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È tutto verissimo, ma io parlavo di un'"antisemitismo" musicale al contrario...claudio ha scritto: Personalmente io credo che gli ebrei siano uomini come tutti gli altri, purtroppo è il razzismo a creare le razze, con tutte le conseguenze del caso.
Per tutti i non ebrei che pensano di saper suonare un pochino anche loro pur non avendo "l'illuminazione divina"
- Tiziano
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Ho trovato il nome di dio (lo dicono sempre in chiesa...in nome di dio ): OSRAMAlfredo ha scritto:È tutto verissimo, ma io parlavo di un'"antisemitismo" musicale al contrario...claudio ha scritto: Personalmente io credo che gli ebrei siano uomini come tutti gli altri, purtroppo è il razzismo a creare le razze, con tutte le conseguenze del caso.
Per tutti i non ebrei che pensano di saper suonare un pochino anche loro pur non avendo "l'illuminazione divina"
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? non l'ho capita?Tiziano ha scritto:Ho trovato il nome di dio (lo dicono sempre in chiesa...in nome di dio ): OSRAMAlfredo ha scritto:È tutto verissimo, ma io parlavo di un'"antisemitismo" musicale al contrario...claudio ha scritto: Personalmente io credo che gli ebrei siano uomini come tutti gli altri, purtroppo è il razzismo a creare le razze, con tutte le conseguenze del caso.
Per tutti i non ebrei che pensano di saper suonare un pochino anche loro pur non avendo "l'illuminazione divina"
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Ahem...si riferiva all'illuminazione divina....chi la fabbrica e' la OSRAM..nota fabbrica di lampade e sistemi di illuminazioneAlfredo ha scritto:? non l'ho capita?Tiziano ha scritto:Ho trovato il nome di dio (lo dicono sempre in chiesa...in nome di dio ): OSRAMAlfredo ha scritto: È tutto verissimo, ma io parlavo di un'"antisemitismo" musicale al contrario...
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